In link qui sotto il Decreto del 6 aprile del Presidente della Giunta Regione Piemonte e i relativi chiarimenti.
Tra i diversi chiarimenti se ne sottolineano alcuni.
Il divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute comprende tutti gli spostamenti verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.
Nelle “situazioni di necessità” e “motivi di salute” sono compresi gli spostamenti delle persone diversamente abili o in condizioni di autismo.
I mercati settimanali sono consentiti esclusivamente ai generi alimentari garantendo l’accesso scaglionato nel rispetto delle distanze di sicurezza per evitare assembramenti anche attraverso l’utilizzo di transenne e comunque sempre alla presenza della Polizia Locale o delle forze dell’ordine. Vi si può recare un solo componente per nucleo familiare, salvo comprovati motivi che richiedano l’accompagnamento.
Per gli esercizi commerciali non c’è obbligo di rilevazione della temperatura corporea ma la raccomandazione: qualora però sia effettuata questa misura di precauzione e una persona sottoposta abbia una temperatura uguale o superiore a 37,5° C, il titolare dell’esercizio è tenuto alla segnalazione alle competenti autorità sanitarie.
Tra i diversi chiarimenti se ne sottolineano alcuni.
Il divieto di ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute comprende tutti gli spostamenti verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.
Nelle “situazioni di necessità” e “motivi di salute” sono compresi gli spostamenti delle persone diversamente abili o in condizioni di autismo.
I mercati settimanali sono consentiti esclusivamente ai generi alimentari garantendo l’accesso scaglionato nel rispetto delle distanze di sicurezza per evitare assembramenti anche attraverso l’utilizzo di transenne e comunque sempre alla presenza della Polizia Locale o delle forze dell’ordine. Vi si può recare un solo componente per nucleo familiare, salvo comprovati motivi che richiedano l’accompagnamento.
Per gli esercizi commerciali non c’è obbligo di rilevazione della temperatura corporea ma la raccomandazione: qualora però sia effettuata questa misura di precauzione e una persona sottoposta abbia una temperatura uguale o superiore a 37,5° C, il titolare dell’esercizio è tenuto alla segnalazione alle competenti autorità sanitarie.