Torre Rossa: ora si restaura l'interno

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ASSOCIAZIONI - La Madunina coordina gli interventi

Data:

03 Novembre 2008

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La cella delle campane dopo il lavoro di restauro
La cella delle campane dopo il lavoro di restauro
Stanno proseguendo i lavori di restauro all’interno della Torre della Rossa. Il simbolo di Busca era già stato oggetto di un completo ripristino delle pareti esterne, compreso il dipinto ottocentesco riportato alla luce poco un anno fa e la rinnovata illuminazione artistica.

Si era poi provveduto al resaturo dell'organo settecentesco. Ora l’associazione La Madunina, nel pieno rispetto della situazione esistente, ha messo mano al secondo lotto di interventi architettonici, quello che concerne l'interno della cella campanaria, il lanternino cuspidale ed il vano interno della torre.

All’inizio della scorsa estate era stato montato di ponteggio fisso a tubi e snodi nella parte interna della torre. Fino ad oggi sono stati eseguiti i seguenti interventi: pulitura del paramento in pietra, mediante spazzolatura con saggina e lavaggio con acqua nebulizzata; restauro completo dei serramenti e delle ferronerie del vano scala; restauro delle pareti e del pavimento ligneo della “sala del meccanismo”, con irrobustimento travature di sostegno; rimozione delle lastre in pietra di copertura del pavimento interno della cella campanaria e loro riposizionamento, con posa di lastre in piombo a copertura delle giunzioni.

Entro l’inverso si conta di proseguire con l’irrobustimento della struttura in ferro e sostituzione delle pedate in legno, il restauro della botola e del vano di accesso alla cella campanaria e l’illuminazione del vano interno della torre.

Lo smontaggio del ponteggio è previsto per aprile 2009.

I lavori sono eseguiti d’intesa con la Soprintendenza ai beni architettonici del Piemonte. 

L'intero costo dell'opera è di circa 230 mila euro. Fino ad oggi hanno contribuito la  Compagnia di San Paolo  con 70.000 euro,  la Regione Piemonte con altri 70 mila euro, il Comune di Busca con 20 mila euro, la Fondazione Cassa di risparmo di Torino con 20 mila euro, la Provincia di Cuneo con 2.500 euro, più  numerosi  privati che hanno devoluto all'associazione offerte specifiche per gli interventi di restauro.

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