Tre giovanissime atlete di Busca, Deborah Agnese, Laura Lovera e Miriam Obertino, che frequentano la scuola media, sono state ammesse alla fase nazionale di corsa campestre, che si svolgerà a Viterbo dal 26 al 28 febbraio
Due squadre della scuola media, una maschie e una femminile, avevano partecipato alla fase regionale, nell'ambito dei Giochi sportivi studenteschi a Scarmagno (Torino). La squadra femminile si è qualificata seconda e le tre atlete sono state ammesse alla fase nazionale.
"Complimenti e in boccca al lupo alle giovani atlete che porteranno il nome di Busca in una competizione di livello nazionale - afferma il sindaco, Luca Gosso -. Onore a loro che hanno saputo eccellere in una fra le discipline che maggiormente esprimono lo sport nel senso più puro e pulito del termine".
"E' un onore ed una soddisfazione grande per le ragazze, per le loro famiglie e per l'Istituto Carducci - ha detto il dirigente Alberto Perassi - che anche in altri campi ha ottenuto spesso risultati significativi in manifestazioni e competizioni nazionali: in rassegne musicali, in concorsi artistici e letterari, nei giochi matematici. E' giusto sottolineare, riguardo al risultato nella corsa campestre, due elementi: il primo è la buona volontà delle atlete in una disciplina che richiede costanza e resistenza non solo sul piano fisico, ma soprattutto su quello mentale ed emotivo; il secondo è il carattere semplice e povero della specialità, per la quale non occorre alcun supporto di tipo materiale, solo un paio di scarpe adeguate. La scuola predilige questo tipo di attività e sostiene i ragazzi che le praticano. La corsa campestre è l'unica attività sportiva - spiega ancora Perassi - che viene realizzata nell'istituto con il coinvolgimento di tutti gli studenti; l'emergere di alcuni, che trovano nel territorio altri supporti alla loro passione sportiva, anche perchè a Busca opera attivamente ed egregiamente la Società Podistica, diventa occasione per la scuola di avere un positivo riferimento soprattutto come sprone e incentivo a tutti i ragazzi nel loro impegno sportivo, ma non solo".