Sabato il Concerto del Complesso bandistico Castelletto Busca

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Alle ore 21 nel palatenda appositamente allestito in piazza Fratelli Mariano appuntamento  inaugurale di  Musicando&Mirabilia Festival 2017

Data:

03 Maggio 2017

Tempo di lettura:

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Il Complesso bandistico Castelletto Busca
Il Complesso bandistico Castelletto Busca
Sarà il Complesso bandistico Castelletto Busca sabato prossimo, 6 maggio, alle ore 21 nel palatenda appositamente allestito in piazza Fratelli Mariano a tenere il concerto inaugurale di  Musicando&Mirabilia Festival 2017. Durante la serata musicale, infatti, sarà anche presentato il Mirabilia Festival 2017, evento internazionale in programma a Fossano dal 28 giugno al 2 luglio, che avrà a Busca il 4 giugno la sua Anteprima.
 
 “Con molto piacere – ha detto  il sindaco, Marco Gallo – abbiamo accolto la proposta che ci è giunta dall’associazione Pro Musicando e diamo tutto il sostegno possibile all’organizzazione. Siamo onorati di avere a Busca già sabato la direzione artistica di Mirabilia. Busca si appresta ad ospitare due manifestazioni che godono già di grande prestigio, che speriamo di contribuire a migliorare grazie alla grande tradizione musicale cittadina”.

Daranno, infatti, il loro significativo contributo alla manifestazione, oltre al Complesso bandistico Castelletto Busca, l'associazione Amici della Musica, l'Istituzione Culturale Comunale, la Corale Valle Maira, il coro Cantallegrando della scuola primaria, gli esercenti cittadini, Busca Eventi, con l'assistenza del gruppo Ana e della Croce Rossa.
 
Dopo il concerto inaugurale di sabato, il 13, il 20 e il 30 maggio sono in programma eventi di avvicinamento con importanti concerti, serate e appuntamenti conviviali.
 
Mentre nei quattro giorni della kermesse, da giovedì 1° a domenica 4 giugno, si terranno innumerevoli spettacoli, elencati nel link qui sotto. Tutti gli spettacoli sono ad entrata libera.

Il programma  del concerto del Complesso bandistico Castelletto Busca
 
Fanfarina
Il brano è stato composto da Paolo Mazza. Si tratta di una marcia nobile e schietta, molto orecchiabile adatta sia per essere utilizzata nelle sfilate che nei concerti come brano di apertura. La ricchezza timbrica e melodica, la grande coralità del Trio, sono gli elementi che rendono questa marcia di grande effetto.
 
Chiuso per ferie
Il brano è un medley di tre celebri canzoni dell’estate Luglio, Vamos a la playa e Un’estate al mare, nell’arrangiamento di Doppel.
Con Luglio, il suo più grande successo, Riccardo Del Turco nel 1986 vinse Un disco per l'estate. Vamos a la playa è  un brano musicale dei Righeira di genere pop con qualche aggiunta di stile disco, uscito nella primavera del 1983. Un'estate al mare è un pezzo musicale scritto  da Franco Battiato e Giusto Pio inciso da Giuni Russo: è la canzone vacanziera più riproposta ogni stagione alla radio. .
 
 
Quand on revient d'ailleurs  
Quand on revient d'ailleurs è un album di Henri Dès uscito nel 1973. E’ un inno d’amore al paese natale.
 
Lieblingswalzer
 
Valzer di Peter Schad.  Probabilmente il Valzer prese inizialmente spunto dal Landler, la danza montanara tipica dei contadini della Baviera e del Tirolo del '700. Nell'800, grazie a musicisti compositori quali Johann Strauss padre, Johann Strauss figlio e Josef Lanner, il Valzer conobbe il suo massimo splendore e divenne quel ballo che tutti conoscono.
 
Volare
Nel blu dipinto di blu, noto anche come Volare, è un brano musicale del 1958 di Franco Migliacci e Domenico Modugno. Presentato per la prima volta al Festival di Sanremo in quell’anno da Domenico Modugno in coppia con Johnny Dorelli, fu vincitore di quell’edizione e di lì in poi ottenne un successo planetario.  Musicalmente, il brano rappresenta  per convenzione il punto di rottura della musica italiana tradizionale e l’inizio di una nuova era, recependo il nuovo stile portato dagli “urlatori” e mediandolo con un’esecuzione che risente delle influenze swing di importazione statunitense. Se la struttura armonica è ancora di stampo tradizionale, è innovativo per il periodo l’arrangiamento.
 
 
Silbersterne
Stella d’Argento di Adi Rinner è una caratteristica marcia tirolese da concerto. I tirolesi e i sud-tirolesi hanno circa 210 bande musicali: i componenti sono tutti vestiti con un particolare costume tipico per suonare alle feste religiose e alle feste di paese. Praticamente ogni piccolo paesino ha la sua banda in costume tipico, diversi di vallata in vallata. Il loro repertorio spazia dalle allegre marce ai più classici Walzer fino alle ouverture e alle composizioni contemporanee.
 
 
Uno-marsch
Brano di Robert Stolz, compositore e direttire d'orchestra austriaco, l'ultimo autentico oprettista della tradizione austriaca. La sua operetta Al cavallino bianco riscosse un grande successo. Poi,  a causa delle sue origini ebraiche, si rifugiò dapprima a Parigi e successivamente negli Stati Uniti. In Americasi dedicò anche alla composizione di colonne sonore.Tra le sue composizioni più celebri si ricorda la Marcia dell'ONU, UNO-Marsch appunto, dedicata alle Nazioni Unite.Nel corso della sua lunga carriera, Stolz, compose più di 2000 brani musicali, oltre a 60 colonne sonore per film.
 
