'La natura e il piccolo uomo', mostra in Casa Francoto fino al 1° marzo

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Personale del pittore Fabrizio Oberti con una quarantina di pezzi unici a olio materico spatolato su vari supporti (tele, tavole, ceramiche) e di varia dimensione, dai grandi formati alle “miniature”

Data:

17 Febbraio 2020

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L’inaugurazione della mostra personale di Fabrizio Oberti dal titolo “La natura e il piccolo uomo”
L’inaugurazione della mostra personale di Fabrizio Oberti dal titolo “La natura e il piccolo uomo”

Sabato scorso, 15 febbraio, nella galleria Casa Francotto  si è tenuta l’inaugurazione della mostra personale di Fabrizio Oberti dal titolo “La natura e il piccolo uomo”.  All'evento, molto partecipato, alla presenza dell'artista e dopo i saluti del sindaco, Marco Gallo,  e dell'assessora Lucia Rosso, è intervenuta con una recita l’attrice Cinzia Mattei. La mostra è visitabile fino al 1° marzo al sabato dalle 15,30 alle 19 e alla domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 19. Ingresso libero.  

L’evento fa parte di un progetto artistico itinerante, che vuole mettere in evidenza la piccolezza dell’uomo nei confronti della natura, rappresentata da Oberti con colori intensi, materici e carichi di espressività, capaci di evidenziare la grandezza e la potenza dei fenomeni naturali. Tematica questa da sempre di grande attualità e confronto, in cui si analizza il difficile rapporto di convivenza e sopravvivenza che il mondo antropico mette in atto con il mondo naturale.


In esposizione una quarantina di pezzi unici a olio materico spatolato su vari supporti (tele, tavole, ceramiche…) e di varia dimensione, dai grandi formati alle “miniature” di recente esecuzione e con uno speciale su opere degli anni 2005 – 2007, in cui al decorativismo apparente dei paesaggi esposti, si affianca il concetto del piccolo uomo e degli elementi antropici, che testimoniano la presenza umana su di un vasto territorio quale quello del nostro pianeta.
 

Le tematiche proposte spaziano dalle classiche campagne fiorite, ai campi di grano, ai giardini strabordanti di fiori, alle marine dipinte spesso in momenti particolari e suggestivi, come ad esempio durante un temporale, una alba o un tramonto, avvolti da una luce a talvolta metafisica o addirittura surreale. Sono tutte opere dipinte con un modo di far pittura che si può definire postimpressionista; una pittura gestuale ed istintiva, dove il colore materico, plasmato e in alcuni casi quasi scolpito dalla spatola metallica, incontra immediatamente il supporto.

 
 

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Ultimo aggiornamento: 17/02/2020 12:25