L'attore Battiston premiato sul palco del cinema Lux

Dettagli della notizia

"Grazie a questa piccola città che sa valorizzare il suo cineclub"

Data:

24 Aprile 2017

Tempo di lettura:

4 min

Da sinistra il  critico cinematografico Steve Della Casa, il sindaco Marco Gallo, l'attore Giuseppe Battiston,il presidente del Méliès, Mattia Bertaina alla consegna del “Premio cinematografico Alpi del Mare - Città di Busca”
Da sinistra il critico cinematografico Steve Della Casa, il sindaco Marco Gallo, l'attore Giuseppe Battiston,il presidente del Méliès, Mattia Bertaina alla consegna del “Premio cinematografico Alpi del Mare - Città di Busca”
“Un grande ringraziamento a questa piccola città che valorizza il suo cineclub. I circoli d’essai costituisco la linfa della passione per il cinema. Grazie davvero per questa grande accoglienza, per questa iniziativa culturale e per questo premio. Spero di ritornare presto qui, magari in occasione dell’uscita del prossimo film che è stato girato quasi per intero a Cuneo”. Così Giuseppe Battiston, ieri a Busca, ricevuto prima in municipio dal sindaco, Marco Gallo, e dagli amministratori comunali e poi sul palco del cinema-teatro Lux,  per ricevere il primo   “Premio cinematografico Alpi del Mare - Città di Busca”, una targa in cristallo.

La nuova iniziativa è stata ideata e curata da cineclub Méliès, in collaborazione con il Comune, in occasione del 60 anni della nascita del cinema parrocchiale, ora gestito dal cineclub,  e grazie ad una settatina di sponsor locali.

Prima della consegna del premio da parte del sindaco,  il  critico cinematografico Steve Della Casa, già  direttore del Torino Film Festival e collaboratore de La Stampa, L'Espresso, La Repubblica, La7, Radio3, ha intervistato l’attore. Che cosa ha significato per lui essere nato e cresciuto in una terra di confine, il Friuli? “Crescere ai confini fra due mondi, nell’epoca della cortina di ferro, lascia tracce che non si dimenticano. Per esempio da piccoli una minaccia comune per noi bambini, era se non stai bravo ti porto da Tito! Più seriamente, la cosa più forte è un profondo  senso di solitudine. Che si coglie anche in uno dei miei primi  film, che vedremo questa sera, Zoran il mio nipote scemo di Matteo Oleotto: anche se si presenta come una classica commedia italiana, ha tutte le sfumature malinconiche di quelle terre e di quei paesaggi”. Mai pensato di passare alla regia? “A teatro è un’esperienza che ho già fatto, perché un conto è dire agli attori cosa fare, un altro è costruire per immagini. Guardi che i registi di mestiere studiamo molto prima… O forse il fatto è soltantdo che non ho un desiderio così feroce di passare dall’altra parte della cinepresa”. Attuale impegno? “Domani mattina parto per Napoli con la compagnia stabile di Torino, dove portiamo Morte di Danton, con la regia di Mario Martone”.
 
Nuova proposta

“Grazie alla proposta dell’associazione culturale che gestisce il cinema Lux – ha spiegato il sindaco Gallo – la nostra città si propone per rendere omaggio in modo significativo al cinema. Il Comune vuole accompagnare  il cineclub sulla strada della creazione di un polo culturale permanente, per rendere sempre più accattivante l'offerta al pubblico di Busca e del territorio circostante”.
 
“Abbiamo pensato – dice il presidente del Méliès, Mattia Bertaina –  di rendere omaggio alla carriera di un attore, invitandolo per prima cosa a Busca ad incontrare il nostro pubblico e a riceve il Premio e, nelle settimane successive, con l’offerta di una retrospettiva dedicata ai suoi lavori più importanti. Ringraziamo il Comune e gli sponsor che hanno reso possibile realizzare l’evento. Abbiamo scelto per primo  Giuseppe Battiston, uno degli attori più rappresentativi della sua generazione, vincitore di tre David di Donatello (con Pane e Tulipani, Non pensarci, La passione) e di due Nastri d'Argento (con Senza arte né parte, Perfetti sconosciuti)".
 


Battiston è nato a Udine il 22 luglio 1968. Attore teatrale e cinematografico, diplomato alla Scuola d’Arta drammatica Paolo Grassi di Milano.  Inizia la sua florida collaborazione col regista Silvio Soldini con il film Un’anima divisa in due. Diventa noto al grande pubblico con Pane e tulipani (2000) con cui vince il suo primo David di Donatello (e il Ciak d’oro) come miglior attore non protagonista. Ne vincerà altri due nella stessa categoria con Non pensarci (2009) e La passione (2011). Ha vinto anche due Nastri d’Argento nel 2011, quando gli viene. E' stato diretto da grandi nomi del cinema italiano come Silvio Soldini, Roberto Benigni, Cristina Comencini, Gianni Zanasi, Carlo Mazzacurati, Andrea Segre, Matteo Oleotto e Paolo Genovese Battiston è stato in scena con Valerio Mastandrea, Silvio Orlando, Claudio Bisio, Alba Rohrwacher, Cristiana Capotondi, Claudia Gerini, Edoardo Leo.

I prossimi film della rassegna con Battiston Lux

 
Lunedì 1° maggio ore 21
La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi
Commedia del 2015. Enrico Giusti convince imprenditori e giovani ereditieri di complessi industriali disinteressati alle sorti dell'azienda che dirigono, persuadendoli a vendere ad altri per evitare il fallimento e per ridurre al minimo le perdite e i licenziamenti. Questo almeno quello che crede lui perché i suoi datori di lavoro, Carlo Bernini e suo padre, sembrano in realtà interessati a monetizzare sulle transazioni finanziarie nei passaggi di proprietà delle aziende. Due incontri casuali daranno una svolta alla sua vita.
 
Lunedì 8 maggio ore 21
Pitza e datteri di Fariborz Kamkari
Il film è ambientato a Venezia, dove un gruppo eterogeneo e sgangherato di fedeli musulmani viene spossessato della moschea, che diventa il salone di una parrucchiera turca. Allora il giovane imam afgano suggerisce ai seguaci i metodi più estremisti per cercare di riottenere il luogo di culto, ma con risultati tragicomici. Alla fine si affitta una sinagoga… Il film è uscito nelle sale italiane il 28 maggio 2015 e ha suscitato l'interesse di molti paesi.

Lunedì 15 maggio ore 21
La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati
Film del 2013, è l'ultima opera del regista. Tratto dal romanzo russo Le dodici sedie. ha ricevuto il Gran Premio Torino durante Al Torino film festival 201.  

Bruna è un'estetista che fatica a sbarcare il lunario. Tradita dal fidanzato e incalzata da un fornitore senza scrupoli, riceve una confessione in punto di morte da una cliente, a cui lima le unghie in carcere. Madre di un famoso bandito, Norma Pecche ha nascosto un tesoro in gioielli in una delle sedie del suo salotto. Sprezzante del pericolo, Bruna parte alla volta della villa restando bloccata dietro un cancello in compagnia di un cinghiale. In suo soccorso arriva Dino, il tatuatore della vetrina accanto, che finisce coinvolto nell'affare. Alla fine Bruna e Dino troveranno la vera ricchezza.
 
Info: www.cineclubmelies.it ; www.cinemaluxbusca.it

Immagini

Ultimo aggiornamento: