Ordine del Giorno del Consiglio comunale sulla guerra in Ucraina

Dettagli della notizia

Il Comune si impegna a "creare ogni possibile mobilitazione contro l'aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli"

Data:

01 Marzo 2022

Tempo di lettura:

2 min

Una delle foto più simboliche del conflitto in corso, scattata all'indomani dello scoppio della guerra in Ucraina, nella notte tra il 23 e il 24 febbraio scorso, con l'invasione da parte dell'esercito russo
Una delle foto più simboliche del conflitto in corso, scattata all'indomani dello scoppio della guerra in Ucraina, nella notte tra il 23 e il 24 febbraio scorso, con l'invasione da parte dell'esercito russo
Nella seduta di ieri sera il Consiglio comunale ha presentato all’unanimità, su iniziativa del Sindaco, un Ordine del Giorno, già sottoscritto da tutti i capigruppo,  sulla guerra in Ucraina, con il quale si impegna a “far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini e la più forte condanna morale e politica delle azioni di guerra” e a “a creare ogni possibile mobilitazione contro l'aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli”. Il Sindaco ha introdotto l’odg ricordando che Busca è Medaglia d’argento al valore civile e che ha particolarmente a cuore i valori di libertà e democrazia. Un minuto di silenzio è stato osservato ad onore delle vittime.

I residenti ucraini a Busca sono sei, tutte donne maggiorenni, registrate dal 2015 in poi. Di seguito il testo dell’Ordine del Giorno.
 
Il Consiglio Comunale
esprime
la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, minando la pace e la stabilità dell’Europa;
chiede
al Governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie, che l’Onu deve garantire, con un ruolo attivo nelle alleanze difensive a partire dalla Nato,  perché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere.
si impegna
a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica delle azioni di guerra;
a creare ogni possibile mobilitazione contro l'aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli.
 

Immagini

Ultimo aggiornamento: 01/03/2022 09:36