Sabato 1 dicembre alle ore 21 al Teatro Civico, con il patrocinio della Città e in collaborazione con Assoimprese Busca, si presenterà il libro “Ciciu e Galetu, la strenna dei buschesi” scritto da Dante Bruno e realizzato con il contributo della BCC di Caraglio, il cui ricavo andrà in beneficenza alle ssociazione Amici del Presepe della Parrocchia e Gruppo presepe del quartiere San Giacomo.
“Un tempo – racconta l’autore - ogni bambino buschese aspettava con ansia di ricevere il Ciciu o il Galetu per le feste natalizie, in particolare per l'Epifania. Nella pubblicazione sono raccolte le interviste ai panettieri Ramonda del Borgo e Aimar, Giaime e Gollè, Bongiovanni e Delfino e ancora Gertosio, Rinaudo, Ballatore che a Busca hanno avuto il loro pastino e la loro gloria. Da undici che erano negli anni '60, oggi sono rimasti quattro panettieri Marengo, Panero, Colombano e Dutto. In un dizionario piemontese datato 1816 il sacerdote chierese Casimiro Zalli parla del Ciciu e del Galetu realizzati nei forni comunitari per rallegrare i bambini con la pasta avanzata del pane. Una cosa è certa, Ciciu e Galetu celebrano il solstizio d'inverno , ovvero quel periodo che segnano l’allungarsi del dì che coincide con le feste natalizie, il gallo segna il risveglio, il Ciciu è come il pupazzo di neve. Nella tradizione popolare erano i padrini e le madrine a regalare questi portafortuna ai loro figliocci… Nel libro si legge anche un’intervista a Claudio Boglione, imprenditore romano, che proseguì l'attività del nonno nella produzione dello storico plum cake “ buschesino “ nato a Roma nel 1969 e a Theresa Garnero, che dalla California ricorda i suoi antenati che ad inizio '900 emigrarono da Busca per l'America, aprendo con il tempo diverse panetterie nate dall'esperienza suprema dell'arte bianca buschese”.
La pubblicazione è stata possibile grazie alla collaborazione con Fusta Editore di Saluzzo e presenta le prefazioni del sindaco Marco Gallo, del presidente Assoimprese Duilio Raspini e di Piero Rigucci, storico, presidente dell'Associazione Panificatori Autonomi della Provincia di Cuneo. In copertina il disegno del pittore cuneese Antonio Rodofili.
“Un tempo – racconta l’autore - ogni bambino buschese aspettava con ansia di ricevere il Ciciu o il Galetu per le feste natalizie, in particolare per l'Epifania. Nella pubblicazione sono raccolte le interviste ai panettieri Ramonda del Borgo e Aimar, Giaime e Gollè, Bongiovanni e Delfino e ancora Gertosio, Rinaudo, Ballatore che a Busca hanno avuto il loro pastino e la loro gloria. Da undici che erano negli anni '60, oggi sono rimasti quattro panettieri Marengo, Panero, Colombano e Dutto. In un dizionario piemontese datato 1816 il sacerdote chierese Casimiro Zalli parla del Ciciu e del Galetu realizzati nei forni comunitari per rallegrare i bambini con la pasta avanzata del pane. Una cosa è certa, Ciciu e Galetu celebrano il solstizio d'inverno , ovvero quel periodo che segnano l’allungarsi del dì che coincide con le feste natalizie, il gallo segna il risveglio, il Ciciu è come il pupazzo di neve. Nella tradizione popolare erano i padrini e le madrine a regalare questi portafortuna ai loro figliocci… Nel libro si legge anche un’intervista a Claudio Boglione, imprenditore romano, che proseguì l'attività del nonno nella produzione dello storico plum cake “ buschesino “ nato a Roma nel 1969 e a Theresa Garnero, che dalla California ricorda i suoi antenati che ad inizio '900 emigrarono da Busca per l'America, aprendo con il tempo diverse panetterie nate dall'esperienza suprema dell'arte bianca buschese”.
La pubblicazione è stata possibile grazie alla collaborazione con Fusta Editore di Saluzzo e presenta le prefazioni del sindaco Marco Gallo, del presidente Assoimprese Duilio Raspini e di Piero Rigucci, storico, presidente dell'Associazione Panificatori Autonomi della Provincia di Cuneo. In copertina il disegno del pittore cuneese Antonio Rodofili.