Occorrono sei giorni per il rilascio della carta d'identità elettronica

Dettagli della notizia

Lo ricorda l'Ufficio Demografici in vista delle partenze per le vacanze estive

Data:

12 Giugno 2017

Tempo di lettura:

2 min

Con la nuova carta si alzano i livelli di sicurezza  e si possono snche  registrare anche il consenso o il diniego alla donazione di organi
Con la nuova carta si alzano i livelli di sicurezza e si possono snche registrare anche il consenso o il diniego alla donazione di organi
Poiché dal settembre dello scorso anno il Comune rilascia esclusivamente il documento della carta d’identità in formato elettronico, il suo rilascio non è più immediato. Occorro 6 giorni dalla data di richiesta a quella di emissione: è bene ricordarlo, sottolineano all’Ufficio Demografici, soprattutto in questi giorni che preludono alle vacanze estive e alle partenze.
 
Come per la patente, la cie (carta d’identità elettronica)  è stampata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ed è spedita a casa nel giro di 6 giorni lavorativi dal momento della presentazione della domanda. Perciò è necessario richiederla con il necessario di anticipo.

Con la nuova carta si alzano i livelli di sicurezza, adeguandoli alle caratteristiche degli standard internazionali di anticlonazione e anticontraffazione. Essa è dotata dei cosiddetti elementi biometrici primari (fotografia) e secondari (impronta digitale) e può registrare anche il consenso o il diniego alla donazione di organi e/o tessuti.

Chi deve rinnovare o fare la carta deve andare all’Ufficio Demografici, al primo piano dell’palazzo municipale, via Cavour 28, con una fotografia formato tessera a sfondo chiaro ed uniforme, la tessera sanitaria o il codice fiscale e,  se si tratta di rinnovo, la carta d’identità in scadenza.
 
Il costo è di 22,21 euro.
 
Le carte d'identità cartacee rilasciate fino ad ora mantengono la validità fino alla scadenza.

Dal settembre 2016 a fine maggio 2917 il Comune ha  rilasciato 747 carte elettroniche, il primo cittadino buschese a riceverla era stato il sindaco. Busca  era stata scelta insieme con alcune decine di comuni italiani e con Bagnasco fra i soli della provincia di Cuneo per avviare la prima applicazione nel Paese..

Il Comune era già stato selezionato tra i 25 comuni pilota d'Italia per l’anagrafe elettronica (Anpr), l’anagrafe nazionale della popolazione residente, ossia la banca dati centralizzata nella quale dovranno man mano  confluire i database di tutti gli ottomila Comuni italiani. La fase sperimentale a Busca (il solo Comune piemontese oltre a Torino) è cominciata nei primi mesi del 2016 .

Nuove postazioni di lavoro

Allo scopo l’ufficio anagrafe comunale è stato dotato di una nuova postazione di lavoro informatica, corredata di personal computer, stampante multifunzione, scanner di impronta, lettore per la verifica delle funzionalità del documento, lettore di codice a barre, lettore di smart card, attraverso la quale si possono acquisire tutti i dati del cittadino e inviarli, per la certificazione, al Centro nazionale dei servizi demografici al  ministero dell'Interno, che a sua volta li trasmette alla Zecca per la produzione, personalizzazione, stampa e consegna del documento elettronico all'indirizzo indicato dal titolare.

All'indirizzo internet www.cartaidentita.interno.gov.it, ci sono tutte le informazioni utili per la presentazione della domanda di rilascio della cie e la possibilità di prenotare l'appuntamento con gli uffici comunali ed indicare l'indirizzo di consegna, che può essere al proprio domicilio o presso il Comune.

Immagini

Ultimo aggiornamento: