Maggio al Roccolo

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Domenica 6 maggio, dalle ore 14,30 alle 19, il Castello riapre al pubblico

Data:

26 Aprile 2018

Tempo di lettura:

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Domenica 6 maggio, dalle ore 14,30 alle 19, il Castello riapre al pubblico
Domenica 6 maggio, dalle ore 14,30 alle 19, il Castello riapre al pubblico

Domenica 6 maggio, dalle ore 14,30 alle 19, il Castello e il parco del Roccolo si riaprono al pubblico, dopo la pausa invernale, con  le  visite guidate, nello stesso orario, ogni prima e terza domenica del mese fino ad ottobre.

Ma nel mese di maggio il maniero neogotico  sarà aperto anche in due domeniche straordinarie. Domenica 13 maggio alle ore 10 alle 18 per la giornata di “Castelli Aperti” e domenica 27 maggio in occasione della Fiera di Maggio, organizzata, con il patrocinio della Città, dall’associazione  Assoimprese Busca, che fornirà un servizio  di navetta gratuita dal centro storico  al Castello. Il biglietto d’ingresso, comprensivo della visita guidata, è  gratuito per i residenti a Busca e per i minori di 6 anni.

Il biglietti intero è di 5 euro, ridotto 3 euro (da 7 a 14 anni, sopra 65 anni, soci Acli, abbonamento musei, soci Touring Club Italia, gruppi sopra le 20 persone su prenotazione).

Sono possibili, inoltre, aperture su prenotazione per gruppi organizzati e durante il periodo scolastico, con apposite proposte di laboratori e attività didattiche. Per maggiori informazioni telefonare al 349.5094696, scrivere a info@castellodelroccolo.it, consultare il sito Internet www.castellodelroccolo.it  o la pagina Facebook.

Il Castello del Roccolo
Il Castello del Roccolo, il cui nome si deve ai “roccoli”, le reti impiegate per la cattura degli uccelli di piccola taglia, sorge sulle colline alle spalle del centro abitato di Busca. Edificato, a partire dal 1831, per volere del Marchese Roberto Taparelli d’Azeglio, fratello del celebre Massimo d’Azeglio, e della consorte Costanza Alfieri di Sostegno, rappresenta, nel territorio del Marchesato di Saluzzo, una delle più significative espressioni di “revival neo-medievale”. Da uno stile fortemente sostenuto dalla corte sabauda e dall’ampia cultura anglosassone dei marchesi nasce un edificio scenografico e pittoresco: fra le fronde degli alberi svetta un’imponente torre a merli ghibellini, stretta tra le scuderie dall’aspetto tipicamente medievale e la piccola corte interna ornata in cotto da elementi di natura moresca. La facciata principale, che si svela solo in un secondo momento, è racchiusa tra due torri circolari e ripropone l’aspetto delle dimore neogotiche inglesi. Un elegante scalone a tenaglia conduce agli interni della dimora dove dominano decorazioni a trompe l’oeile in stucco, vedute paesaggistiche e vetri colorati legati a piombo. La cappella, sita a pochi passi dal castello, ospita parte degli stalli del coro del XVI secolo, acquisiti dallo stesso marchese dalla cappella marchionale di Revello.

Il castello si trova immerso in un vasto parco, dove trovano spazio esemplari di sequoia americana, leccio, liriodendro, faggio rosso, osmanto e lauroceraso accanto alle più comuni varietà di acero, tiglio, ippocastano e tasso. Il parco alle spalle del castello propone un giardino romantico, dove la natura è libera di esprimersi, mentre nella parte antistante una serie di terrazze definiscono un giardino dal profilo classicheggiante. La presenza di uno stagno, di un elegante edificio vetrato adibito a serra e di una serie di grotte, ponti, fontane, balaustre, nicchie concorrono a creare “in un piccolo spazio raccolto quanto di meglio e più squisito in diverse parti la natura e l’arte producono”.

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Ultimo aggiornamento: 30/04/2018 14:45