Giorni che lasceranno il segno

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Perchè Busca ha cura dello sport per tutti

Data:

07 Dicembre 2010

Tempo di lettura:

16 min

Gian Francesco Lupatelli consegna al sindaco, Luca Gosso, l’attestato di qualità nello sport alla Città di Busca
Gian Francesco Lupatelli consegna al sindaco, Luca Gosso, l’attestato di qualità nello sport alla Città di Busca

Un atleta non può correre con i soldi nelle tasche. Deve correre con la speranza nel cuore e i sogni nella testa”

Con questa frase di Emil Zátopek ieri sera il giornalista Gianni Romeo, presentatore d’eccezione dei campioni piemontesi convenuti a Busca per la serata conclusiva di Giorni di Sport, ha salutato le più giovani e grandi promesse buschesi, Giovanni Olocco e Stefano Garnero, entrambi diciassettenni con alle spalle piazzamenti di livello nazionale nel podismo e nel motociclismo. 

Non poteva esserci viatico migliore per i nostri giovanissimi atleti e sarebbe difficile trovare fra i campioni mondiali della storia un esempio più limpido: “Emil Zátopek – ha ricordato ieri sera Romeo, dall’altro della sua lunga esperienza come inviato per Tuttosport e La stampa dal 1968 (Messico) al 1992 a tutte le edizioni delle Olimpiadi estive, ai Mondiali di atletica leggera, di nuoto, ai Giri d'Italia e Tour -, grandissimo mezzofondista cecoslovacco, nato nel 1922 e morto a Praga nel 2000, è stato vincitore di quattro medaglie d'oro e una d'argento ai Giochi olimpici. Alle Olimpiadi del 1952 di Helsinki vinse tre medaglie d'oro nell'atletica leggera: dopo aver primeggiato nei 5.000 e nei 10.000, conquistò la terza medaglia nella maratona, gara in cui decise di competere all'ultimo minuto e che disputava per la prima volta in carriera. Dopo molti altri successi e record, Zátopekm, soprannominato la locomotiva umana, fu considerato un eroe nel suo Paese, ma inseguito alla Primavera di Praga, per le sue idee, venne rimosso da tutti gli incarichi importanti e costretto a lavorare in una miniera di uranio. Morì in povertà, dopo una lunga malattia”. 

Romeo – naturalmente - non ha mancato, così, di cogliere l’autentico spirito della serata, voluta dalla Città di Busca per sottolineare il motivo per cui la comunità è stata insignita nel 2010 del titolo di European Town of Sport. Ossia che lo sport o è passione e sacrificio, cuore e testa, o non è. “E’ prima di tutto una sfida intima – ha riflettuto Romeo – soltanto dopo diventa competizione. E allora chiunque può partecipare. E vincere”. 

Il significato dell’evento che è stato ben ribadito anche da Gian Francesco Lupatelli, ideatore, presidente e promotore di Aces, l’associazione europea promotrice del premio, ufficialmente riconosciuta dall’Unione Europea: “Aces – ha detto ieri sera Lupatelli nella affollatissima sala convegni di Casa Francotto - assegna annualmente i riconoscimenti di Capitale, Città e Comune europeo dello sport secondo principi di responsabilità e di etica, nella consapevolezza che lo sport è prima di tutto fattore di aggregazione della società, di miglioramento della qualità della vita, di benessere psico-fisico degli individui e di piena integrazione delle fasce sociali disagiate”. 

Lupatelli ha altresì dato due buone notizie ai buschesi: ha detto che Aces ha ottenuto un primo finanziamento europeo per  il progetto dal titolo "2011 Year of volunteering", nel quale anche la Città di Busca e partner. e ha ufficializzato la nomina del sindaco, Luca Gosso, a presidente regionale Aces. “Due risultati pienamente meritati qui a Busca – ha affermato - dove avete interpretato alla lettera il significato sociale della pratica sportiva, che deve aiutare ogni individuo, giovane e anziano, sano o disabile, a stare meglio. Aces va a visitare i municipi d’Europa per scoprire e per aiutare comunità come la vostra a fare sempre meglio, attivando contatti diretti con l’Unione Europea”. 

