Aperta la nostra Casa della Salute, frutto di un grande lavoro di squadra

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Inaugurata oggi dall’assessore regionale alla Sanità, è stata realizzata grazie agli impegni finanziari di Comune e Ospedale civile di Busca. L’Asl pagherà l’affitto per i suoi ambulatori

Data:

18 Novembre 2017

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Il taglio del nastro
Il taglio del nastro
E’ stata inaugurata nella mattinata di oggi, abato scorso, 18 novembre, dall’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta e dei vertici dell’Asl CN1 la Casa della Salute. E’ una delle prime strutture di questo genere ad essere aperta in Piemonte  e l’assessore non ha mancato di sottolinearlo “Questa opera ha il merito di realizzare l’assistenza integrata, unendo l’apporto sanitario a quello assistenziale, per far sì che gli anziani non debbano rivolgersi alle strutture ospedaliere per problemi cronici: è questo un obiettivo cardine del nostro programma reginale. Grande merito va riconosciuto perciò alla lungimiranza degli amministratori locali che hanno usato al meglio tutte le risorse del territorio”.

Erano presenti all’evento, ospiti del sindaco Marco Gallo e del presidente dell’Ospedale Civile di Busca, Tommaso Alfieri, i due enti che hanno finanziato interamente l’opera, per l’Asl CN1 il direttore generale dell’Asl CN 1, Francesco Magni, il consiglio comunale praticamente al completo, compresi i rappresentanti delle minoranze, il cda della Casa di riposo con il suo presidente Gianluca Bergia, il cda dell’Ospedale Civile di Busca, il presidente della Provincia Federico Borgna e ancora per l’Asl CN1 il direttore di distretto Enrico Ferreri, il direttore amministrativo Angelo Pescarmona, il direttore del Servizio Igiene della nutrizione e degli alimenti Angelo Pellegrino, il direttore sanitario di azienda Gloria Chiozza.
 
Tutti hanno espresso apprezzamento per il raggiungimento di un obiettivo estremamente importante per il futuro della città.

“Abbiamo realizzato –  ha sottolineato nel suo breve intervento il  presidente Alfieri– un grande lavoro di squadra fra Ospedale, Comune e Asl. Il mio augurio è che la popolazione ne possa usufruire appieno. Il nostro intento è dare ai cittadini quei servizi essenziali alla persona di cui hanno diritto, in un ambiente accogliente sotto ogni punto di vista, sia per la qualità del personale sia per il decoro dei locali”.

Ecco l’intervento del sindaco:


Casa di riposo, mini alloggi per anziani e ambulatori Asl e medici di base
Si concretizza così un polo della terza età che può usare su più fronti servizi comuni, unico anche dal punto di vista gestionale con la fusione fra Casa di riposo comunale e Ospedale di Busca, già gestore nell’edificio storico dell’ospedale di una Residenza assistenziale alberghiera e una Residenza sanitaria assistenziale.
Il cantiere fu aperto dal Comune nel 2007 ed in seguito, nel 2012, l’edificio dell’ampliamento fu concesso in comodato all’ente Ospedale civile di Busca, che disponeva in proprio della somma necessaria a concludere i lavori. In un primo tempo destinato soltanto alla casa di riposo, il progetto è stato ripensato poi in base alle nuove esigenze, in modo da dare una più dignitosa sistemazione agli ambulatori dell’Asl ospitati in locali in prefabbricato risalenti agli Anni Settanta che denunciano tutti i segni del tempo. Da quel momento, i tecnici del Comune e dell’Asl si sono confrontati assiduamente per creare una struttura in grado di soddisfare tutti i dettagli e le imposizioni di legge dei locali ad uso sanitario. Circa 600 metri quadrati dei 2000 disponibili al piano terra ed al primo piano sono utilizzati per i poliambulatori e per i medici di base, che per il momento sono due, Andrea  Einaudi e Cinzia Garnero . Il resto è a disposizione della casa di riposo e dei sei mini alloggi per anziani autosufficienti. Il tutto collegato è alla rete di teleriscaldamento.

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