Quattro artisti per la mostra Sguardi d'Africa

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Sarà inaugurata sabato 19 maggio  nella galleria civica Casa Francotto  e resterà aperta nei successivi tre week-end

Data:

26 Aprile 2018

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La locandina della mostra
La locandina della mostra
Sarà inaugurata sabato 19 maggio alle ore 17,30  nella galleria civica Casa Francotto  e resterà aperta nei successivi tre   week-end la mostra “Sguardi sull’Africa” che unisce le opere fotografiche pittoriche di quattro artisti cuneesi, i quali  attraverso le loro diverse modalità espressive fanno  conoscere aspetti sempre nuovi del grande continente. Organizzano le associazioni Assoimprese Busca e  ViviBusca, insieme con SaleInZucca, con il patrocionio della Città.  L'entrata è libera.

Il reportage di Pier Renzo Lingua, con lo strumento della fotografia pura ed immediata, sa cogliere attimi di vita reale, nel profondo delle periferie di Dakar e propone una street-photography, non contaminata da incertezze o pregiudizi: lo sguardo è quello di un curioso viaggiatore, che coglie le  immagini alla maniera dei fotogiornalisti, senza nessuna radice nella fotografia di viaggio.

L'artista fotografo e pittore Mario Tible, conosciuto da anni per i suoi splendidi reportage, declina al meglio i suoi ritratti di donne e uomini africani, con elaborazioni pittoriche dense di materia, collage di oggetti, poesie e ricordi dei suoi viaggi. Recentemente, ha esposto una selezione dei suoi migliori lavori in una mostra molto interessante a Montecarlo, da titolo “Fragments d'Afrique”,  per la “Galerie Adriano Ribolzi e per l'hotel Cipriani.

L' acquerellista Claudio Vigna ci trasporta, con le sue atmosfere, in un’Africa trasformata, disegnata, quasi un “sogno” di Africa. Una selezione dei suoi acquerelli, con le particolarissime e rarefatte trasparenze di cui è capace, permettono di indagare la “sua” Africa, composta da atmosfere da “Mille e una notte”, ombre diafane di avventure esotiche.

Uno straordinario disegnatore, Edoardo Di Muro, artista del pennino riconosciuto a livello internazionale, utilizza una particolare tecnica descrittiva, minuziosa ed elegantissima, una vera “poesia grafica”, che  permette di entrare in mezzo alla gente, nel cuore delle città africane con una dovizia di particolari che ricorda l'impressione fotografica, tanto è ricca e dettagliata. Una matita a volte ironica, dissacrante, a volte violenta, come testimonia il suo ultimo lavoro a fumetti sull'immigrazione: “Noir & Blanc, en couleurs”, edito in Francia da Roymodus nel 2009.

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Ultimo aggiornamento: 26/04/2018 11:57