I sindaci del Movimento del Piemonte si sono incontrati a Fossano

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Fino alle lezioni regionali continua l'opera di radicamento, poi ricomincia la fase operativa

Data:

11 Febbraio 2010

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Alcuni dei sindaci riuniti ieri sera a Fossano
Alcuni dei sindaci riuniti ieri sera a Fossano

Si sono ritrovati ieri sera a Fossano, ospiti del primo cittadino Francesco Balocco, nella splendida sala del Consiglio comunale, un gruppo di sindaci aderenti al Movimento del Piemonte. L’incontro è stato organizzato dal sindaco di Busca, Luca Gosso, insieme con i suoi colleghi Alberto Valmaggia, sindaco di Cuneo, Antonio Panero, sindaco di Centallo e Pierpaolo Varrone, sindaco di Borgo San Dalmazzo.

Luca Gosso ha ripercorso brevemente le attività portate avanti dal Movimento nei suoi primi mesi di vita ed ha annunciato la nascita della Movimento dei Sindaci della Liguria, che si aggiunge, dunque, a quelli di Veneto, Piemonte e Lombardia.

Si è dovuto constatare che, nonostante il buon successo di visibilità ottenuto dal coordinamento dei neonati Movimenti regionali, dopo l’avvio della protesta avvenuto due anni fa nel Veneto, poco o nulla è stato cambiato riguardo al patto di stabilità ed ai metodi di trasferimento delle risorse dallo Stato agli enti locali. 

“L’unico successo – ha detto Gosso - per ottenere il quale la pressione dei sindaci è risultata importante è stato l’inserimento in finanziaria della restituzione di parte degli introiti non incassati dai Comuni in seguito all’abolizione dell’Ici prima casa. Ma va sottolineato che mancano ancora 350 milioni di euro per coprire il deficit totale”.

I sindaci riuniti a Fossano hanno convenuto di evitare nel periodo pre-elettorale iniziative, le quali potrebbe essere a rischio di strumentalizzazione politica: un fatto che i Movimenti, per definizione “ a-partitici”, vogliono evitare.

Fino alle elezioni regionali (28 e 29 marzo) l’attività consisterà nel continuare la fase di radicamento, estendendo l’Ordine del giorno a sostegno del 20 % Irpef ai Comuni, la battaglia fondamentale del Movimento, e l’adesione al Movimento a più Comuni possibile, specialmente nelle provincie ancora “scoperte” di Torino, Asti e Alessandria.

Ad inizio aprile ricomincerà la fase dimostrativa ed operativa, coordinata con i Movimenti della altre regioni del nord.

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