Un quintetto eccezionale, reduce da un concerto al Quirinale, composto dalle Prime Parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e con la pianista Clara Dutto, darà l’avvio, la sera dell’8 marzo al Teatro Civico di Busca, alla XXI stagione artistica “Musicaè” dell’associazione Amici della Musica.
Si tratta di un traguardo di tutto rispetto per un sodalizio culturale che ha saputo ritagliarsi un posto di riguardo nel panorama degli appuntamenti musicali dell Granda. Con la guida del direttore artistico Antonello Lerda, l’associazione ha messo in piedi in questi anni calendari densi di appuntamenti sia con protagonisti grandi nomi internazionali, sia valorizzando giovani artisti alle loro prime ribalte. Inoltre, si sta cimentando in un’opera di promozione del territorio, allargando le location dei concerti dalle valli alla pianura.
“Come da tradizione – illustra il direttore Lerda – apriamo la nostra Rassegna internazionale “Musicaè 2025” nella data della Festa della Donna. Per l’occasione abbiamo l’onore di ospitare il quintetto delle Prime Parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e la pianista Clara Dutto. Tutti artisti con una solida esperienza internazionale, ottenuta in ambiti di primo piano e in collaborazioni prestigiose. Il programma, che prevede musiche di Mozart, Rimsky-Korsakov e Roussel, sarà la replica del concerto tenuto dall’ensemble alcuni giorni fa al Quirinale”. “Per quanto riguarda – prosegue Lerda - la nuova stagione, manteniamo le sezioni ‘On stage le eccellenze’, ‘On air giovanissimi alla ribalta’, ‘Musiche sull’acqua: il Maira che suona’ e ampliamo il progetto, proponendo una ventina di concerti, che saranno presentati sabato 8 marzo, al primo appuntamento”.
L’evento si svolge con il sostegno del Comune di Busca e dell’azienda Sedamyl e con il patrocinio di Alpstream, dei Comuni di Busca, Cavallermaggiore, Dronero, Prazzo, Racconigi, Villafalletto, Vottignasco e di Provillar.
Info
Ingresso libero, con precedenza ai soci e alle prenotazioni, fino ad esaurimento posti. Prenotazione al numero 339.6013250 (segreteria dell’associazione). La prenotazione dà diritto all’ingresso gratuito e al posto assegnato al momento.
Sabato 8 marzo 2025 ore 21 - Teatro Civico di Busca
Quintetto Prime Parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Alberto Barletta, flauto
Francesco Pomarico, oboe
Enrico Maria Baroni, clarinetto
Ettore Bongiovanni, corno
Francesco Giussani, fagotto
Clara Dutto, pianoforte
Musiche di
W.A.Mozart
Quintetto KV 452 in mi b maggiore per pianoforte, clarinetto, oboe, corno, fagotto
Largo
Allegro moderato
Larghetto
Allegretto
N.A. Rimsky-Korsakov
Quintetto opera postuma per flauto, clarinetto, corno, fagotto e pianoforte
Allegro con brio
Andante
Rondò
Allegretto
A. Roussel
Divertissement op.6 per flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno e pianoforte
L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha dato vita al suo interno a moltissime formazioni da camera di diverse dimensioni, con l’obiettivo di offrire ai suoi musicisti nuove sfide artistiche e di ampliare il loro repertorio. Questi gruppi, attraverso un’ampia varietà di composizioni, non solo permettono ai musicisti di esplorare nuovi orizzonti musicali, ma favoriscono anche un profondo sviluppo dell'intesa tra di loro, rafforzando il piacere di suonare insieme.
Gli ensemble affrontano grandi capolavori della musica classica, immergendosi in gioielli del repertorio come le composizioni di Mozart, Rimsky-Korsakov e Roussel di questa sera, eseguendo opere che spaziano dal repertorio più celebre a quello meno conosciuto, ma altrettanto ricco di fascino.
Al gruppo delle prime parti dell'OSN si unisce il pianoforte di Clara Dutto, musicista da sempre attiva nel campo della musica da camera, che arricchisce ulteriormente la qualità interpretativa dei gruppi.
Il Quintetto K 452 di W.A.Mozart fu definito dal compositore stesso “la cosa migliore che abbia scritto finora” in una lettera al padre e fu eseguito per la prima volta al Burgtheater di Vienna nel 1784. E’ una composizione di un equilibrio perfetto, che integra l’ensemble dei fiati (oboe, clarinetto, corno e fagotto ) cui Mozart aveva dedicato molta della sua attività creativa con il pianoforte, altro strumento dedicatario di molti concerti, qui perfettamente connesso e dialogante con gli altri strumenti, che giunge a sfoggiare la magnificenza delle sue risorse espressive senza prevaricare sugli altri strumenti, instaurando con essi un dialogo disteso e limpido. La solennità del Largo introduttivo ci introduce subito nell’atmosfera del Quintetto, mentre la varietà delle idee espressive mostrano come questa composizione sia talmente ricca da essere ancora oggi considerata una vetta del percorso creativo di Mozart.
Il compositore russo Rimskij-Korsakov di questa sera non è quello fiammeggiante dei grandi e noti capolavori orchestrali. A 32 anni si trovava infatti in un momento di pausa nell’attività creativa e si mise a studiare il contrappunto dei grandi polifonisti del passato (da Ockeghem a Palestrina, da Bach a Beethoven). Frutto di questo perido di studio è il Quintetto in si b maggiore per flauto, clarinetto, corno, fagotto e pianoforte. L’Allegro inziale segue evidentemente i modelli beethoveniani, nell’Andante il tema di una melodia tradizionale russa viene trattato con le tecniche bachiane della fuga e il Rondò finale unisce il gusto del barocco alla mondanità della borghesia di fine Ottocento.
Chiude il concerto il sestetto Divertissement di Roussel, compositore francese che nella sua prima fase stilistica scrive un’opera a metà strada tra il tardo romanticismo e l’impressionismo. Le quattro sezioni del Divertissement fluiscono l’una nell’altra tramite cambiamenti di velocità che esaltano la raffinatezze delle armonie pianistiche e del trattamento degli strumenti a fiato.