Martedì prossimo, 23 giugno, sarà il giorno in cui gli anziani ospiti delle case di riposo di Busca, gestite dall’ente Ospedale Civile, potranno rivedere i loro parenti e amici. Saranno gli operatori delle strutture chiamare ciascuno dei congiunti di riferimento per assegnare il giorno e l’ora delle visite, che dovranno durare non più di un quarto d’ora e saranno all’aperto, circa sei al giorno per ognuna delle due strutture e pertanto, con un turnover di circa dieci giorni.
Gli ospiti della casa di riposo Santissima Annunziata potranno incontrare i loro parenti o amici, i quali possono recarsi anche in due o tre per volta all’appuntamento, rimanendo all’interno del cortile della struttura e parlando coi i loro cari attraverso il cancello di ingresso che si trova tra piazza Santa Maria e il vicolo di via Massimo d’Azeglio, ossia all’ingresso al circolo Anziani Acli.
Gli ospiti della struttura rsa situata nell’ospedale saranno accompagnati dal personale e si incontreranno a distanza di sicurezza coi i loro congiunti sul marciapiede di lato all'ingresso. Con questo sistema i parenti rimarranno esterni alla struttura e alle aree pertinenziali, in ottemperanza alle disposizioni.
In caso di maltempo le visite saranno spostate e sarà cura del personale informare direttamente i parenti.
Era il 6 marzo scorso quando la direzione aveva chiuso le visite e da allora la situazione contagio nelle due case di riposo è stata sempre sotto controllo: fino ad oggi nessuno fra ospiti e personale è risultato positivo al Covid-19.
“Ringrazio – dice il sindaco Marco Gallo - il presidente dell’Ospedale Tommaso Alfieri, il personale, gli assistiti e le loro famiglie per come sono intervenuti e per come hanno collaborato fin di primissimi giorni dell’epidemia. Senza questo comportamento professionale e tempestivo avremmo rischiato anche a Busca di avere situazioni gravi, come purtroppo è successo in altre strutture per anziani. Davvero un esempio da seguire. Adesso occorre continuare così”.
“Anche la fortuna – dice il presidente dell’ente Alfieri - ci ha assistito e ora non bisogna smettere di essere prudenti. Anzi è proprio adesso che occorre fare maggiore attenzione, quando da più parti viene meno la tensione. Sarà possibile tornare alla normalità non prima che si possa effettuare il vaccino a tutti. Nel frattempo, abbiamo adottato questa soluzione per riavviare gli incontri con i parenti, in via sperimentale, in attesa di chiarire meglio le linee guida del decreto n.68 della Regione Piemonte. Chiediamo ai nostri ospiti e ai loro congiunti di comprendere i motivi della nostra prudenza, che sono dettati esclusivamente dalla volontà di preservare la salute di tutti”.
Gli ospiti della casa di riposo Santissima Annunziata potranno incontrare i loro parenti o amici, i quali possono recarsi anche in due o tre per volta all’appuntamento, rimanendo all’interno del cortile della struttura e parlando coi i loro cari attraverso il cancello di ingresso che si trova tra piazza Santa Maria e il vicolo di via Massimo d’Azeglio, ossia all’ingresso al circolo Anziani Acli.
Gli ospiti della struttura rsa situata nell’ospedale saranno accompagnati dal personale e si incontreranno a distanza di sicurezza coi i loro congiunti sul marciapiede di lato all'ingresso. Con questo sistema i parenti rimarranno esterni alla struttura e alle aree pertinenziali, in ottemperanza alle disposizioni.
In caso di maltempo le visite saranno spostate e sarà cura del personale informare direttamente i parenti.
Era il 6 marzo scorso quando la direzione aveva chiuso le visite e da allora la situazione contagio nelle due case di riposo è stata sempre sotto controllo: fino ad oggi nessuno fra ospiti e personale è risultato positivo al Covid-19.
“Ringrazio – dice il sindaco Marco Gallo - il presidente dell’Ospedale Tommaso Alfieri, il personale, gli assistiti e le loro famiglie per come sono intervenuti e per come hanno collaborato fin di primissimi giorni dell’epidemia. Senza questo comportamento professionale e tempestivo avremmo rischiato anche a Busca di avere situazioni gravi, come purtroppo è successo in altre strutture per anziani. Davvero un esempio da seguire. Adesso occorre continuare così”.
“Anche la fortuna – dice il presidente dell’ente Alfieri - ci ha assistito e ora non bisogna smettere di essere prudenti. Anzi è proprio adesso che occorre fare maggiore attenzione, quando da più parti viene meno la tensione. Sarà possibile tornare alla normalità non prima che si possa effettuare il vaccino a tutti. Nel frattempo, abbiamo adottato questa soluzione per riavviare gli incontri con i parenti, in via sperimentale, in attesa di chiarire meglio le linee guida del decreto n.68 della Regione Piemonte. Chiediamo ai nostri ospiti e ai loro congiunti di comprendere i motivi della nostra prudenza, che sono dettati esclusivamente dalla volontà di preservare la salute di tutti”.