Un Teatro Civico colmo ha reso omaggio, venerdì scorso 29 settembre, all'Alpino Giovanni Fornero, 97 anni, reduce di Russia, presente e in forma con il suo cappello, intervenuto sul palco insieme con il regista del documentario di cui è protagonista, "La storia vera del soldato nella neve raccontata ai bambini", Giorgio Nevissano. A volere il documentario e la serata in onore del reduce è stato il sindaco, Marco Gallo, a nome di una città ha dimostrato di condividere la necessità di cogliere la stestimonianza di un protagonista della storia.
Ospiti dell'incontro lo storico Giorgio Ferraris, sindaco di Ormea, autore del libro "Alpini dal Tanaro al Don", la parlamentare Chiara Gribaudo, la consigliera provinciale MIlva Rinaudo.
Fornero, dopo le campagne di Albania e Francia, era stanro inviato in Russia nel gruppo Artiglieria Alpina Mondovì della Divisione Cuneense. "Mi è andata bene - ha raccontato con gli occhi lucidi, emozionati dal ricordo e anche dall'omaggio di questa sera - sono stato uno dei più fortunati nella battaglia di Nowo Postojalowka, il 20 gennaio 1943. In quell’inferno trovai riparo dentro una buca: cinque bombe mi sfiorarono, scoppiando a mezzo metro di distanza. Del mio battaglione siamo tornati in 29 su 300. A quaranta gradi sotto zero con le scarpe fatte di stracci, se ci si fermava un attimo che il sangue congelava...".