Busca punta sul verde

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Con il 26,5% di emissioni CO2 in meno entro il 2020 si supera l’obiettivo minimo del Patto dei Sindaci. Il sindaco: “Grazie ad una programmazione comunale lungimirante, possiamo centrare un punto importante. Ora serve la collaborazione di tutti i cittadini”

Data:

17 Marzo 2017

Tempo di lettura:

12 min

Il Paes è un documento approfondito e dettagliato che fotografa la situazione al 2010 e proietta al 2020 i risultati delle azioni di intervento
Il Paes è un documento approfondito e dettagliato che fotografa la situazione al 2010 e proietta al 2020 i risultati delle azioni di intervento
L’obiettivo è ridurre le emissioni di CO2 (gas serra) di almeno il 20% entro il 2020 e si può affermare che secondo le stime in proiezione entro questa data, a Busca, esso non soltanto sarà raggiunto, ma superato, con il 26,5% di emissioni in meno se si attueranno le azioni previste.
 
Questo il dato saliente del Paes (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) redatto dalla società AzzeroCO2 su incarico del Comune, che ha aderito volontariamente nel marzo del 2015 al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per coinvolgere le città europee in un percorso comune verso la sostenibilità energetica ed ambientale con il trasferimento di responsabilità dal governo centrale a quello locale.
 
“E davvero una grande notizia per Busca – commenta il sindaco, Marco Gallo – Ed è il frutto di una visione già adottata nel precedente mandato del sindaco Luca Gosso, quando puntammo sulla rete di teleriscaldamento e sugli investimenti per il risparmio energetico negli edifici pubblici. Infatti è da sottolineare che l’obiettivo minimo del 20%, pari a 6.836 tonnellate di emissioni CO2 in meno rispetto al 2010, si raggiunge praticamente grazie soltanto alla rete di teleriscaldamento, mentre il superamento dell’obiettivo minimo è possibile grazie agli altri interventi in corso e programmati dal 2016 al 2018, come per esempio il completo ammodernamento dell’illuminazione pubblica con sistema a Led, l’acquisto di un’auto esclusivamente elettrica per la Polizia municipale, l’adozione della zona 30 km/h in centro. Sono segnali che indicano la direzione. Anche se i dati raccolti dal Paes non concernevano, per il momento, la raccolta rifiuti, il fatto di essere passati al sistema più avanzato del porta a porta è un altro esempio di come si voglia proseguire su questa strada. Per il contributo che ci fa fornito a sostegno della redazione del Paes ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Voglio anche sottolinerare l'importanza di far parte dell’Unione Europea, senza il cui sprono sarebbe più difficile mettere in moto azioni di questo genere, le quali possono risultare davvero efficaci soltanto se condivise su larga scala”.

“L’attenzione all’ambiente – continua Gallo - è davvero una prerogativa del nostro mandato. Perché allo scopo primario della difesa della salute pubblica si aggiunge anche il collaterale beneficio di fare della nostra cittadina un luogo del turismo sostenibile. Ma abbiamo ora bisogno che, dopo e accanto all’intervento pubblico si giunga ad una maggiore collaborazione da parte dei privati cittadini. Tutti dobbiamo imparare a consumare di meno e meglio. E dobbiamo essere più collaborativi, perché, purtroppo, devo notare che quando lo scorso anno chiedemmo ai buschesi di compilare un questionario utile alla redazione del Paes, soltanto  47 nuclei familiari risposero, l’1% delle famiglie. Adesso faremo un’azione di maggiore sensibilizzazione al riguardo. Incominciare con non usare l’auto, ma andare biciletta o a piedi per brevi tragitti cittadini, ad esempio, potrebbe contribuire fare la differenza…”.
 
In estrema sintesi, dai dati raccolti nella corposa ed articolata documentazione (in link qui sotto), che parte dalla fotografia dello stato delle cose al 2010 e che raccoglie gli interventi già svolti da quella data ad oggi, si può dire che tutte le azioni in corso porteranno ad una riduzione delle emissioni al 2020 di 9.051 tonnellate di CO2 (rispetto alle 34.181 tonnellate di CO2 registrate nel 2010), pari a circa il 26,5% delle emissioni dell’anno di riferimento.
 
Il Patto dei Sindaci
Nel 2008 la Commissione Europea ha lanciato il Patto dei Sindaci, un’iniziativa mirata a  coinvolgere attivamente le citta europee in un percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. Il comune di Busca ha aderito all’iniziativa nel marzo 2015, sottoscrivendo così l’impegno a ridurre le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020 rispetto ad un anno di riferimento, che per il comune di Busca è il 2010.
 
Il Paes
Il Paes (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) è il documento redatto da tutti comuni che sottoscrivono il Patto dei Sindaci entro un anno dall’adesione, per dimostrare in che modo l’amministrazione comunale intende raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2.
 
