Mamme straniere sui banchi di scuola

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Comune ed elementari uniti in un progetto per l'integrazione

Data:

23 Marzo 2007

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L'home-page del sito Pangea onlus
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Aiutare l’inserimento nella scuola e nella società buschese delle famiglie dei bambini stranieri che frequentano le scuole elementari. È questo lo scopo di un progetto, intitolato “Micra adulti” realizzato dal Comune, assessorato alla Cultura, insieme con la Direzione didattica del circolo di Busca.

L’iniziativa consiste in incontri e lezioni di lingua e cultura italiana rivoli ai genitori, in particolare alle mamme dei bambini.

Dieci fra insegnanti, genitori e professionisti hanno offerto la propria disponibilità a titolo gratuito per tenere, a turno, gli incontri; la scuola mette a disposizione i locali, il Comune ha acquistato il materiale didattico.

Spiega Maria Luisa Benedetto, insegnante in pensione che si occupa della parte didattica dell’iniziativa: “Gli incontri, o lezioni che dir si voglia, si svolgono al sabato mattina e sono programmati per una durata di tre mesi. Sono frequentati da una quindicina di donne, provenienti da diversi Paesi. Incominciamo con una chiacchierata; all’inizio ci si presenta, poi si passa ad un po’ di conversazione; in seguito si svolge l’insegnamento della lingua italiana, ad incominciare dall’abc. Spesso le mamme alle quali il corso è rivolto hanno pochissime occasioni di incontro sia con la società cittadina sia con le altre donne che si trovano nelle loro stesse condizioni, ma che arrivano da Paesi totalmente diversi. Mentre i mariti sono al lavoro, se ne stanno il più delle volte sole in casa, in attesa del ritorno dei figli da scuola. Primo ostacolo è superare la barriera della lingua…”

“La socializzazione delle mamme straniere – spiega l’assessore comunale alla Cultura, Marco Gallo – è molto importate sotto diversi aspetti, per loro stesse, in primo luogo, ma è determinate anche nel processo di rendimento scolastico dei loro figli, la cui completa integrazione nella vita sociale del territorio sta a cuore alla nostra amministrazione”.

A fine 2006, sul il totale di 9.727 residenti, erano 532 i cittadini stranieri, in prevalenza albanesi e marocchini, con un incremento rispetto al 2005 di 78 unità, che rappresentano in complesso una percentuale pari al 5,5% della popolazione.

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