Anche per questo motivo Busca ha invitato alla serata i rappresentanti dei Comuni di Fossano e Pino Torinese che hanno ottenuto lo stesso riconoscimento di Busca - European Town of Sport per città con meno di 25.000 abitanti – per il prossimo anno, mentre la Capitale europea 2011 sarà Valencia. Già designata la Capitale 2012: Istabul. 

Gli ospiti campioni Italo Zilioli, Rita Marchisio, Giorgio Damilano, Liano Petrelli, insieme ai due diciassettenni azzurri Olocco e Garnero, sono stati intervistati dal giornalista Romeo su fatti e curiosità della loro storia di atleti. 

Assenti giustificate per impegni agonistici contemporanei la tennista Camilla Rosatello, la pallavolista Daniela Biamonte e la campionessa di salto in lungo Elisa Demaria. 

La serata si è conclusa con la premiazione degli sportivi dilettanti che si sono segnalati negli anni in attività sportive nelle varie associazioni buschesi. Questa parte della serata è stata presentata da Giovanni Giordano, delegato zonale Coni, che per ogni premiato ha preparato il rispettivo curriculum (qui di seguito l’elenco dei premiati e sotto, in link, la Galleria fotografica). 

Presenti all’evento anche il vice-sindaco, Marco Gallo, il consigliere delegato allo Sport Gianfranco Ferrero, gli assessori Fabrizio Devalle e Gianmichele Cismondi, i consiglieri Diego Bressi ed Ezio Donadio. 

Un cenno a parte per la presenza del consigliere Mario Berardo, autore della mostra Lo sport in cartolina e attivo collaboratore nell’allestimento dell’intera kermesse. 

Il titolo d’onore – ha più volte detto in questi giorni il sindaco Gosso - con cui l’Associazione Europea dello Sport aveva insignito come European Town of Sport 2010 la nostra città non è stato soltanto un premio formale. Ci è stata riconosciuta, così, la lunga affezione che diverse generazioni di buschesi hanno riservato ad un aspetto tutt’altro che secondario della vita sociale. Riuniti nelle numerose associazioni, i buschesi hanno avuto ed hanno cura e attenzione ai settori giovanili e non dimenticano l’importanza della pratica sportiva per le persone diversamente abili e gli anziani: si tratta di aspetti determinanti nella scelta praticata da Aces. Nei giorni di chiusura del nostro anno dello sport – continua il sindaco – ne abbiamo parlato approfonditamente con giornalisti, esperti e campioni. Abbiamo dibattuto anche i temi del rapporto fra ente pubblico e privato nel settore e di come si possa realizzare, anche grazie al risparmio energetico, un buona conduzione degli impianti sportivi, in sinergia fra Comune e associazioni. Abbiamo parlato di uno sport epico come la pallapugno, ricordando il grande Augusto Manzo. Abbiamo prestato attenzione – illustra ancora Gosso - anche ad altri aspetti, come al rapporto fra campioni e giovani promesse, con la serata conclusiva, in cui alcuni fra i campioni piemontesi più noti premieranno le nostre giovani leve. In altre serate le associazioni cittadine hanno presentato le proprie attività. E’ stato pensato per l’occasione anche un annullo filatelico e una mostra di cartoline e attrezzi sportivi d’epoca. Ringrazio per la collaborazione all’allestimento del programma il consigliere comunale delegato allo Sport, Gianfranco Ferrero, ed il Consigliere comunale Mario Berardo, per la sua consulenza nella predisposizione della mostra e dell’annullo filatelico”.

Che cosa resterà di questa esperienza? “Il riconoscimento –  ha spiegato il consigliere Ferrero – ci ha permesso di ospitare a Busca la delegazione Aces, in particolare i membri della commissione di valutazione, tra cui il presidente Gian Francesco Lupattelli, ed ora possiamo disporre di un canale privilegiato anche per comunicare con l’Unione Europea, con cui Aces ha un rapporto diretto. Purtroppo non sono, questi, come si sa, tempi in cui è facile accedere a contributi e stanziamenti di fondi per nuovi investimenti in un settore che, giocoforza, passa un po’ in seconda fila. Nonostante ciò, noi cercheremo di coltivare questo rapporto e perseguire ogni possibile forma di promozione per continuare la diffusione della pratica sportiva a tutti i livelli”.

