Un centro città a misura di pedone

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Il progetto Zona 30 approvato dalla Giunta

Data:

14 Aprile 2010

Tempo di lettura:

4 min

Trenta all'ora in centro città: il progetto à stato approvato dalla Giunta
Trenta all'ora in centro città: il progetto à stato approvato dalla Giunta

Una strategia rivolta alla qualificazione del sistema città: fra i dati raccolti a Busca dai redattori del Piano strategico del Distretto commerciale (di cui abbiamo riferito su questo sito nei giorni scorsi), emerge anche l’esigenza degli operatori commerciali del centro città di rendere il centro più gradevole e migliorare il “sistema della passeggiata”, con l’obiettivo di aumentare il tempo di sosta dei potenziali clienti, mentre, dalla stessa ricerca, risulta decisamente positivo il giudizio sul sistema dei parcheggi, specialmente quelli a lunga sosta.

Ma non è soltanto per andare incontro alle prerogative dei commercianti, che pure costituiscono un’ossatura importante dell’economia locale, che il Comune di Busca ha redatto uno studio per realizzare nel centro urbano la “zona 30”, ossia un’area in cui sia privilegiato il percorso a piedi, con la limitazione ai 30 all’ora della velocità di auto e moto. 

Il progetto è stato approvato questa mattina dalla Giunta Comunale. 

“Si tratta soprattutto – precisa il sindaco, Luca Gosso – di offrire a tutti, bambini, famiglie, anziani, invalidi, commercianti, automobilisti, ciclisti, un nuovo modo di vivere il centro città. Per questo abbiamo predisposto uno studio approfondito, realizzato dalla Polizia municipale, coordinata dal comandante Giacomo Cuniberti. La realizzazione del progetto sarà seguita da un periodo di sperimentazione”.

“Il progetto – spiega l’assessore al Commercio, Marco Gallo - è stato sottoposto all’attenzione di varie componenti sociali, in particolare dell’associazione Commercianti, Confartigianato e della Consulta delle famiglie, i cui riscontri sono stati in gran parte accolti che, almeno per i primi interventi, dovrebbe andare in porto a breve”. 

“L’approvazione delle linee guida relative alla zona 30/km in centro storico - dice il comandante Cuniberti  -  è il raggiungimento di un primo obiettivo scaturito da un lungo lavoro di programmazione, monitoraggio e consultazione con le principali categorie d’utenza interessate. E’ senza dubbio un progetto all’avanguardia che premia in questo periodo di ristrettezze economiche, la voglia di fare e di raggiungere comunque gli obiettivi prefissati. L’istituzione della zona 30 km/h, supportata da strumenti di videosorveglianza sulle principali vie del centro storico, ha l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza e alle categorie più deboli, anziani, bambini, mediante l’individuazione di percorsi protetti, la limitazione della velocità, l’armonizzazione della viabilità nelle principali vie del centro, incentivando e promuovendo gli attuali progetti  Piedibus. E’ una continuazione del nostro lavoro programmatico, che dopo i buoni risultati raggiunti negli ultimi anni sulle piazza Savoia, piazza De Gasperi, via Pes di Villamarina, piazza Fratelli Mariano, interesserà ora il centro storico e in futuro le principali zone limitrofe”.

30 km/h, così si può migliorare la vita in centro
Seguendo le “Linee guida alle zone 30” della Regione Piemonte (del giugno 2007), l’autore del progetto, il Comandante Cuniberti, con la collaborazione del corpo di Polizia municipale, ha stilato prima una fotografia dell’esistente, poi il progetto di realizzazione, che prevede una spesa di 30 mila euro: 15 mila per la segnaletica e 15 mila per l’istallazione del sistema di video-sorveglianza.

Ecco, riassunti, i contenuti dello studio.

L’introduzione di una velocità limitata a 30 km/h consente di migliorare la sicurezza e la qualità di vita nel centro abitato, con una sua ulteriore valorizzazione e rivitalizzazione. Con la diminuzione del traffico di transito, si ottengono altresì una riduzione delle emissioni di scarico e dell’inquinamento fonico e una maggiore sicurezza dei percorsi casa- scuola con incentivazione al progetto Piedibus.

Perciò occorre in primo luogo sensibilizzare gli automobilisti ad uno stile di guida moderato.

Le fasi dello studio
Si è proceduto alla delimitazione e localizzazione della zona oggetto dell’intervento, all’osservazione fotografica dello stato dei luoghi, al relativo monitoraggio del transito e alla elaborazione dati e al calcolo delle velocità medie.

Si passa poi alla fase della concertazione con l’utenza e i soggetti istituzionali interessati.

Si giunge così all’attuazione degli interventi, cui seguirà la verifica dei risultatati e l’adozione di eventuali modifiche.

La zona individuata
Sono state individuate 6 Porte d’accesso: via Umberto I, piazza Santa Maria, piazza Regina Margherita, via Cavour, via Trimaglio (strada per Dronero), via Trimaglio (da via Valentino).

Monitoraggio
Il monitoraggio dei veicoli in transito è stato effettuato in tre fasce temporali differenti nel periodo settembre–ottobre 2009
•I fascia, ore 07,30/08,30
•II fascia, ore 11,30/12,30
•III fascia, ore 17,30/18,30

Risultati
Tabella riassuntiva in foto qui a lato 

Primo intervento
Posizionamento della segnaletica verticale e dell’impianto di video-sorveglianza alle porte di ingresso, con l’obiettivo di trasmettere all’utente la chiara sensazione di varcare una ben delineato varco che conduce in un’area in cui vige il limite di velocità dei 30 km/h.

Secondo intervento
Posizionamento di altra segnaletica (orizzontale e dissuasiva) lungo i percorsi, con gli obiettivi di limitazione della velocità, dissuasione alla sosta o fermata in aree vietate, maggiore sicurezza negli attraversamenti e lungo i tragitti pedonali, eventuale individuazione di aree e/o periodi annuali in cui si possa istituire aree pedonali–ciclabili e/o a traffico limitato.



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