Bonus Baby-Sitting

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Il Bonus Baby-Sitting può essere richiesto in alternativa al congedo COVID-19 e può essere fruito dalle seguenti categorie di lavoratori: dipendenti di aziende private, lavoratori autonomi e lavoratori iscritti alla Gestione Separata INPS; lavoratori dipendenti del settore sanitario (pubblico o privato accreditato), nonché personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il bonus viene erogato dall’INPS, previa domanda da inoltrarsi in via telematica, accedendo al servizio online tramite le credenziali PIN, SPID, CIE o CNS. Qualora gli interessati non siano in possesso di queste credenziali, è possibile accedere al servizio in modalità semplificata, per compilare e inviare la domanda online, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o email subito dopo la relativa richiesta. Fatta salva la possibilità di inviare la domanda di bonus baby-sitting con modalità semplificata, per la successiva fase dei pagamenti tramite Libretto Famiglia bisogna essere in possesso del PIN dispositivo. In alternativa, è possibile richiedere il bonus tramite i patronati o il Contact center dell’Istituto, telefonando al numero 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai gestori). Anche in questo caso è possibile avvalersi del servizio in modalità semplificata, comunicando all’operatore la sola prima parte del PIN. Inoltre, il bonus potrà essere usato per pagare i centri estivi: la novità è stata inserita per supportare i genitori, visto che le scuole rimarranno chiuse. In questo caso però, secondo la bozza del decreto, il voucher non sarebbe compatibile col bonus asilo nido. L’importo del voucher aumenta anche per chi lavora nella sanità o nelle Forze dell’Ordine: per queste categorie il bonus arriva a 2.000 euro. Per ora si tratta di una bozza del nuovo decreto, quindi per essere certi delle novità bisognerà attendere la pubblicazione ufficiale del provvedimento. Il bonus verrà quindi usato per pagare le prestazioni delle baby sitter che si sono tenute a partire dal 5 marzo 2020, giorno in cui le scuole sono state chiuse su base nazionale. Destinatari della misura i genitori di bambini fino a 12 anni. In caso di figli con disabilità, invece, non c’è il limite d’età. Il libretto famiglia 2020 per il lavoro domestico occasionale e i bonus Covid-19. Le prestazioni di lavoro occasionale sono strumenti che possono essere utilizzati dai soggetti che vogliano intraprendere attività lavorative in modo sporadico e saltuario. Gli utilizzatori possono acquisire prestazioni di lavoro attraverso il libretto famiglia, un libretto nominativo prefinanziato, composto da titoli di pagamento, il cui valore nominale è fissato in 10 euro, importo finalizzato a compensare attività lavorative di durata non superiore a un’ora. Il libretto famiglia può essere acquistato mediante versamenti tramite F24 modello Elide, con causale LIFA, oppure tramite il “Portale dei pagamenti”. Questo strumento è stato introdotto nel 2017 in sostituzione dei voucher per retribuire il lavoro accessorio. Non è possibile fare ricorso a prestazioni di lavoro occasionali da parte di lavoratori con i quali l’utilizzatore ha in corso, o ha avuto negli ultimi sei mesi, un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. Il libretto famiglia 2020 è dedicato a tutte le persone fisiche che non esercitano attività professionale o d’impresa. Per usufruirne, lavoratori e datori,  devono iscriversi sulla piattaforma Inps.   Come funziona il libretto famiglia INPS? Come indicato dall’Inps, gli utilizzatori possono acquisire prestazioni di lavoro attraverso il libretto famiglia, composto da titoli di pagamento, il cui valore nominale è fissato in 10 euro (importo per un’ora di lavoro: € 8 al lavoratore e € 2 per pagare contributi Inps e Inail). Ogni utilizzatore può usare il libretto famiglia per un massimo di 5.000 euro l’anno (per più prestatori). Ogni lavoratore domestico può incassare al massimo 5.000 euro. Comunicazioni all’INPS  e pagamento L’Inps deve essere sempre informata dell’uso del libretto famiglia. L’uso delle prestazioni deve essere comunicato entro il terzo giorno del mese successivo La colf o la baby-sitter riceveranno notifica della comunicazione fatta dall’utilizzatore all’INPS tramite e-mail o SMS. Il pagamento avverrà il 15 del mese successivo (se la badante ha lavorato 4 ore il 5 maggio, sarà pagata entro il 15 giugno). Il pagamento del libretto di famiglia 2020 può essere effettuato attraverso il sito web Inps,  presso gli uffici postali dislocati sul territorio oppure usando il modello di versamento F24. Libretto famiglia 2020 e Bonus Covid-19 Quest anno il libretto famiglia ha una funzione in più. Infatti questo strumento è stato scelto dal Governo come mezzo per usufruire dei bonus babysitting  Covid-19. I voucher fino a 1.200 Euro introdotti con il Decreto Cura Italia per sostenere le famiglie potranno essere richiesti in alternativa al congedo Covid-19. L’attivazione del Libretto Famiglia 2020 dovrà essere effettuata sempre attraverso la procedura telematica sul sito INPS (www.inps.it > prestazioni occasionali). Per potersi registrare è necessario essere in possesso di PIN INPS, SPID, CIE o CNS. L’Istituto di previdenza sociale, per velocizzare le procedure, ha attivato una modalità di richiesta del PIN dispositivo semplificata che sfrutta il riconoscimento a distanza. Al momento dell’inserimento della prestazione l’utilizzatore dovrà selezionare l’opzione “Bonus Covid 19” per il pagamento della prestazione. L’INPS raccomanda inoltre di verificare che nel la procedura siano riportati correttamente i dati della domanda accolta e il tipo di attività: “Acquisto di servizi di baby-sitting (DL 18/2020 – Misure COVID 19)”.

Data:

19 Maggio 2020

Tempo di lettura:

1 min

Ultimo aggiornamento: 19/05/2020 11:11