“Questo pubblico mi ha stupita. Proprio a persone come voi, attente e appassionate, affido con tutto il cuore il mio amore per la danza e il suo futuro qui in Italia. Raramente ho incontrato tanto calore”. Uno stupore totalmente ricambiato dal pubblico nel vedere tanta vitalità e prorompente personalità in questa grande signora che il 18 febbraio prossimo compirà 98 anni: ieri pomeriggio nella sala incontri Porta Santa Maria Susanna Egri, ballerina e coreografa, figlia del celebre sportivo Ernst Erbstein, allenatore del Grande Torino scomparso nella tragedia di Superga nel 1949, è stata la protagonista del primo appuntamento di “Le muse pensanti”, evento collaterale della mostra allestita a Casa Francotto, L'altra metà – La donna nell'arte da Artemisia Gentileschi a Marina Abramovic, che ha raggiunto i quattromila visitatori.
La ballerina tutt’oggi tiene le sue lezioni quotidiane alla EgriBiancoDanza, la scuola e compagnia di Torino che dirige con il coreografo Raphael Bianco, presente spesso anche nel programma di Mirabilia con le coreografie sperimentali e della ricerca contemporanea e nei teatri del Piemonte per la rassegna itinerante I Punti danza.
Il racconto della signora della danza, tenuto conversando con la giornalista Vanna Pescatori, ha toccato i punti salienti di una lunga vita, segnata sia da grandi dolori sia da successi degni d’orgoglio. Nata a Budapest, dovette scappare dalle persecuzioni contro gli ebrei. Venuta in Italia con il padre allenatore, nell’immediato dopoguerra e appena avviata al precoce successo da autodidatta, la tragedia di Superga la colpì con “il più grande dolore della mia vita”. Come coreografa, sceneggiatrice e ballerina contribuì alla nascita della televisione italiana, mentre le sue tournée in giro per il mondo ne facevano in Italia la promotrice di una delle più ambite e innovatrici scuole di danza. A lei, tra l’altro, è stata dedicata una puntata del programma Rai “Le ragazze”.
“Coltivate la curiosità e il coraggio con la volontà di andare sempre un po’ oltre, senza fermarsi al già visto”: il suo consiglio finale ai giovani allievi convenuti a Busca dalle scuole locali per vedere da vicino un autentico monumento vivente all’amore per l’arte.
“Un grande onore – ha detto il sindaco Marco Gallo - ricevere in città Susanna Egri, un esempio fantastico di coraggio e forza femminile, gli elementi cui si ispira la mostra in corso a Casa Francotto. Il suo entusiasmo è davvero un trascinante esempio”.
Le Muse sapienti continua domenica 4 febbraio con Cetta Berardo per “Le Artemisie, tra letteratura e arte”, domenica 11 febbraio con la soprano Natascia Chiarlo, accompagnata dal fratello Ivan al pianoforte e dalle voci del Coro Milanollo, per rappresentare le eroine della lirica; domenica 18 febbraio con l'attrice Giulia Brenna per le “Storie di donne nel teatro”, domenica 3 marzo con Giuliana Cirio, direttore di Confindustria, per “Il nuovo mecenatismo femminile”.
L'ingresso è libero.
La ballerina tutt’oggi tiene le sue lezioni quotidiane alla EgriBiancoDanza, la scuola e compagnia di Torino che dirige con il coreografo Raphael Bianco, presente spesso anche nel programma di Mirabilia con le coreografie sperimentali e della ricerca contemporanea e nei teatri del Piemonte per la rassegna itinerante I Punti danza.
Il racconto della signora della danza, tenuto conversando con la giornalista Vanna Pescatori, ha toccato i punti salienti di una lunga vita, segnata sia da grandi dolori sia da successi degni d’orgoglio. Nata a Budapest, dovette scappare dalle persecuzioni contro gli ebrei. Venuta in Italia con il padre allenatore, nell’immediato dopoguerra e appena avviata al precoce successo da autodidatta, la tragedia di Superga la colpì con “il più grande dolore della mia vita”. Come coreografa, sceneggiatrice e ballerina contribuì alla nascita della televisione italiana, mentre le sue tournée in giro per il mondo ne facevano in Italia la promotrice di una delle più ambite e innovatrici scuole di danza. A lei, tra l’altro, è stata dedicata una puntata del programma Rai “Le ragazze”.
“Coltivate la curiosità e il coraggio con la volontà di andare sempre un po’ oltre, senza fermarsi al già visto”: il suo consiglio finale ai giovani allievi convenuti a Busca dalle scuole locali per vedere da vicino un autentico monumento vivente all’amore per l’arte.
“Un grande onore – ha detto il sindaco Marco Gallo - ricevere in città Susanna Egri, un esempio fantastico di coraggio e forza femminile, gli elementi cui si ispira la mostra in corso a Casa Francotto. Il suo entusiasmo è davvero un trascinante esempio”.
Le Muse sapienti continua domenica 4 febbraio con Cetta Berardo per “Le Artemisie, tra letteratura e arte”, domenica 11 febbraio con la soprano Natascia Chiarlo, accompagnata dal fratello Ivan al pianoforte e dalle voci del Coro Milanollo, per rappresentare le eroine della lirica; domenica 18 febbraio con l'attrice Giulia Brenna per le “Storie di donne nel teatro”, domenica 3 marzo con Giuliana Cirio, direttore di Confindustria, per “Il nuovo mecenatismo femminile”.
L'ingresso è libero.