Esso prevede la definizione e la realizzazione di specifici programmi e azioni per la gestione efficiente di strutture e servizi pubblici e privati, al fine di ridurre le emissioni e coinvolgere gli attori del territorio a fare altrettanto.

Il 28 febbraio il Consiglio comunale di Busca ha approvato il documento, che è stato inviato per l’approvazione finale al JRC (Joint Research Centre), organo scientifico incaricato dalla Commissione Europea di fornire supporto tecnico ai comuni nell’ambito dell’iniziativa, dando così inizio alla “Fase 2” del progetto, ovvero la realizzazione delle azioni pianificate.

Numerosi interventi già in corso
Numerosi sono gli interventi già messi in campo dall’amministrazione comunale dal 2010 ad oggi; l’iniziativa, infatti, prevede che le azioni realizzate successivamente al 2010 potranno contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione al 2020. Tra questi si evidenziano gli interventi di riqualificazione degli involucri e degli impianti degli edifici della scuola media, della scuola elementare e del municipio. Anche sull’impianto della pubblica illuminazione, tra le voci di spesa più significative del settore pubblico, nel 2016 è stato avviato lìintervento di riqualificazione che ha prevede  l’installazione di sistemi a Led.

Il contributo maggiore al raggiungimento dell’obiettivo sarà dato dalla riduzione delle emissioni nel settore civile (residenziale e terziario), che in buona parte è già stata ottenuta grazie alla realizzazione della rete di teleriscaldamento comunale alimentata a biomassa, che contribuisce per più del 60% al raggiungimento dell’obiettivo finale. Questa azione di abbassamento delle emissioni nel settore civile dovrà essere completata in futuro, stimolando i privati ad efficientare gli involucri e gli impianti delle proprie abitazioni e ad utilizzare fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico e solare termico) per produrre energia elettrica e termica.

Nel settore della mobilità privata sarà necessario un vero e proprio cambiamento degli stili di vita, che porti ad una riduzione dell’utilizzo dell’auto in favore di mezzi alternativi, come la bici, e all’adozione di stili di guida più efficienti.

Tutte le azioni porteranno ad una riduzione delle emissioni al 2020 di 9.051 tonnellate di CO2, pari a circa il 26,5% delle emissioni al 2010.

Il documento è stato ora inviato per l’approvazione finale al JRC (Joint Research Centre), organo scientifico incaricato dalla Commissione Europea di fornire supporto tecnico ai comuni nell’ambito dell’iniziativa.
 
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile di Busca
 Il Paes parte fotografando il comune sotto doversi aspetti: sono presi in considerazione il contesto territoriale, il consumo del suolo (il consumo del suolo da superfice urbanizzata è del 7,71%), il sistema agricolo (le superfici destinate ai seminativi rappresentano il 77,5% del totale della superficie agricola utilizzata, al secondo posto troviamo le coltivazioni legnose con il 18,3%, di cui frutteti 95,2% e vite 3,4%, seguite dalle superfici destinate a prati e pascoli 4,1% e dagli orti familiari 0,1%), i dati climatici, le analisi delle biomasse (il quantitativo di biomassa fermentescibile è di 200.751,89 t/anno. Il numero totale dei capi di bestiame è di 24.402 unità, le deiezioni prodotte provengono per il 76% da bovini e per il 24% da suini e sono costituite per il 91% da deiezioni liquide e per il 9% da deiezioni solide. Le biomasse ligno-cellulosiche provinciali ammontano a circa 597.986,14 t/anno, di cui paglie per l’87,7% e potature per l’8,7%. Il 94,5% della biomassa derivante da legno-foresta e costituita da boschi di latifoglie, l’arboricoltura rappresenta il 4% del totale mentre i boschi di conifere sono presenti con una percentuale minima pari all’1,5%), gli impianti fotovoltaici (sono 198 per una potenza totale installata pari a 8.898,73 kW), l’andamento demografico (la popolazione al 2014 e di tipo regressivo, in quanto la percentuale di giovani 14% è minore della percentuale di anziani 21%), le attività economiche (di tipo agricolo e artigianale; si registra nel periodo 2001-2010 una crescita delle attività di servizi da 97 a 150 unità, di costruzioni da 145 a 178 unità  e di quelle legate alla ristorazione da 31 a 43 unità), la viabilità, il parco veicolare privato (nel 2014  sono registrati 9.336 veicoli, circa il 6% in più rispetto al 2010 con un incremento delle unità a più basso impatto ambientale, soprattutto Euro 4), il parco edilizio privato (il 38,7% degli edifici sono stati costruiti nel periodo antecedente al 1945. Il maggiore sviluppo dell’attività edilizia si e avuto tra gli anni ’60 e gli anni ’80, a cui risale quasi il 40% degli edifici).
 
