Il Consiglio comunale riunito ieri in videoconferenza e diretta sulla pagina e diretta sulla pagina Facebook del Comune ha approvato all’unanimità alcune modifiche e integrazioni al Regolamento.
In particolare nell’articolo 58 “Divieti” si inserisce un comma 1bis: “è vietato il conferimento di rifiuti e l’utilizzo delle strutture pubbliche da parte di utenti non iscritti a ruolo nel Comune di Busca, salvo criteri specifici eventualmente previsti dalle autorità competenti” e un comma 1ter: “è vietato l’uso improprio dei contenitori, nonché l’utilizzo di contenitori non autorizzati”.
Nell’Articolo 59 “Controlli”, il comma 2 è così integrato/modificato: “alla repressione dei fatti costituenti violazione del presente Regolamento e che comunque costituiscono degrado dell’ambiente, provvede in via principale la Polizia Locale, ferma restando la competenza delle altre Forze dell’Ordine, delle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) e di altri organismi specificamente individuati o del personale incaricato dal Comune o dal Consorzio Ecologico Cuneese (denominato “Ispettore Ambientale”), anche facente capo all’azienda affidataria dei servizi di raccolta.
Infine nell’ Articolo 61 “Sanzioni” è inserita in calce alla prima parte della tabella la fattispecie sanzionabile: “conferimento NON autorizzato da parte di utenze NON a ruolo nel territorio comunale” con previsione di sanzione nella misura minima di 25,00 euro e massima di €. 500 euro.
In particolare nell’articolo 58 “Divieti” si inserisce un comma 1bis: “è vietato il conferimento di rifiuti e l’utilizzo delle strutture pubbliche da parte di utenti non iscritti a ruolo nel Comune di Busca, salvo criteri specifici eventualmente previsti dalle autorità competenti” e un comma 1ter: “è vietato l’uso improprio dei contenitori, nonché l’utilizzo di contenitori non autorizzati”.
Nell’Articolo 59 “Controlli”, il comma 2 è così integrato/modificato: “alla repressione dei fatti costituenti violazione del presente Regolamento e che comunque costituiscono degrado dell’ambiente, provvede in via principale la Polizia Locale, ferma restando la competenza delle altre Forze dell’Ordine, delle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) e di altri organismi specificamente individuati o del personale incaricato dal Comune o dal Consorzio Ecologico Cuneese (denominato “Ispettore Ambientale”), anche facente capo all’azienda affidataria dei servizi di raccolta.
Infine nell’ Articolo 61 “Sanzioni” è inserita in calce alla prima parte della tabella la fattispecie sanzionabile: “conferimento NON autorizzato da parte di utenze NON a ruolo nel territorio comunale” con previsione di sanzione nella misura minima di 25,00 euro e massima di €. 500 euro.