Inaugurata la nuova fontana sul sagrato della cappella di San Giacomo

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E' il più recente lavoro a beneficio della storica cappella, risalente al '400. Ora i massari propongono un terzo lotto di interventi, già approvato dalla Soprintendenza, per riportare alla luce i dipinti attribuiti a Pietro da Saluzzo e ai Fratelli Biazaci

Data:

12 Giugno 2020

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I lavori per la nuova  fontana sul sagrato della cappella di San Giacomo
I lavori per la nuova fontana sul sagrato della cappella di San Giacomo
A fine maggio è stata inaugurata  la nuova  fontana sul sagrato della cappella di San Giacomo donata dalla famiglia Ezio e Maria Ferrero. I massari desiderano ringraziare pubblicamente di donatori e il sindaco e l'ufficio tecnico del comunale per aver messo a disposizione gratuitamente la manodopera e l’allacciamento alla rete idrica.

Si tratta del più recente lavoro effettuata a beneficio della storica cappella,  ultimo di una serie che hanno riguardato l’illuminazione del campanile, la recinzione in legno e la creazione di un'area di sosta con panchine e fioriere. Il progetto era partito, con l’approvazione dalla Soprintendenza alle Belle Arti, con il rifacimento del tetto della chiesa, il restauro conservativo del porticato e il recupero del dipinto posto sopra la porta di entrata raffigurante la Madonna col Bambino, San Giacomo e San Giovanni,  il risanamento dei muri perimetrali e il  rifacimento del ruscelletto, che si concluderà in luglio.

La cappella esiste fin dal ‘400. In questo luogo sorgeva un’area abitata, circondata da un muretto, detto “mastrella”, con tettoie e porticati per i viandanti. Si ritiene che la zona e la cappella abbiano avuto attinenza con il passaggio di pellegrini diretti al santuario di Santiago di Compostela, sul famoso cammino devozionale verso la  Spagna.

Ora i massari, d’accordo  con il vicario, propongono un terzo lotto di lavori, già approvato dalla Soprintendenza, per riportare alla luce i dipinti attribuiti a Pietro da Saluzzo e ai Fratelli Biazaci, che hanno operato nel Quattrocento. Per farlo lanciano un forte appello a tutti gli estimatori, ricordando che il contributo può essere dedotto dai redditi. Ecco i dati per versare il contributo:  IBAN IT47 X06 295 4605 000 000 162 1409.

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Ultimo aggiornamento: 12/06/2020 10:47