I premiati
Ciclismo
Paolo Giolitti (Asd Antilia Team 99); Lorenzo Alladio (Asd Antilia Team 99); Giuseppe Perdichizzi (Asd Antilia Team 99); Luca Carosso e Fabrizio Cavanna (Val Maira Sport Fly Busca); Milo Ferrua e Alberto Giraudo;
Motociclismo
Chiaffredo Brarda (veterano); Giovanni Giordano (veterano); Ivano Giordano; Adolfo Perazzolo; Roberto Osenda; Marco Pedrassi; Luca Marra.
Corsa e Sci nordico
Paola Martinale; Livio Biamonte
Ippica
Francesca Ambrosino
Ginnastica artistica
Gloria Giraudo (assente alla serata perché impegnata nei Campionati italiani A2 per la Cuneo Ginnastica)
Pallavolo
Martina Delfino; Francesco Dutto; la squadra campione nazionale Libertas 2010: Gian Maria Cherasco, Federico Paoletti, Lorenzo Ichino; Enrico Bedino; Matteo Marhisio, Omar Alasia
Società
Asd Busca Calcio 1920; Podistica Buschese; Bocciofila Petanque

Gli ospiti 
Italo Zilioli - Ciclismo
Nato a Torino, il 24 settembre 1941 è un ex ciclista su strada e pistard italiano.
Professionista dal 1962 al 1976, conta la vittoria di cinque tappe al Giro d'Italia, una al tour de France e un Campionato di Zurigo.
Cresciuto sotto la guida di Vincenzo Giacotto, venne scoperto da Tolmino Gios nella sua città natale nel 1958. L'anno successivo si impose nel campionato italiano allievi e, dopo alcuni anni nelle categorie minori, rivestiti di ottimi risultati, ebbe modo di passare professionista con la Carpano nel 1962, venendo subito chiamato, con il comune appellativo per l'epoca, nuovo Coppi, per la padronanza con cui gestiva il mezzo.
Il talento di Zilioli esplose subito e nel 1963 vinse nell'arco di un mese quattro importanti corse del calendario italiano: Tre Valli Varesine, Giro dell'Appennino, Giro del Veneto e Giro dell'Emilia, risultati questi che rafforzarono l'etichetta di nuovo Coppi. Successivamente Zilioli raccolse nel corso della sua carriera ancora numerose classiche del panorama italiano.
Il suo risultato più prestigioso fu il Campionato di Zurigo del 1966, ma vinse anche una tappa al Tour de France e diversi successi parziali al Giro d'Italia, di cui non vinse mai la classifica finale, pur arrivando per ben quattro volte sul podio. Nel 1970 e 1971 vinse due gare a tappe importanti, la Tirreno-Adriatico e la Settimana Catalana. Ottimi anche i risultati ai campionati del mondo con un quinto posto nel 1964 ed un sesto nel 1966 ed in quello nazionale. Ebbe anche modo di lavorare come gregario di Eddy Merckx.
Oggi vive in provincia di Cuneo e ricopre l'incarico di responsabile delle partenze di tappa al Giro d'Italia.

Rita Marchisio - Atletica, Maratona
Nata a Cuneo il 13 febbraio 1950, campionessa di podismo, specialità Maratona.
Il suo primato è di 2 ore, 29 minuti, 36 secondi prima classificata a Venezia l'11 ottobre 1987. Migliori prestazioni dopo i 30 anni di età: ha raggiunto il suo primato personale nella Maratona a 37 anni. Ha vestito la maglia azzurra per 22 volte. Ha portato a termine 20 Maratone. Nel 1984 si è aggiudicata il titolo italiano a Rovereto sui 10.000 metri, con il tempo di 33'29"68. Ha vinto il titolo italiano della mezza Maratona nel 1983 (1h15'01) e nel 1984 (1h12'08). Nel 1987 si è aggiudicata il titolo italiano nella Maratona a Venezia con il tempo di 2h29'36. Ai Campionati del Mondo di Helsinki 1983 si è classificata all'11º posto, con il tempo di 2h35'08. Ai Campionati Europei di Atene 1982 si è classificata al 10° posto, con il tempo di 2h44'09 e quattro anni dopo a quelli di Stoccarda è arrivata 13°, con 2h42'06.

