Da domani, giovedì 21 luglio, sarà in vigore in tutto il Piemonte lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi, dichiarato dalla Regione in seguito alla situazione meteorologica che presenta condizioni di alto rischio a causa del caldo torrido e della mancanza di precipitazioni.
La situazione è particolarmente grave perché convergono più fattori che favoriscono gli incendi in misura maggiore rispetto alle estati scorse. Si ricorda che ognuno può e deve fare qualcosa per la prevenzione, segnalandone tempestivamente i focolai al 112. Fornendo informazioni il più possibile precise si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.
Il decreto "massima pericolosità" prevede che, entro una distanza di cento metri dai terreni boschivi, arbustivi e pascolivi, sono vietate le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, quali: accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile, accendere lanterne cinesi, o compiere ogni altra azione operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio.
La situazione è particolarmente grave perché convergono più fattori che favoriscono gli incendi in misura maggiore rispetto alle estati scorse. Si ricorda che ognuno può e deve fare qualcosa per la prevenzione, segnalandone tempestivamente i focolai al 112. Fornendo informazioni il più possibile precise si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.
Il decreto "massima pericolosità" prevede che, entro una distanza di cento metri dai terreni boschivi, arbustivi e pascolivi, sono vietate le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, quali: accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile, accendere lanterne cinesi, o compiere ogni altra azione operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio.