Sabato prossimo, 20 maggio, a Torino, Buscaja, al secolo Dante Bruno, riceverà il premio “Piemonte letteratura. Musica e territorio”.
“E' un premio assai gradito – dice Bruno il premiato - che ripaga i miei impegni per portare avanti le tradizioni locali ed il nome di Busca per l'Italia e anche all'estero. Normalmente ogni nostra trasferta fuori dalla provincia di Cuneo è anche menzionata su altri giornali regionali e nazionali, ove cerco sempre di raccontare non solo la storia delle nostre maschere, ma anche la storia della città di Busca e dei suoi prodotti. Oltre che ai vari carnevali, il nostro gruppo folkloristico partecipa spesso a sagre e fiere e siamo impegnati in ogni stagione. Per esempio, a settembre saremo in Svizzera, a Martigny , inviatati dal locale Comune a rappresentare l'Italia in una festa dedicata alla nostra nazione. Recentemente siamo stati in Romagna ospiti di Gambettola (Forlì-Cesena) per il rituale carnevale primaverile, e il 7 maggio alla festa del Fiore di Castino, nelle Langhe”.
Ma Buscaja ha nuovi programma da realizzare a medio termine: “Spero di compeire nei prossimi anni il giro d'Italia in maschera: mi mancano 7 regioni. Sono grato a mia moglie Cristina, la Bella Antilia, che condivide a pieno le mie attività, al Saraceno ed al Sarvanotto, gli altri personaggi che mi accompagnano nelle sfilate e cerimonie. Negli ultimi anni ho anche avuto un'insolita corrispondenza cartacea con la Regina Elisabetta II. Una bella soddisfazione in questi anni è stata di aver fatto parte dei cofondatori del Centro Nazionale Maschere italiane nel 2014 a Parma. Oggi voglio ricordare in particolare il compianto Andrea Flamini, Giandoja dl'Associassion Piemonteisa ,recentemente scomparso, cui devo molto per quanto mi ha insegnato”.
“E' un premio assai gradito – dice Bruno il premiato - che ripaga i miei impegni per portare avanti le tradizioni locali ed il nome di Busca per l'Italia e anche all'estero. Normalmente ogni nostra trasferta fuori dalla provincia di Cuneo è anche menzionata su altri giornali regionali e nazionali, ove cerco sempre di raccontare non solo la storia delle nostre maschere, ma anche la storia della città di Busca e dei suoi prodotti. Oltre che ai vari carnevali, il nostro gruppo folkloristico partecipa spesso a sagre e fiere e siamo impegnati in ogni stagione. Per esempio, a settembre saremo in Svizzera, a Martigny , inviatati dal locale Comune a rappresentare l'Italia in una festa dedicata alla nostra nazione. Recentemente siamo stati in Romagna ospiti di Gambettola (Forlì-Cesena) per il rituale carnevale primaverile, e il 7 maggio alla festa del Fiore di Castino, nelle Langhe”.
Ma Buscaja ha nuovi programma da realizzare a medio termine: “Spero di compeire nei prossimi anni il giro d'Italia in maschera: mi mancano 7 regioni. Sono grato a mia moglie Cristina, la Bella Antilia, che condivide a pieno le mie attività, al Saraceno ed al Sarvanotto, gli altri personaggi che mi accompagnano nelle sfilate e cerimonie. Negli ultimi anni ho anche avuto un'insolita corrispondenza cartacea con la Regina Elisabetta II. Una bella soddisfazione in questi anni è stata di aver fatto parte dei cofondatori del Centro Nazionale Maschere italiane nel 2014 a Parma. Oggi voglio ricordare in particolare il compianto Andrea Flamini, Giandoja dl'Associassion Piemonteisa ,recentemente scomparso, cui devo molto per quanto mi ha insegnato”.