Si procede poi con l’inventario delle emissioni. I settori considerati sono: pubblico, civile residenziale, civile terziario, trasporti
 
Complessivamente nel 2010 sono stati consumati per i diversi settori considerati un totale di 112.766 MWh di energia termica e 19.523 di energia elettrica.
 
Il settore maggiormente impattante al punto di vista dei consumi termici e la mobilità privata (49,4% sul totale dei consumi). Il residenziale rappresenta il 42,3% dei consumi totali, mentre il terziario incide per il 7,1%. Le utenze legate al settore pubblico pesano sul bilancio totale con una percentuale pari all’1,3%. L’incidenza della flotta municipale e inferiore allo 0,1%.
 
La distribuzione per i diversi vettori energetici mostra che la quota maggiore dei consumi e rappresentata dal gas naturale (33,7%). Seguono il gasolio (32,9%) e l’energia elettrica (14,8%). La benzina copre l’11,9% dei consumi. Le quote di GPL e di biomassa si attestano rispettivamente al 3,8% e 1,6%; i biocarburanti rappresentano l’1,4% dei consumi mentre la quota relativa al solare termico e inferiore allo 0,1%.
 
Emissioni finali
Nel Comune di Busca al 2010 sono state emesse complessivamente 34. 181 di tonnellate di CO2.
 
Strategia al 2020
Le 34.204 tonnellate di CO2 emesse nel territorio comunale al 2010 per i settori inclusi nell’IBE corrispondono ad un obbligo di riduzione minimo del 20% pari a circa 6.841 tonnellate, 0,67 tonnellate ad abitante.
 
Ecco gli ambiti di azione
 
AUDIT ENERGETICO EDIFICI PUBBLICI
Nel 2013 il Comune  ha partecipato al bando della Fondazione CRC –Cassa di Risparmio di Cuneo “AmbientEnergia -Misura 2: Audit energetici degli edifici di proprietà comunale”, ottenendo un finanziamento per la realizzazione di analisi energetiche su tre edifici di proprietà comunale, con lo scopo di individuarne le criticità ed eventualmente intervenire sulle strutture con idonei interventi di efficientamento energetico. Gli edifici interessati sono:
? Asilo infantile Don M.S. Becchis;
? Scuola elementare “Castelletto”;
? Edificio Bocciofila.
 
Il cofinanziamento della Fondazione CRC ammonta a 7.612,80 €, a fronte di un costo totale degli audit pari a 10.774,4 €.
 
AUDIT ENERGETICO ILLUMINAZIONE PUBBLICA
L’Amministrazione ha già messo in atto e programmato per il 2017 una serie di interventi di efficientamento.
 
SOSTITUZIONE GENERATORI DI CALORE EDIFICI PUBBLICI
Tra il 2010 e il 2011 il municipio e la scuola media sono stati oggetto di un intervento di sostituzione dei generatori di calore esistenti con sistemi a più elevata efficienza. L’intervento sulla scuola media e stato parzialmente finanziato dalla Regione Piemonte.  La stima del risparmio conseguito si e basata su una valutazione dei consumi di combustibile ex ante ed ex post, considerando un risparmio medio del 10%.

 ISOLAMENTO INVOLUCRO EDILIZIO EDIFICI PUBBLICI
Già a partire dal 2011il Comune  ha avviato una serie di interventi mirati all’isolamento dell’involucro edilizio di alcune strutture di proprietà comunale.  La stima del risparmio conseguito si e basata su una valutazione dei consumi di combustibile ex ante ed ex post.

SOSTITUZIONE SERAMENTI EDIFICI PUBBLICI
La stima del risparmio conseguito si è basata su una valutazione dei consumi di combustibile ex ante ed ex post, considerando un risparmio medio del 5%.
 
VALVOLE TERMOSTATICHE EDIFICI PUBBLICI
La stima del risparmio conseguito si e basata su una valutazione dei consumi di combustibile ex ante ed ex post, considerando un risparmio medio del 5%.
 
RIQUALIFICAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Il Comune prevede di sostituire la totalità delle armature con lampade a Led attraverso la predisposizione di uno specifico bando ai fini della gestione dell'illuminazione stradale e semaforica a partire dal 2017.
 
SOLARE TERMICO
Il Comune intende promuovere la realizzazione di impianti solari termici sia nel settore residenziale che in quello terziario. Nel residenziale si è ipotizzata l’installazione da parte di circa il 5% delle famiglie di un impianto solare termico da 4 m2; nel terziario si è assunto che circa il 5% delle attività installino un impianto da 10 m2.  Tali ipotesi porterebbero alla realizzazione al 2020 di circa 1.120 m2 solare termico su tutto il territorio comunale.

