Anche Busca Occit'amo

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Domenica prossima aperitivo con cena e poi il Festival delle Terre del Monviso e delle Valli Occitane. In piazza della Rossa concerto del Roby Avena Group

Data:

31 Luglio 2017

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Roby Davena: il concerto del suo gruppo domenica sera in piazza della Rossa
Roby Davena: il concerto del suo gruppo domenica sera in piazza della Rossa
Guardare, sentire, gustare: questo l’accattivante trio verbale che sta a sottotitolo del Festival Occit’Amo. Busca potrà sperimentarlo in occasione della “sua” festa della Madonnina, domenica prossima, 6 agosto, alle ore 20 nel teatro all’aperto di piazza della Rossa, quando ospiterà una delle tappe della rassegna che sventola l’antica bandiera con la croce occitana, derivata dallo stemma gentilizio dei conti di Tolosa.

Un aperitivo con cena e poi il Festival delle Terre del Monviso e delle Valli Occitane lancerà in centrocittà il suo magico richiamo, fatto di musica popolare, etnica e tradizionale, unita, in questo caso,  nell’inusuale connubio con l’elettronica. E’ questa l’originale proposta della fisarmonica del giovane Roberto Avena (classe 1994) e del suo gruppo. Provare per credere  

Il festival delle valli dell’Occitania d’Italia (Po, Stura, Infernotto, Varaita, Maira, Grana), toccando i comuni di riferimento in pianura, permette di riscoprire l’abbraccio culturale di popoli che unisce queste valli cuneese  al sud della Francia, ai Paesi Baschi, alla Catalogna,  fino all’Irlanda.

Roby Avena  Group
Il “trio anomalo”, che può diventare quartetto o quintetto a seconda del momento (composto da Roberto Avena fisarmonica, Marco Lamberti chitarra, Fabrizio Carletto basso, Fabio Pirotti percussioni, Sergio Berardo ghironda e flauti), coniuga, in una comune propensione al ballo e al movimento, le note della ghironda e degli altri strumenti d’Oc alla musica elettronica, convincendo e coinvolgendo nel suo azzardo.

L'Occitania
L'Occitania è una nazione-non nazione esistente al di là degli stati costituiti che il suo territorio attraversa. E’ unita dalla lingua, che ha come elemento di unione la parola “oc” per dire sì. Riconosciuta dal X secolo,  Óucitanìo è in assonanza con Aquitania, la regione della Francia meridionale che ne costituisce una parte importante. In queste regioni era diffusa, tra il XII e il XIII secolo, un’eresia cristiana, il catarismo, con una propria organizzazione ecclesiastica avversata dal papato, che la annientò nel XIII secolo. L’Occitania fu riabilitata dal movimento letterario nazionalista di Frederic Mistral (1879 – 1886), il maggior esponente. Oggi le comunità culturali occitane sono numerose e attive, dal Piemonte alla Catalogna.
 
  

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