Palmarés
1982: Maratona di Osaka il 21 gennaio: 1º in 2:32:55 (fino ad miglior prestazione italiana).
1983: Maratona di Helsinki il 7 agosto: 11º in 2:35:08.
1984: Maratona di New York il 28 ottobre: 9º in 2:41:18.
1985: Maratona di Hiroshima il 13 aprile: 6º in 2:36:00.
1986: Maratona di Osaka il 26 gennaio: 3º in 2:35:41.
1987: Maratona di Venezia il 11 ottobre: 1º in 2:29:36.
1988: Maratona di Carpi il 30 ottobre: 1º in 2:31:08.

In Italia
1984: 10.000 metri Rovereto
1983 e 1984: mezza Maratona
11 ottobre 1987: Maratona di Venezia in 2 ore, 29 minuti e 36 secondi.

Maurizio Damilano – Atletica, Marcia
Nato a Scarnafigi il 6 aprile 1957, è stato campione olimpico di marcia a Mosca 1980 (20 Km) e due volte campione mondiale nella 20 km, nel 1987 e nel 1991.
Pur avendo gareggiato su tutte le distanze della marcia, la gara della 20 km è stata la sua specialità. Su tale distanza ha vinto, infatti, un oro e due bronzi ai Giochi olimpici estivi, due titoli iridati ai mondiali di atletica leggera e 9 titoli italiani.
Detiene il record del mondo sulla 30 km in pista e sulla 2 ore in pista, ottenuto a Cuneo nel 1992.
Per i XX Giochi olimpici invernali è stato nominato "vicesindaco" del villaggio olimpico di Bardonecchia. La carica di "sindaco" era andata a Manuela Di Centa.

Palmarès
Giochi olimpici estivi: 3 medaglie
1 oro (20 km, 1980)
2 bronzi (20 km, 1984 e 1988)
Campionati del mondo di atletica leggera: 2 medaglie
2 ori (20 km, 1987 e 1991)
Campionati europei di atletica leggera: 1 medaglia
1 argento (20 km 1986)
Campionati del mondo di atletica leggera indoor: 1 medaglia
1 argento (5 km 1985)
Campionati europei di atletica leggera indoor: 2 medaglie
1 oro (5 km 1982)
1 argento (5 km 1981)
Campionati italiani: 20 titoli
1 titolo nella 5 km indoor (1984)
6 titoli nella 10 km (1979, dal 1981 al 1985)
1 titolo nella 15 km (1987)
9 titoli nella 20 km (1978, dal 1980 al 1986, 1988)
3 titoli nella 50 km (1985, 1986, 1989)

Liano Petrelli – Pallavolo
Attualmente responsabile della nazionale juniores maschile. Ex azzurro degli anni 90, Liano Petrelli è nato il 24 marzo del 1965 ad Agugliano (Ancona), nelle ultime sette stagioni ha ricoperto la carica di direttore tecnico del settore giovanile a Cuneo e Busca, ottenendo tra l’altro le promozioni sia in B2 che e in serie B1.
In passato ha svolto il ruolo di vice allenatore a De Giorgi (Cuneo) in serie A1, vincendo una Coppa Italia ed una Coppa Cev.

