“Abbiamo dato il via a questo progetto – dicono le assessore – in seguito alle richieste di maggiore supporto di tipo psicologico emerse nel corso dei tavoli di coprogettazione che abbiamo coordinato per accedere ai numerosi Bandi dedicati alle tematiche sociali ed educative e ai quali hanno partecipato i volontari delle associazioni, gli insegnanti e gli educatori”.
Dopo aver mappato le realtà sociali ed educative del territorio, i professionisti del Centro Adler hanno incontrato i volontari di Idee.com della Scuola di italiano per stranieri e gli associati dei Volontari dell’Annunziata, gli educatori dei doposcuola Pangea e delle scuole medie e quelli del centro aggregativo Officina del Tempo. In queste occasioni sono emerse le prime tematiche da affrontare: l’importanza dell’ascolto e dell’accoglienza, la gestione del conflitto e della frustrazione. Il percorso sta proseguendo con altri incontri specifici e, in autunno, si apriranno i luoghi di ascolto e i laboratori e si organizzeranno serate formative dedicate a temi e per target.
Una definizione di psicologo di comunità
Lo psicologo di comunità è la figura maggiormente proiettata verso l’esterno: il suo principale ambito di studio e d’intervento è il rapporto tra l’individuo e la collettività, intesa come quell’insieme di relazioni, situazioni e organizzazioni sociali con cui la persona entra in contatto al lavoro, a scuola e in generale nella sua esistenza pubblica. Secondo la psicologia di comunità, il nostro benessere interiore è fortemente condizionato dalla qualità dei rapporti sociali che instauriamo. In altre parole: quanto più la comunità che circonda un individuo è organizzata secondo dinamiche positive e accoglienti, tanto più la vita interiore di quella persona sarà solida e “sana”. Questa visione sociologica della psicologia fa sì che lo psicologo di comunità ragioni e operi secondo una logica progressista, che vede la realizzazione di una comunità giusta e costruttiva come uno strumento per promuovere il benessere psicologico. Dal punto di vista della formazione, allo psicologo di comunità sono richieste competenze in sociologia, antropologia e scienze dell’organizzazione. Gli ambiti professionali più tipici sono i contesti educativi, istituzionali e organizzativi". (fonte:Sigmund Freud University Milano)