Altri trenta buschesi si aggiungono da ieri ai circa settecento già abilitati all'utilizzo del DAE (defibrillatore automatico esterno) e alla messa in atto delle manovre di primo soccorso nell’ambito di Città Cardioprotetta. Al termine del ventunesimo corso, che si è svolto nella sala convegni in Casa Francotto, gli istruttori hanno ricevuto un applauso dagli iscritti, che in questo caso erano in prevalenza insegnanti nelle scuole cittadine.
“Mentre ringraziamo per l’accoglienza - dice Jacopo Giamello, consigliere delegato alla Sanità e autore del progetto - siamo noi organizzatori ad applaudire i buschesi che accorrono numerosi alle nostre proposte tanti che ogni volta i posti sono stati esauriti in pochi giorni dall’annuncio. Dobbiamo sentirci orgogliosi di far parte di una comunità così attenta e interessata alla prevenzione e al reciproco aiuto in caso di emergenza. Il progetto continua e presto integreremo ulteriormente la rete dei DAE, che sono già tredici. Sull’importanza della formazione, che a Busca come si vede sta raggiungendo percentuali ragguardevoli se confrontate a livello nazionale, si continuerà ad insistere, infatti stiamo predisponendo il nostro progetto riservato alle scuole”.
“Mentre ringraziamo per l’accoglienza - dice Jacopo Giamello, consigliere delegato alla Sanità e autore del progetto - siamo noi organizzatori ad applaudire i buschesi che accorrono numerosi alle nostre proposte tanti che ogni volta i posti sono stati esauriti in pochi giorni dall’annuncio. Dobbiamo sentirci orgogliosi di far parte di una comunità così attenta e interessata alla prevenzione e al reciproco aiuto in caso di emergenza. Il progetto continua e presto integreremo ulteriormente la rete dei DAE, che sono già tredici. Sull’importanza della formazione, che a Busca come si vede sta raggiungendo percentuali ragguardevoli se confrontate a livello nazionale, si continuerà ad insistere, infatti stiamo predisponendo il nostro progetto riservato alle scuole”.