Da oggi e per una settimana, sventola dal Palazzo municipale, insieme con le bandiere d’Europa, d’Italia e della Regione Piemonte, anche la bandiera di Confartigianato Imprese Cuneo: era stata consegna al sindaco, Marco Gallo, venerdì scorso da Giorgio Verutti, presidente di zona di Confartigianato. E’ questo il modo scelto dall’associazione per festeggiare il 75° anno dalla fondazione: anche in seguito alle difficoltà generate dalla pandemia di Covid 19, con un cerimoniale minimo, si consegna ai Sindaci dei 18 comuni della Granda in cui sono ubicati i suoi uffici zonali e i recapiti la bandiera con il logo rivisitato per l’occasione. Un modo simbolico per affermare quanto il settore sia intrinseco alla comunità.
“L’artigianato - ha detto sottolineato il sindaco Gallo durante l’incontro, cui ha preso parte anche l’assessore Diego Bressi – è parte fondamentale del nostro tessuto economico, composto da tante piccole imprese ora colpite da questa emergenza. È importante che le istituzioni facciano la loro parte: il Comune di Busca ha destinato a favore delle piccole imprese, per ora, i primi 100.000 euro, resi disponibili dalla posticipazione del pagamento delle rate 2020 dei mutui in corso in capo al Comune. Stiamo ricevendo le richieste e presto saranno stanziati i relativi contributi”.
Era esattamente il 12 giugno 1945 quando undici artigiani del cuneese si unirono per sostersi e collaborare alla ricostruzione del dopoguerra e uno di loro, Battista Ravera segatore di legname, era un buschese.
“L’artigianato - ha detto sottolineato il sindaco Gallo durante l’incontro, cui ha preso parte anche l’assessore Diego Bressi – è parte fondamentale del nostro tessuto economico, composto da tante piccole imprese ora colpite da questa emergenza. È importante che le istituzioni facciano la loro parte: il Comune di Busca ha destinato a favore delle piccole imprese, per ora, i primi 100.000 euro, resi disponibili dalla posticipazione del pagamento delle rate 2020 dei mutui in corso in capo al Comune. Stiamo ricevendo le richieste e presto saranno stanziati i relativi contributi”.
Era esattamente il 12 giugno 1945 quando undici artigiani del cuneese si unirono per sostersi e collaborare alla ricostruzione del dopoguerra e uno di loro, Battista Ravera segatore di legname, era un buschese.