Cappuccini, ecco il progetto

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Da convento a campus studentesco. Prossimi passi: stipula del comodato e ricerca dei finanziamenti

Data:

06 Aprile 2007

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I prospetti del progetto preliminare
I prospetti del progetto preliminare

Una scuola ed un campus per la formazione professionale nelle tecniche di stampa saranno ospitati nel convento dei Cappuccini: l’ipotesi, avanzata dal Sindaco Luca Gosso alcuni mesi fa, si sta concretizzando.
Si è svolta ieri mattina in municipio la presentazione del progetto preliminare, nel corso di una riunione della Conferenza dei Capigruppo in Consiglio comunale, alla quale hanno partecipato il Sindaco, Luca Gosso, il Capogruppo di maggioranza Centro popolare Busca e assessore provinciale, Angelo Rosso, il vice-capogruppo Fabrizio Devalle, il Capogruppo di Busca si rinnova, Guido Rinaudo.
Ad illustrare il documento tecnico e le direttive didattiche sono intervenuti l’architetto dell’Ufficio tecnico provinciale settore ediliza, Enrico Silvano, ed il geometra Claudio Golé, il geometra dell’Ufficio tecnico comunale Bruno Tallone, il vice-presidente del Cda dell’Azienda di formazione professionale, Dario Bono, ed il direttore, Gilberto Pomero.

I prossimi passi

Si calcolano in circa 3 milioni di euro le risorse necessarie a realizzate il campus, ripartibili in più lotti.
Quali saranno i prossimi passi?
Lo ha spiegato ieri mattina il sindaco Gosso: “Partiamo oggi – ha affermato – per una grande realizzazione che richiederà tempi medio-lunghi, da concretizzare a tappe. Non possiamo creare aspettative immediate. Ringrazio il presidente della Provincia Raffaele Costa per la tempestiva disponibilità ad aderire al progetto ed i tecnici che hanno realizzato in tempo record il documento, sul quale ora possiamo finalmente incominciare a lavorare. Poiché non esisteva precedente documentazione sul fabbricato, l’Ufficio tecnico provinciale ha dovuto procedere in primo luogo a tutti rilevamenti ed ha poi elaborato il ‘preliminare’, accogliendo tutti i suggerimenti avanzati anche dai Frati Cappuccini, i quali continueranno ad occupare un settore del convento. Il ministro provinciale, frate Stefano Campana, - ha continuato Gosso - ha pienamente condiviso tutti i dettagli del progetto che oggi illustriamo per la prima volta: penso, dunque, di poter sottoscrive l’atto ufficiale di comodato prima della prossima estate. Contemporaneamente – ha concluso il Sindaco – incominceremo ad attivarci sul fronte della ricerca dei finanziamenti. Individueremo una linea d’azione che comprenda quante più fonti possibili. Cercheremo di accedere ai contributi dell’Unione europea, senza trascurare tutti gli enti, pubblici e privati, che potranno essere coinvolti”.

Progetto condiviso
Sia Angelo Rosso, sia Guido Rinaudo hanno espresso la piena condivisione al progetto.

“Riconosciamo nel progetto – ha detto Rinaudo, a nome del Gruppo di minoranza – i giusti obiettivi sociali. Il complesso potrà servire sia alla formazione professionale in un settore dove c’è richiesta a livello almeno provinciale, se non regionale, sia alla comunità cittadina, sia, infine, alla gioventù del territorio, come nuovo luogo di aggregazione. Il nostro augurio, dunque, è che si possa aprire presto il cantiere”.

“Che il convento – ha sottolineato Rosso – ritorni ad essere un luogo di studio e di educazione per i giovani è una prospettiva davvero allettante, specialmente per i buschesi di una certa età, come me, che possono ancora ricordarsi di quanto presso la scuola di teologia dei Frati di Busca si formavano tutti i novizi del Piemonte e, tra studenti ed allievi, la struttura era popolata da non meno di un centinaio di persone”.

Com’è nata l’idea
I primi passi compiuti dal Sindaco in direzione di questo tipo di utilizzo del complesso che ritrova all’uscita della città, verso Dronero, erano stati i contatti con il Consiglio di amministrazione dell’Azienda di formazione professionale, di cui il Comune di Busca è azionista al 10 per cento, e con il vicepresidente della Confartigianato provinciale, Dario Comba, che avevano confermato una necessità ed un interesse in questo settore a livello provinciale.
La proposta era stata accolta favorevolmente anche dalla Conferenza del capigruppo del Consiglio comunale.