 
Happy together
E’ una canzone del 1967 del gruppo statunitense The Turtles. La canzone, scritta da Garry Bonnere e Alan Gordon, ebbe tanto successo da scalzare “Penny Lane” dei Beatles dalla prima posizione dalle classifiche ma fu l’unico successo di questo gruppo, venendo anche rifiutata una dozzina di volte prima del suo successo. E’ entrata nell’immaginario collettivo anche grazie alla sua presenza nella colonna sonora di moltissimi film e per la sua scelta come canzone promozionale di molti spot.
 
Sempre nel 1967 la versione italiana di "Happy Together" venne incisa con il titolo Per vivere insieme da I quelli, gruppo beat nato nel 1964 con il nome di Black Devils, e composto da musicisti che negli anni successivi faranno la storia del rock in Italia. come Alberto Radius. fondatore della Formula 3, Franz Di Ciccio e Franco Mussida, che insieme al violinista-flautista Mauro Pagani fondarono la Premiata Forneria Marconi (PFM), il più importante gruppo di rock progressive italiano.
 
 
Longstreet-dixie
Alla fine dell’800 una banca di New Orleans emise un biglietto da 10 dollari sul quale compariva la scritta dix. Successivamente, alludendo a New Orleans, allo stato della Louisiana e in generale a tutto il Sud degli Stati Uniti, si utilizzò la parola Dixieland, in italiano la terra del dix. Nacque così un termine che presto designò anche uno stile musicale jazz ben distinto, originario del Sud degli Stati Uniti. Il Dixieland risulterà una musica più influenzata dal ragtime e dalle bande europee rispetto allo stile New Orleans, che, invece, riprendendo i modelli espressivi vocali delle radici afroamericane, si rivelerà più spontaneo, imprevedibile e creativo. Qui una versione a firma di Lex Abel.
 
 
La vie en rose
E’ una canzone francese conosciuta in tutto il mondo, scritta, interpretata e portata al successo da Édith Piaf, qui nell’arrangiamento per banda di Frank Bernaerts.
 
La Piaf stessa ne scrisse il testo nelc1945, con il titolo Les choses en rose e chiese a Robert Chauvigny, suo direttore d'orchestra e arrangiatore, di musicarlo. Questi però si rifiutò, ritenendolo indegno della sua firma. Fu dunque il pianista Louiguy (Louis Gugliemi) a dare una musica a quei versi che, con un nuovo titolo, divennero un successo mondiale e la canzone dell'amore romantico per eccellenza.
Pochissime canzoni nella storia della musica leggera possono vantare una fama comparabile e tante differenti versioni discografiche: sarebbe arduo compilare un elenco esaustivo degli artisti che ne hanno inciso una loro interpretazione, ma si possono ricordare almeno Louis Armstrong, DalidaMarlene DietrichJula de PalmaCéline DionElla FitzgeraldLady GagaMadonnaMireille MathieuYves MontandDean MartinDonna Summer.
Fra gli italiani, si annoverano le versioni di Ornella Vanoni e del trio Yavanna, oltre agli adattamenti in italiano interpretati da MilvaBobby Solo.
Il brano è stato eseguito anche dai tenori José CarrerasPlacido Domingo e Luciano Pavarotti, sotto la direzione del direttore d'orchestra Zubin Mehta.
 
 
La vita e’ bella
Il compito di una colonna sonora non è semplice, se ci pensate. Deve adattarsi alla trama, scendere a compromessi.  Ne La vita è bella le partiture del maestro Nicola Piovani fanno molto di più perché prendono per mano le scene del film. Non a caso vincono l’Oscar come miglior colonna sonora nel 1999 e vengono nominate per i Grammy Awards nel 2000. Se La vita è bella, film di Roberto Benigni ambientato negli anni della persecuzione degli ebrei in Germania ed in Europa, viene ricordato e apprezzato dalla maggior parte delle persone che vi abbiano assistito come una pellicola dalla straordinaria intensità e dolcezza, questo è almeno in parte anche merito di quella sequenza indimenticabile di note…
 Il tema de La vita è bella verrà poi  reinterpretato da Noa nel brano Beautiful that day. La cantante israeliana accoglie la sfida di Piovani e accetta di comporre i versi da accompagnare alla melodia del maestro. Noa riesce a dar vita ad un pezzo davvero emozionante, un testo semplice e toccante, uno “shalom” cantato al pubblico, un augurio che comunica un’idea della vita che esclude l’odio e il pregiudizio.
 
 
“Can-can” you name these tunes
Neppure l’autore, Jerry Williams, sa come intitolare questo pezzo che raccoglie celebri motivi quali Stelle e Strisce di Sousa, La Canzone del Toreador della Carmen di Bizet, Hall Of The Mountain King di Grieg, Simple Gifts, La Marcia Nuziale di Wagner, Goin’ Home dalla Sinfonia dal Nuovo Mondo di Dvorak, O Tannembaum, L’Overture del Guglielmo Tell di Rossini, Yankee Doodle, L’Overture 1812 di Tschaikowsky, Il Coro degli Schiavi dal Trovatore di Verdi, Nella Vecchia Fattoria, Row Row Row Your Boat, tutti legati e interrotti dal celebre Can Can di Offenbach.
L’impressione è proprio quella di quel che si dice un can can di note. Adatto per chiudere il allegria un concerto per banda.
 

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