Una gioia immensa nel vedere il proprio cognome stampato su una felpa. Ecco che cosa ha provato il signor Angelo quando finalmente si è viste recapitate a casa sua le due felpe rosse con la scritta blu, una per lui ed una per sua figlia Laura. Nella sua villetta a Driebergen, cittadina olandese di diciannovemila abitanti in provincia di Utrecht, il signor Angelo stava combattendo contro un terribile “colpo della strega”, ma si alzò, stringendo un po’ i denti, e andò in giardino con Laura per farsi scattare una foto insieme, come aveva promesso, con su quelle maglie.
E ce la spedì con email.
Già, la spedì a tutti i buschesi, qui al sito ufficiale del Comune, orgoglioso di indossare una maglia con la scritta BUSCA.
Il signor Angelo Busca, nato a Binasco (Milano) e trasferito da diversi anni in Olanda per lavoro, avrebbe potuto togliersi lo sfizio più semplicemente ricorrendo ad una stamperia, ma no: il suo percorso è stato più curioso e… affettuoso, con quel tanto in più in emozioni che fa la distanzia dalla patria.
Gli era sfuggito, o, per lo meno, non aveva avuto piena consapevolezza, che il suo cognome era anche, come spesso accade, il nome di una località. Ma un giorno di qualche settimana fa un suo vecchio compagno di classe che ora vive a La Plata in Argentina lo chiamò per fargli notare il concorso musicale internazionale Alpi del Mare che si tiene a Busca. Incuriosito, Angelo andò sul sito internet del Comune e sfogliandone le pagine trovò una foto con una persona che esibisce sul maglione rosso la scritta Busca.
La foto era stata pubblicata anni fa. Si tratta di Giangi Giordano, nella sua qualità di allenatore dei baby pallavolisti, che indossa la divisa dell’associazione di volley. La felpa era stata anche la maglia ufficiale dei presidenti di tutte le associazioni sportive buschesi in occasione del conferimento a Busca del titolo di Città dello sport.
Seguirono la email al sito per chiedere come fare per poterla acquistare, l’interessamento dell’assessore allo Sport, Gian Franco Ferrero, e del presidente del Volley Busca, Willy Rosso, la spedizione e l’arrivo a domicilio: “Sembrerà ridicolo – scrive ora il signor Angelo - ma è ancora strano vedere il proprio cognome su una felpa indossata da mia figlia e anche nello sfogliare le molto gradite informazioni che mi ha fatto avere il Comune sulla bella cittadina. Intensamente grazie, è per me un grande onore e una gioia portare questo nome che ora sfoggiamo orgogliosi in giro per le strade dell’Olanda”.
Piccola ricerca
Questa piccola storia ci suggerisce l’occasione per una veloce ricerca sul cognome Busca.
Secondo il sito dell’Heraldrys institute.com, Busca è un cognome di “nobilissimo casato lombardo, con residenza in Milano. Fra i personaggi che lo illustrarono, si ricordano Pietro Francesco, questore nel 1561, ed i di lui figli, ossia Teodoro, cavaliere dell'Ordine di Malta, Carlo, da cui si generò il ramo dei conti di Pavia, e Ludovico, cavaliere dell'Ordine di Santo Stefano. I Busca Arconati Visconti furono fra le più longeve famiglie con tale nome segnalate sul sito Genanet vissuti a Milano dal 1722 al 1930.
Lombardia e Marche
Secondo il sito Cognomix le famiglie con il cognome Busca in Italia sono 411, distribuite per la maggior parte in Piemonte, Lombardia e Marche, principalmente nelle province di Torino, Vercelli, Milano, Pesaro, e, secondo il sito condiceinverso.it, la città in cui è più il diffuso è Fano.
I più diffusi a Busca
D’altro canto, tra i cognomi più diffusi a Busca certamente non c’è Busca, per la precisione non ce n’è uno solo, appartiene ad una signora residente in città da pochi anni proveniente dalla Liguria. I dieci cognomi più diffusi in città sono, nell’ordine: Tallone, Rosso, Isaia, Lerda, Rinaudo, Giraudo, Garnero, Barbero, Giordano, Cavallo.