Con l’organizzazione del meeting in corso questa settimana Circollaborative Tools e l’ospitalità data fino al prossino 12 settembre al Kolektiv Lapso Cirk, Busca diventa a pieno titolo una delle sedi di “Terre di circo. Residenza artistica ministeriale e regionale’, con Fossano, Savigliano e Racconigi.
Gli eventi, curati delle associazioni IdeAgorà (Festival Mirabilia), e Pro Musicando, con la collaborazione del Comune, hanno portato in città una cinquantina di operatori internazionali nel campo dello spettacolo, dell’arte circense e delle nuove tecnologie al servizio della cultura.
E questa sera il Kolektiv Lapso Cirk, compagnia ispano-franco-slovacca fondata da David Diez Mendez e Tomas Vaklavek, offrirà gratuitamente al pubblico buschese l’anteprima del un suo nuovo spettacolo che sta allestendo proprio a Busca: “Ovvio” andrà in scena alle 20,45 al Teatro Civico.
Lo spettacolo rappresenta l’esito della ricerca che la compagnia affronta sui linguaggi espressivi della gestualità e equilibrio e il loro impatto sulla platea. Spiegano gli artisti: “Ovvio è il gusto del rischio portato alle sue estreme conseguenze con grande ironia e molta follia. Nasce da un’analisi profonda sull’attenzione del pubblico coinvolto, quando viene messo di fronte ai comportamenti, alle difficoltà e alle possibili cadute in scena, per vedere come l’atteggiamento dello spettatore cambia mentre i due personaggi sul palco cercano, conquistano o perdono l’equilibrio, con gioco e del divertimento”.
Gli eventi, curati delle associazioni IdeAgorà (Festival Mirabilia), e Pro Musicando, con la collaborazione del Comune, hanno portato in città una cinquantina di operatori internazionali nel campo dello spettacolo, dell’arte circense e delle nuove tecnologie al servizio della cultura.
E questa sera il Kolektiv Lapso Cirk, compagnia ispano-franco-slovacca fondata da David Diez Mendez e Tomas Vaklavek, offrirà gratuitamente al pubblico buschese l’anteprima del un suo nuovo spettacolo che sta allestendo proprio a Busca: “Ovvio” andrà in scena alle 20,45 al Teatro Civico.
Lo spettacolo rappresenta l’esito della ricerca che la compagnia affronta sui linguaggi espressivi della gestualità e equilibrio e il loro impatto sulla platea. Spiegano gli artisti: “Ovvio è il gusto del rischio portato alle sue estreme conseguenze con grande ironia e molta follia. Nasce da un’analisi profonda sull’attenzione del pubblico coinvolto, quando viene messo di fronte ai comportamenti, alle difficoltà e alle possibili cadute in scena, per vedere come l’atteggiamento dello spettatore cambia mentre i due personaggi sul palco cercano, conquistano o perdono l’equilibrio, con gioco e del divertimento”.