All’evento, ospiti del presidente dell’associazione Ingenium che gestisce il complesso, Giovanni Tolosano, hanno preso parte, oltre al sindaco Marco Gallo e all’assessore comunale Gian Franco Ferrero, l’assessore regionale Alberto Valmaggia, la funzionaria della Compagnia di San Paolo Allegra Alacevich, l’architetto Mario Brunetti, che ha curato il progetto.
“Grande merito – ha detto il sindaco – va riconosciuto agli intraprendenti volontari di Ingenium, i quali da dieci anni svolgono un prezioso e meticoloso compito, quanto mai importante, non soltanto per la valorizzazione e la conservazione della memoria dell’operosità contadina e artigiana con l’allestimento del Museo del lavoro, ma dimostrano anche di saper gestire al meglio un patrimonio immobiliare e ambientale come il convento dei frati Cappuccini, i quali, con grande generosità e lungimiranza, lo avevano concesso nel 2012 in comodato d’uso gratuito all’associazione perchè lo facessero rivivere. Ed oggi Ingenium, che ha il sostegno pieno del Comune, apre a tutti i buschesi questo luogo del cuore grandemente valorizzato. Anche se per giungere alla realizzazione di tutto il progetto c’è ancora molta strada da compiere, la nostra promessa è che la faremo insieme”.
Una delle attrattive del parco rimesso a nuovo, oltre allo stagno e all’impianto di decine di nuovi alberi autoctoni il cui impatto, ha sottolineato il progettista, andrà valutato pienamente fra qualche anno, è il circuito mini-ferroviario “vapore vivo”, uno dei rari presenti in Italia: “In pochi mesi – ha detto a questo proposito l’assessore Valmaggia – avete messo su un collegamento ferroviario turistico perfettamente funzionante, meritereste quasi vi siano affidati direttamente i trasporti su ferro regionale e nazionale, visti i tempi che si devono impiegare a certi livelli. Siete unici”.