La proposta ai Cappuccini
A fine settembre il Sindaco aveva ricevuto la disponibilità da parte della Curia provinciale dei Frati Minori Cappuccini: in una lettera, il ministro provinciale, frate Stefano Campana, scriveva di “essere d’accordo ad avviare trattative concrete su tale progetto, in modo da accelerare i tempi di attuazione”. Stabilite alcune prerogative, fra le quali che le nuove attività non recassero discapito alcuno alla vita spirituale dei frati e alla frequentazione della chiesa da parte dei fedeli, “non avremmo difficoltà – scriveva il ministro provinciale - a stipulare il comodato gratuito con il Comune, purché esso sia d’ora in avanti il garante non solo dell’attuazione del progetto, ma anche della sua modalità e che in tale veste tratti con l’Azienda di formazione professionale”.

Il progetto tecnico
Ricevute tali conferme, il Sindaco ha interessato l’ufficio tecnico della Provincia, che, in collaborazione con l’Ufficio tecnico comunale, ha avviato uno studio di fattibilità. Il progetto di massima è ora completato e si può programmare la data per la stipula del comodato.
Spiega ancora Gosso: “Portare a Busca una scuola superiore è un punto importante del nostro programma elettorale. La struttura dei Cappuccini è tale da poter essere adibita non solo a scuola, ma anche a collegio, in modo da ospitare studenti da tutta la provincia. Il progetto avviato è tanto più valido in quanto necessario. Un’indagine recente, infatti, ha contato in provincia di Cuneo 90 piccole e medie tipografie e 25 industrie nel settore della stampa. Non ci sono, però, corsi di avviamento a questa professione in tutta la Grande e, se non erriamo, c’è n’è un’altra soltanto in tutta la regione”.

Il progetto tecnico prevede la realizzazione a piano terreno di sette aule, laboratorio, refettorio, cucina, infermeria, uffici, deposito, autorimessa e, al primo piano di 17 camere con servizi per un minimo di 27 posti letto, più soggiorno e biblioteca. Nel piano interrato sarà possibile ricavare l’archivio. In totale sono interessati circa 2000 metri quadrati “calpestabili”.

E’ previsto anche l’utilizzo della grande area esterna di 12.000 metri quadrati, per spazi da dedicare alla pratica sportiva e come luogo di aggregazione giovanile, da rendere eventualmente disponibili anche ai cittadini e agli studenti di altre scuole.

Il progetto educativo
Spiega il direttore generale dell’Afp, Gilberto Pomero: “Quando il sindaco di Busca ci ha contatti per proporci la sua ipotesi di usufruire del convento dei Cappuccini come sede di una scuola, sono stato in primo luogo colpito dal tipo di struttura. Il convento e la sua grande area esterna, infatti, ci permette di progettare qualcosa di diverso e, se possibile, di più ambizioso, di una scuola. Mi è apparso chiaro che esso si presta, in primo luogo, ad accogliere studenti in residenza: ciò significava che avremmo potuto pensare ad una specializzazione, come quella ora individuata, che potrebbe richiamare iscritti da tutta la provincia e da più lontano. Inoltre, nell’area esterna è possibile realizzare un complesso sportivo, come per esempio una pista di atletica, da mettere a disposizione non soltanto della scuola, ma della città e degli altri studenti dell’Afp e di altre scuole. L’Afp, infatti – spiega ancora Pomero – sta realizzando un progetto autonomo, che ha il nome provvisorio di ‘Afp in pausa’, per seguire gli studenti anche nel tempo libero”.

L’Afp conta più di 500 iscritti divisi in diverse specializzazioni e corsi post-diploma e in diverse sedi a Dronero (meccanico ed elettrico - sistemi automatici), Cuneo (acconciatura, segreteria – mediatore, operatore bancario) e Verzuolo (meccanico, meccanico auto, saldocarpentiere - educatore prima infanzia). La scuola è finanziata dalla Regione ed usufruisce dei contributi dei soci: la Provincia di Cuneo, i comuni di Busca, Dronero e Caraglio, le comunità montana valle Maira e valle Grana, Confartigianato e Confindustria provinciali.
Punto d’onore della scuola, nata nel 1954, è di essere all’avanguardia nelle tecniche e negli strumenti didattici. “Una prerogativa da replicare in qualsiasi nuova iniziativa” precisa Pomero.

“Il campus di Busca – fa notare, infine, Pomero – si troverebbe strategicamente al centro della nostra rete di scuole e potrebbe divenire il punto di riferimento del nostro nuovo progetto educativo, che vuole integrare la semplice formazione professionale con l’accompagnamento alla crescita personale dei ragazzi nella difficile età dell’adolescenza. Come sappiamo, occorrono luoghi per fare le cose: il convento di Busca è il luogo ideale. Una ‘destinazione d’uso’ che risponde in pieno alle prerogative dei frati Cappuccini, proprietari del complesso”.


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