A 50 anni dall'apertura del valico stradale sul colle dell'Agnello, panoramica via di collegamento tra la valle Varaita e la Francia, nel giorno esatto dell’anniversario dell’inaugurazione, venerdì 19 settembre scorso, una cerimonia ha ricordato l’evento ed è stato presentato il libro che ne traccia la storia.
“Con piacere – ha avuto modo di dire e di scrivere nella prefazione del libro il sindaco di Busca e presidente del Bacino imbrifero Valle Varaita, Marco Gallo - , ringrazio l’editore Paolo Fusta e i giornalisti Giampaolo Testa, Giampiero Boschero e Lorenzo Francesconi che hanno messo nero su bianco la storia di una visione concretizzata, esempio di buona amministrazione e lungimiranza”.
Il libro si intitola Colle dell’Agnello - Una strada appesa al cielo: 140 pagine in tre diverse narrazioni. Gianpiero Boschero racconta la storia dall’epoca romana fino alla singolare esperienza della confederazione degli Escartoun, Giampaolo Testa ripercorre i passaggi che condussero alla realizzazione della strada, soffermandosi sulla figura dell’ingegner Paolo Albonico, allora presidente del Bim Varaita e primo promotore dell’opera, Lorenzo Francesconi si occupa degli eventi sportivi, soprattutto ciclismo, che si intrecciano con la storia recente del colle, con un cenno particolare alla grande impresa di Nibali, che nel 2016 lassù diede la svolta al Giro d’Italia.
Il Giro è di nuovo atteso qui quest’anno, ma l’edizione straordinaria 2020, a causa della pandemia, ha spostato la data del passaggio da fine maggio al prossimo 24 ottobre, con il rischio che ci sia già troppa neve. Anche per questo, da tutte le autorità intervenute alla cerimonia si è levata una voce comune: uniamoci per allungare il periodo di apertura del colle, straordinario volano turistico ed economico per tutto il territorio.
All'anniversario erano presenti numerosi amministratori provenienti dai due versanti: oltre a Gallo, Federico Borgna presidente della Provincia di Cuneo, Silvano Dovetta, presidente dell’Unione Montana Valle Varaita, Bruno Genzana consigliere regionale della Regione francese Provence-Alpes-Côte d'Azur, Franco Graglia,vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Christian Blanc presidente neoeletto del Parc du Queyras, Michel Mouront vicepresidente dell’Office de Tourisme du Guillestrois et Queyras, Mauro Calderoni sindaco di Saluzzo.
“Con piacere – ha avuto modo di dire e di scrivere nella prefazione del libro il sindaco di Busca e presidente del Bacino imbrifero Valle Varaita, Marco Gallo - , ringrazio l’editore Paolo Fusta e i giornalisti Giampaolo Testa, Giampiero Boschero e Lorenzo Francesconi che hanno messo nero su bianco la storia di una visione concretizzata, esempio di buona amministrazione e lungimiranza”.
Il libro si intitola Colle dell’Agnello - Una strada appesa al cielo: 140 pagine in tre diverse narrazioni. Gianpiero Boschero racconta la storia dall’epoca romana fino alla singolare esperienza della confederazione degli Escartoun, Giampaolo Testa ripercorre i passaggi che condussero alla realizzazione della strada, soffermandosi sulla figura dell’ingegner Paolo Albonico, allora presidente del Bim Varaita e primo promotore dell’opera, Lorenzo Francesconi si occupa degli eventi sportivi, soprattutto ciclismo, che si intrecciano con la storia recente del colle, con un cenno particolare alla grande impresa di Nibali, che nel 2016 lassù diede la svolta al Giro d’Italia.
Il Giro è di nuovo atteso qui quest’anno, ma l’edizione straordinaria 2020, a causa della pandemia, ha spostato la data del passaggio da fine maggio al prossimo 24 ottobre, con il rischio che ci sia già troppa neve. Anche per questo, da tutte le autorità intervenute alla cerimonia si è levata una voce comune: uniamoci per allungare il periodo di apertura del colle, straordinario volano turistico ed economico per tutto il territorio.
All'anniversario erano presenti numerosi amministratori provenienti dai due versanti: oltre a Gallo, Federico Borgna presidente della Provincia di Cuneo, Silvano Dovetta, presidente dell’Unione Montana Valle Varaita, Bruno Genzana consigliere regionale della Regione francese Provence-Alpes-Côte d'Azur, Franco Graglia,vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Christian Blanc presidente neoeletto del Parc du Queyras, Michel Mouront vicepresidente dell’Office de Tourisme du Guillestrois et Queyras, Mauro Calderoni sindaco di Saluzzo.