Domenica con Mirò, la Busca etrusca e romana

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In mattinata escursione accompagnata  sulla collina, poi il banchetto etrusco e, nel pomeriggio, visite guidate alla Mostra. E l'iniziativa ”Un biglietto, due eventi” continua: ecco gli appuntamenti di dicembre

Data:

21 Novembre 2022

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3 min

La mostra “Mirò: sogno, forza e materia” in Casa Francotto fino al 29 gennaio
La mostra “Mirò: sogno, forza e materia” in Casa Francotto fino al 29 gennaio
Archiviato il quarto week end con numeri in costante crescita, la Mostra a Casa Francotto “Mirò Sogno, forza e materia” si prepara per i prossimi appuntamenti. Domenica 27 novembre, in abbinamento alla rassegna espositiva dell'artista catalano, proposta un'escursione con accompagnatore naturalistico di 5 km dal titolo Busca etrusca e romana alla scoperta dei segni delle civiltà etrusche e romane sulla collina buschese. Il rientro, da S.Martino verso il centro storico di Busca,  è previsto per le 12,30 con pulmino. Consigliata attrezzatura da trekking e acqua. Biglietteria e partenza da Casa Francotto alle ore 9,30. Per chi volesse proseguire la giornata a Busca è possibile prenotare un banchetto etrusco a partire da 12 euro. Nel pomeriggio alle ore 15,30 - 16,30 e 17,30 lo Staff di Casa Francotto organizza delle visite accompagnate alla mostra.
Info: 371.5420603 (lunedì dalle 9,30 alle 12 – venerdì dalle 15 alle 18,30 – sabato dalle 10 alle 12); info@casafrancotto.it

Orari mostra
Venerdì 15,30 -18,30
Sabato 10,00 -12,00 -  15.30 – 18,30
Domenica 10,00 – 12,00   -   14,30 -18,30
Biglietti: interi 10 euro; ridotti 6 euro per buschesi, studenti universitari, over 65, insegnanti. Eventuali buoni  riduzioni enti convenzionati. Le riduzioni non sono cumulative.
Entrata gratuita 0-14 anni.
 
Un biglietto, due eventi”: gli appuntamenti di dicembre
Anche in dicembre prosegue l’iniziativa ”Un biglietto, due eventi” che abbina la mostra con la possibilità visite guidate ai gioielli del territorio.
 
Domenica 4 dicembre la collezione La gaia (con prenotazione)
Si tratta di una straordinaria collezione privata di oltre duemila pere d’arte moderna e contemporanea immersa nella collina di Santo Stefano ad un chilometro dal centro storico. Il nucleo portante della raccolta trova le sue radici nel concettuale e minimal di artisti internazionali come Richard Serra, Donald Judd, Carl Andre, Sol LeWitt, Lawrence Weiner. Negli ultimi anni la collezione si è arricchita di opere di William Anastasi, Franz Erhard Walther, David Hammons, Paul McCarthy, Thomas Hirschhorn, Doris Salcedo, Mike Kelley, Bill Viola e Vija Celmins, ma anche artisti più giovani come Tracey Emin, Micol Assael, Hans Schabus. La collezione vanta anche un percorso nella fotografia concettuale italiana e internazionale con una selezione di artiste che hanno utilizzato il proprio corpo come strumento della loro creatività da Marina Abramovic a Carolee Schneemann a Sanja Ivekovic, Valie Export, Gina Pane e Hannah Wilke.

Domenica 11 dicembre gli affreschi dei Biazaci
I Biazaci sono pittori, originari di Busca, vissuti tra il ‘400 e ‘500 che hanno dipinto le cappelle nelle vallate alpine Varaita e Maira, nella pianura cuneese fino ad arrivare alla Liguria. Le opere dei fratelli Biazaci a Busca sono conservate all’interno di cappelle che un tempo erano esterne al ricetto storico: San Sebastiano, Santo Stefano, San Martino, Madonna del Campanile e l’antico convento di Santa Maria degli Angeli.  Gli storici non hanno saputo dire se fossero davvero fratelli di sangue oppure confratelli. Le loro produzione, per lo più legate al mondo conventuale dei minori francescani, hanno fatto ipotizzare che appartenessero all’ordine dell’osservanza francescana e che la loro bottega fosse nel convento di Santa Maria degli Angeli, oggi Villa Bafile.

Domenica 18 dicembre  Busca città del bacio
A tutti i visitatori della mostra (fino ad esaurimento scorte) saranno omaggiati i famosi  di Baci di Busca. Nel concentrico i mercatini natalizi e le iniziative promosse dall’Associazione dei commercianti. Nel pomeriggio in Casa Francotto, alle ore 15, 16 e 17 visite accompagnate alla Mostra.

Lunedì 26 dicembre Ingenium e il convento dei Cappuccini
Il convento dei Cappuccini, con la sua area esterna, é uno dei luoghi simbolo di Busca e rappresenta un elemento della rete del territorio. Da una decina d'anni l'associazione di volontari Ingenium lo ha avuto in comodato dall'ordine religioso, e lavora per raccogliere, conservare ed esporre opere dell'ingegno, ovvero macchinari, attrezzature e altri esempi di evoluzione tecnica del lavoro artigianale, agricolo e industriale.
Nell'area esterna, sistemata a parco, é anche presente un mini-circuito ferroviario che lo percorre per un simpatico viaggio per piccoli e grandi.
Il parco con la sua tensostruttura é inoltre utilizzato per iniziative di altri soggetti presenti nel territorio, in particolare della scuola con attività didattiche dedicate ai ragazzi.
Nel periodo natalizio ospita inoltre una mostra di presepi, uno dei quali in  grandezza naturale nel parco.
 
 

 
 

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Ultimo aggiornamento: 21/11/2022 18:20