Ieri la festa al Sacro Cuore

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Alcune centinaia di persone attorno al monumento che governa la città dall'alto della collina, luogo prediletto dei buschesi. L'ottantesimo anniversario organizzato dall'Ana cittadina

Data:

11 Giugno 2018

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Per i buschesi, un luogo del cuore
Per i buschesi, un luogo del cuore
“A ricordo  della consacrazione di Busca al Sacro Cuore di Gesù, l’Orfanotrofio di Busca, 5 giugno 1938”. La scritta sul monumento più caro della devozione dei buschesi campeggia sulla statua eretta sulla collina ottant’anni fa.

E ieri, domenica 10 giungo, per iniziativa del  Gruppo cittadino  dell’Associazione Nazionale Alpini, in collaborazione con il Comune, un’intera giornata di festa ha celebrato l’ottantesimo anniversario della posa, con la partecipazione di alcune centinaia di persone che hanno raggiunto a piedi il panoramico luogo e hanno poi preso al pranzo alla Casa Alpina, servita da bus navetta per lasciare  la strada collinare libera al passeggio delle famiglie.

Una iniziativa assai coinvolgente ed anche emozionante, che avuto come protagonisti gli Alpini e i ragazzi dell’oratorio, con la messa celebrata dal parroco don Roberto  Bruna e dal vice-parroco don Marco Casalis. Presenti per il Comune, il sindaco, Marco Gallo, gli assessori Carla Eandi ed Ezio Donadio e i consiglieri Beatrice Sartore e Giuseppe Perucca.

L’alpino Enrico Lerda ha ricordato la storia del monumento che governa la città da uno spazio ricavato sulla roccia a 730 metri: la statua fu eretta per volontà dell’ente che si occupava degli orfani, istituito nel 1778, con Regie Patenti del re Vittorio Amedeo III, su iniziativa di un gruppo di buschesi iscritti alla Confraternita della Santissima Annunziata.

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Ultimo aggiornamento: 11/06/2018 12:00