Arte sacra nell’ospedale

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Martedì 11 febbraio inaugurazione delle pitture e dell’immagine mariana realizzate dall’artista Ivo Vigna

Data:

05 Febbraio 2020

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Le nuove pitture di Ivo Vigna nella cappella dell'ospedale
Le nuove pitture di Ivo Vigna nella cappella dell'ospedale
Martedì 11 febbraio alle ore 15,30 si inaugurano i lavori alla nuova cappella dell’ospedale civile di Busca: per l’evento l’amministrazione dell’Ospedale congiuntamente al parroco, don Roberto Bruna, hanno scelto questa data perché è quella della prima apparizione della Vergine di Lourdes.

 “La cappella al piano terra – spiega il presidente dell’Ospedale, Tommaso Alfieri - è uno spazio nuovo dedicato al raccoglimento, al silenzio e alla preghiera, è molto frequentato dagli ospiti della struttura. Meritava senz’altro di essere abbellito con le pitture, che andremo ad inaugurare, realizzate dal Maestro Ivo Vigna”.

Dopo il rosario e, alle ore 16, la messa per gli ammalati con la cantoria parrocchiale, ci saranno la benedizione e l’inaugurazione.

La cappella ha un'unica navata con presbiterio e semicatino absidale gravante sull’altare maggiore e, a parte alcuni quadretti, era completamente priva di decorazioni dipinte sui muri nuovi. L’amministrazione dell’Ospedale ha scelto un’immagine mariana moderna, dedicata alla Regina Pacis, che è stata realizzata nel semicatino. I gigli bianchi e lo Spirito Santo in forma di Colomba sono stati proposti sull’arco di trionfo, mentre la volta a botte ha accolto un grande cielo stellato dal blu intenso e profondo.

Dal testo di presentazione di Ivo Vigna
“..come potevo creare un ambiente nel quale il fruitore trovasse tranquillità in se stesso e potesse dialogare con ciò in cui crede? Come potevo non cadere nella banalità di uno spazio asettico di certe chiese moderne e contemporanee, ma nello stesso tempo non creare qualcosa di scontato? L’ambiente non era grande, il pavimento bianco e grigio mi obbligava a riflettere sul da farsi. Mi sono guardato intorno e ho pensato che l’ospedale purtroppo è un posto di sofferenza, qui aveva vissuto gli ultimi giorni di vita anche mia madre. Sarebbe stato bello che ad accogliere il visitatore ci fosse un’immagine che invitava ad avvicinarsi, per consolarci..serenamente.. doveva essere un’immagine bella e facilmente riconoscibile da tutti, ma in particolar modo dagli anziani.  L’Amministrazione ha optato per una madonna con le braccia aperte, che si presenta a noi con tutta l’energia di una dolcezza che non è di questo mondo. L’incavo del catino deforma l’immagine a secondo di come e da dove la si guarda... ma gli occhi della Madonna ti seguono… diciamo che da un’idea iniziale, l’unica pianificazione è stata la “Vergine che ci accoglie” Il resto è venuto per gradi, ottimizzando i volumi esistenti, scansionandoli cromaticamente e decorandoli. E a quelli che mi chiedevano - ma lì cosa ci dipingi? - Rispondevo... mah!  Ora vediamo! Poi ad opera finita, la mia provvisorietà esistenziale assumeva più consapevolezza.. da credente è stata un’esperienza impegnativa!
 
 

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Ultimo aggiornamento: 05/02/2020 17:07