Prosegue la stagione "Il teatro fa il suo giro - Festa Mobile" della Residenza Teatri Civici dei Comuni di Busca, Carglio Dronero e di Santibriganti Teatro. Domenica 10 dicembre alle ore 16,30 al Teatro Civico di Busca è in programma lo spettacolo "Cappuccetto Blues" con Stefano Bresciani e Valerio Maffioletti scritto e diretto da Luca Radaelli del Teatro Invito di Lecco
Il palcoscenico del Civico ospiterà una favola reinventata con molta fantasia e umorismo, adatta a spettatori bambini (dai 5 anni) e famiglia.
Due bluesman, due musicisti girovaghi, un po’ straccioni e un po’ poeti. Ricordano i bei tempi andati, quelli del vecchio zio George, il grande George “Howling” Wolf, artista trasformista, in grado di camuffarsi in men che non si dica nei modi più impensati: bambina, vecchietta… Purtroppo finito male.Incidente di caccia. E, ricordando i bei tempi, cantano le loro arie preferite: l’inno dei lupi, la ballata della nonna malata, il blues del cacciatore. Stanno andando a Wolf City, al Wolf Pride, il raduno dei lupi. Tutti ce l’hanno con i lupi solo perché han sempre fame: per questo sono reietti. Ma è il tempo del riscatto! E’ ora che si ristabilisca la verità .Perciò i due lupi racconteranno la storia a modo loro.
Chissà se questa volta l’arte dell’inganno darà i suoi frutti? Chissà come placare questa fame da lupi?
Lo spettacolo vuole essere una versione di Cappuccetto rosso “dal punto di vista dei lupi”. I due attori si basano sulla clownerie, una coppia comica che ricorda Stanlio e Ollio. Le canzoni sono originali cantate e suonate dal vivo. Il tutto è condito con un pizzico di magia, dando vita a una performance molto divertente, sia per i bambini sia per i grandi.
Teatro Invito
Si costituisce nel 1986 ed è riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come “compagnia di Teatro per l'Infanzia e la Gioventù di rilevanza artistica nazionale”.
La compagnia si distingue per l'utilizzo di una drammaturgia originale che, pur prendendo spunto da fonti letterarie o iconografiche, nasce quasi sempre dal lavoro di improvvisazione degli attori, anche attraverso temi quali la poetica della memoria, in cui trova spazio l'uso del dialetto, lo spunto autobiografico, il cenno storico.
Il palcoscenico del Civico ospiterà una favola reinventata con molta fantasia e umorismo, adatta a spettatori bambini (dai 5 anni) e famiglia.
Due bluesman, due musicisti girovaghi, un po’ straccioni e un po’ poeti. Ricordano i bei tempi andati, quelli del vecchio zio George, il grande George “Howling” Wolf, artista trasformista, in grado di camuffarsi in men che non si dica nei modi più impensati: bambina, vecchietta… Purtroppo finito male.Incidente di caccia. E, ricordando i bei tempi, cantano le loro arie preferite: l’inno dei lupi, la ballata della nonna malata, il blues del cacciatore. Stanno andando a Wolf City, al Wolf Pride, il raduno dei lupi. Tutti ce l’hanno con i lupi solo perché han sempre fame: per questo sono reietti. Ma è il tempo del riscatto! E’ ora che si ristabilisca la verità .Perciò i due lupi racconteranno la storia a modo loro.
Chissà se questa volta l’arte dell’inganno darà i suoi frutti? Chissà come placare questa fame da lupi?
Lo spettacolo vuole essere una versione di Cappuccetto rosso “dal punto di vista dei lupi”. I due attori si basano sulla clownerie, una coppia comica che ricorda Stanlio e Ollio. Le canzoni sono originali cantate e suonate dal vivo. Il tutto è condito con un pizzico di magia, dando vita a una performance molto divertente, sia per i bambini sia per i grandi.
Teatro Invito
Si costituisce nel 1986 ed è riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come “compagnia di Teatro per l'Infanzia e la Gioventù di rilevanza artistica nazionale”.
La compagnia si distingue per l'utilizzo di una drammaturgia originale che, pur prendendo spunto da fonti letterarie o iconografiche, nasce quasi sempre dal lavoro di improvvisazione degli attori, anche attraverso temi quali la poetica della memoria, in cui trova spazio l'uso del dialetto, lo spunto autobiografico, il cenno storico.