Gli strumenti di attuazione che l’Amministrazione Comunale potrà utilizzare per il raggiungimento dell’obiettivo saranno:  campagne di informazione e sensibilizzazione sulle migliori tecnologie presenti sul mercato;  Allegato Energetico al Regolamento Edilizio; bandi ed incentivi comunali.
 
RIQUALIFICAZIONE INVOLUCRO EDILIZIO
Buona parte degli edifici presenti nel Comune di Busca sono stati realizzati in epoche storiche in cui l’attenzione nei confronti dell’efficienza energetica in edilizia era piuttosto scarsa. L’obiettivo del Comune è favorire il trend già in atto che sta portando verso un miglioramento generale delle prestazioni energetiche degli edifici, attraverso l’Allegato Energetico al Regolamento Edilizio e campagne di informazione e sensibilizzazione dedicate alla tematica del risparmio energetico e della produzione da FER. Potrebbe essere interessante, inoltre, coinvolgere gli stakeholder locali sull’esempio di quanto già realizzato da altri comuni italiani, come Padova e Parma, al fine di attivare una filiera locale finalizzata alla riqualificazione energetica degli edifici privati. I soggetti coinvolgibili potrebbero essere progettisti, imprese, banche, Esco.
 
LED
Il settore lighting - illuminazione di ambienti interni ed esterni- si sta notevolmente trasformando grazie principalmente all’avvento dei Led, che  hanno una vita più lunga rispetto agli apparecchi tradizionali. minori costi di manutenzione, sono prive di sostanze tossiche.  Si e stimato che al 2020 l’introduzione della tecnologia LED nel settore residenziale e terziario determinerà una riduzione dei consumi del 6,3% e del 12,5%.
 
RINNOVAMENTO FLOTTA MUNICIPAL
Nel 2015 il Comune ha acquistato un veicolo elettrico (Nissan Leaf Acenta) in sostituzione di un mezzo a benzina. Nella stima della riduzione delle emissioni si è considerato che il veicolo venga alimentato con energia elettrica da fonti rinnovabili.
 
ZONA 30
La zona 30 rientra in quelli che vengono definiti “interventi di calmierazione del traffico” e consiste nell’istituzione di una zona in cui il limite massimo di velocita e pari a 30 km/h. Tra il 2011 e il 2014 il Comune è intervenuto sulla rete stradale comunale inserendo diverse nuove zone a traffico limitato. Si e ipotizzato che le aree interessate dalla zona 30 vengano percorse dal 10% dei veicoli privati comunali ad una velocita massima di 30 km/h, determinando una riduzione dei consumi di carburante del 15% circa.
 
PROGETTO CICLOVIA EUROVELO 8
Il comune di Busca assieme ad altri 30 comuni delle provincie di Cuneo e Torino, rientra all’interno di un progetto regionale volto alla realizzazione di una dorsale cicloturistica sul tracciato Eurovelo8 nel tratto che attraversa il Piemonte da Torino al confine francese.  L’obiettivo principale della proposta di progetto e lo sviluppo dei collegamenti tra i percorsi cicloturistici esistenti individuati come “prioritari” dalla Regione Piemonte.
 
ECODRIVING
Per “eco-driving” si intende quell’insieme di norme comportamentali che se applicate alla guida possono portare ad una riduzione dei consumi di carburante.
 
FOTOVOLTAICO
Il Comune ha scelto di promuovere nei prossimi anni l’aumento di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, in particolare l’installazione di impianti fotovoltaici a servizio delle utenze private.
L’Amministrazione ha posto come obiettivo di arrivare al 2020 con circa 1.800 kW di fotovoltaico installato sul territorio comunale, corrispondenti a 178 W pro capite (considerando la popolazione al 2014), a fronte di una media italiana al 2014 pari a 306 W/abitante.
 
RETE DI TELERISCALDAMENO
Nel 2012 il Comune, con il supporto della società A.En.B,  ha avviato il processo di sviluppo di una rete di teleriscaldamento a servizio delle utenze comunali. L’impianto e costituito da una centrale di cogenerazione a biomassa e da una rete di teleriscaldamento della lunghezza di circa 5 km.

Il calore prodotto dalla centrale alimentata a cippato viene trasferito ad un modulo ORC in grado di produrre sia energia elettrica che termica.  La tecnologia della biomassa unita alle reti di teleriscaldamento e uno degli strumenti più efficaci per il raggiungimento degli obiettivi definiti dalle istituzioni governative in termini di riduzione dei consumi di energia da fonti non rinnovabili e di emissioni in atmosfera. Lo sviluppo delle rete di teleriscaldamento ha coinvolto molti edifici privati del concentrico e quasi tutti gli edifici pubblici: municipio, scuole, asili, impianti  sportivi.
 

Grazie alle  azioni in tutti questi ambiti nel 2020 si otterranno riduzione di 9.051 tonnellate di CO2   e di 9.589 MWh/a (meno 14.991 MWh/a di produzione FER).

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