Piazza e giardino al posto del (brutto) prefabbricato degli ambulatori
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Nuovo progetto urbanistico in accordo con Ospedale e Asl
Data:
27 Novembre 2007
Tempo di lettura:
2 min
Si tratta di una delibera fondamentale per trasferire il poliambulatorio Asl nei locali della nuova ala dell’Ospedale, recentemente costruita, e realizzare un giardino, che si integri con la piazza Fratelli Mariano, al posto dei prefabbricati che ora ospitano il poliambulatorio. Nella nuova ala dovranno trovare posto anche le nuove camere mortuarie.
L’intervento darà un nuovo volto urbanistico ad una zona strategica del centro città: il complesso ospita la residenza per anziani non autosufficienti, il poliambulatorio Asl, l’Hospice, il servizio veterinario, la sede territoriale del servizio socio-assistenziale e il centro diurno Casamica e costituisce il polo socio-sanitario di Busca.
Si tratta dunque di abbattere le vecchie strutture prefabbricate che ospitano gli ambulatori dell’Asl. Il progetto è proposto dalla Città di Busca insieme con l’Ospedale civile e d’intesa con l’Asl.
La rimozione delle vecchie strutture consentirà un’importante valorizzazione urbanistica: si intende integrare la piazza, completamente ristrutturata dall’attuale amministrazione comunale, con gli spazi che così si libereranno, creando nuovi percorsi pubblici e migliorando la circolazione veicolare e pedonale.
La commissione consiliare Urbanistica, visto il relativo studio di fattibilità, si è già espressa con favore in modo unanime.
L’operazione sarà sostenuta finanziariamente con i proventi della vendita di un appezzamento di terreno in comproprietà tra il Comune e l’Ospedale.
“Si potrà così realizzare – afferma il sindaco Luca Gosso – insieme con l’amministrazione dell’Ospedale e d’accordo con l’Asl, un altro importante tassello nel disegno del futuro della nostra città, il cui progetto complessivo si sta via via concretizzando e passa da opere appena concluse, ad altre nella fase finale dei lavori e altre appena appaltate. Nonostante tutte le innumerevoli difficoltà che ci troviamo da affrontare, soprattutto in fatto di bilanci da quadrare con risorse sempre più scarse, l’amministrazione che presiedo dal giugno 2004 dimostra di sapere far muovere e crescere la città, pensando al domani”.
