Cresce anche in Piemonte il movimento del 20% Irpef ai Comuni

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Questa mattina il sindaco di Busca a Torino per sostenere la proposta di legge

Data:

05 Ottobre 2009

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Alcuni dei sindaci della provincia di Cuneo presenti questa mattina in piazza Castello a Torino
Alcuni dei sindaci della provincia di Cuneo presenti questa mattina in piazza Castello a Torino

Anche in seguito all’invito rivolto la scorsa settimana dal Sindaco di Busca, Luca Gosso, ai suoi colleghi della provincia di Cuneo, erano rappresentativi i primi cittadini della Granda presenti questa mattina a Torino, in piazza Castello, per la manifestazione dei sindaci piemontesi sul Patto di stabilità, che soffoca i bilanci comunali ed impedisce nuovi investimenti. 

Oltre a Gosso e ad altri numerosi sindaci piemontesi, hanno partecipato diversi sindaci del Cuneese, fra cui il sindaco di Cuneo, Alberto Valmaggia, di Savigliano Sergio Soave, di Saluzzo, Paolo Allemano. Molti dei 131 Comuni piemontesi e dei 24 cuneesi tenuti a rispettare il patto di stabilità erano rappresentati questa mattina a Torino, diverse decine gli amministratori comunali partecipanti.

“Non una protesta, ma una proposta – tiene a ribadire Gosso -. Ciò che chiediamo è un anticipo di federalismo. Sosteniamo la proposta di legge di Antonio Guadagnini, leader del movimento in Veneto, che prevede di lasciare il 20 per cento dell’Irpef direttamente ai Comuni e azzerare, contemporaneamente, i trasferimenti statali”.

Che cosa è avvenuto a Torino?
“Ci siamo ritrovati per la prima volta –spiega il sindaco di Busca - , con l’appoggio e il coordinamento della presidente regionale di Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) e sindaco di Rivalta Torinese, Amalia Neirotti, che ha parlato a nome di tutti nel Consiglio comunale aperto del Comune di Torino. Abbiamo posto le basi e l’intesa per creare un fronte dei sindaci del Nord, dal Piemonte al Friuli, con l’obiettivo ambizioso, da ottenere eventualmente con gradualità, di anticipare i tempi e semplificare i modi dell’autonomia fiscale. Altro obiettivo comune a tutte le regioni del Nord è non penalizzare le zone montane”.

A fine mattinata una delegazione dei manifestanti ha consegnato al prefetto di Torino un documento relativo alla proposta. Prossimo passo è partecipare insieme con i rappresentanti delle Anci regionali di  Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia alla manifestazione in programma a Roma il 21 ottobre

Si tratta di un’azione politica o amministrativa?
“L’idea –risponde - sta ottenendo un notevole successo trasversale e al di là delle appartenenze politiche. Tanto è vero che i sindaci presenti a Torino rappresentano schieramenti diversi e liste civiche. Il movimento è dettato dal buon senso e da una semplice constatazione dei numeri. Una tabella che ho elaborato mettendo a confronto alcuni dati provinciali dimostra tangibilmente cosa potrebbe significare questa vera rivoluzione che andiamo proponendo”

Tutti i sindaci della provincia di Cuneo presenti hanno dato disponibilità e sostegno alla proposta portata a livello locale dal sindaco Gosso, tanto che, Valmaggia, sindaco di Cuneo, ha detto che occorre "elaborare una mozione da approvare nei Comuni della Granda che rafforzi la proposta, in modo i Comuni della provincia di Cuneo siano fra i protagonisti del movimento" .

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