Daniela Biamonte - Pallavolo
Nata a Cuneo il 3 dicembre 1973.
Gioca nel ruolo di opposto nella Pallavolo Femminile Matera.
Inizia la carriera pallavolistica giocando a Cuneo, sua città natale, nel 1989: resta a Cuneo per tre anni partecipando ai campionati di serie D e di B1.
Nella stagione 1991-92 viene ingaggiata da Ancona, in serie A1 con la quale resta per tre stagioni, vincendo anche una Coppa delle Coppa nel 1992. Nel 1995 passa tra le file di Reggio Emilia iniziando un lungo sodalizio che durerà per cinque anni: con la squadra emiliana conquista una Coppa CEV nel 1998.
Dopo la parentesi di un'annata in Spagna nel Tenerife, ritorna in Italia e comincia un lungo pellegrinaggio tra varie squadre di serie A2: Carpi, Santeramo, con cui vince anche una Coppa Italia di A2, Matera, con la quale partecipa anche ad un campionato di serie B2, Altamura e Villa Cortese, con la quale guadagna la promozione in serie A1.
Nella stagione 2009-10 viene ingaggiata da Castellana Grotta, squadra di massima serie: l'esperienza a Castellana termina il 3 gennaio 2010 quando si trasferisce nuovamente a Matera in serie B1.
Palmares
Coppa CEV: 1997-98
Coppa delle Coppe: 1993-94
Coppa Italia di serie A2: 2003-04

Camilla Rosatello - Tennis
Camilla Rosatello, abita a Lagnasco.
Campionessa italiana Under 16 nel singolo e nel doppio, dopo le gare disputatesi nel settembre 2010 sui campi del «Circolo Tennis De Guido» a Mesagne. La giovanissima atleta, tesserata con il «Country Cuneo», ha vinto la finale contro Sara Eccel (Ct Trento) con il punteggio di 5/7 – 6/1 – 6/1, con un tennis eclettico tra anticipi e lungolinea e, soprattutto, conquistando il tifo del numerosissimo pubblico accorso, per la sua simpatia. La Rosatello, poi, ha anche conquistato il titolo di doppio insieme alla Eccel, superando in finale l’agguerrita coppia Moratelli-Stefanelli con il punteggio di 4/6 – 6/4 – 10/8.
Soddisfatto anche il presidente del circolo Country Club di Cuneo Sergio Scossa: “Complimenti a Camilla Rosatello per la vittoria dei Campionati ed a tutti i nostri giocatori che in quest’anno ci hanno dato degli ottimi risultati. Come circolo abbiamo avuto il merito di credere in loro con notevoli sforzi economici e facendo entrare le ragazze anche nel tennis internazionale dando loro una wild card nel 100 mila dollari. Abbiamo fortemente creduto in Baccanelli e nel suo lavoro ed ora siamo stati ampiamente ripagati”.

Elisa Demaria - Atletica, Salto in lungo
Classe 1986, azzurra dell’Atletica.
Ha inziato a frequentare i campi di atletica 13 anni fa, quando, dopo aver vinto la corsa campestre delle scuole medie siè arruolata nell'Atletica Saluzzo, seguita da Oscar Giusiano.

Nella categoria Ragazze ha vinto il Campionato regionale di cross a Borgaretto, il titolo regionale sui 600 m. in pista e il titolo regionale nella staffetta in montagna insieme a Sonia Sodano. Nello stesso anno ha vinto il titolo regionale di salto in lungo e il campionato italiano Endas proprio nel lungo con 4,98m.

Poi ha cominciato a preferire le gare di velocità rispetto al mezzofondo; da cadetta ha vinto il titolo regionale sui 300m.

Da Allieva ha scelto decisamente il salto in lungo ed è passata ad allenarsi con Milvio Fantoni. Con lui nel 2002 è arrivata quarta ai campionati italiani Allievi/e a Torino con 5,44 m. - nel 2003 è salita a 5,74 m., tra le 5 migliori misure di categoria in Italia - nel 2005 ha piazzato un 5,91 m.al meeting di primavera di Mondovì.

Uno stiramento che le aveva fatto saltare i campionati italiani Junior di Grosseto.Si è rifatta ai Campionati Italiani Assoluti a Bressanone, dove con un 5,83 m. è arrivata sesta. In quell'occasione per al prima volta ha avuto l'onore di gareggiare con la grandissima Fiona May.

Sempre nel 2005 c'è stata la prima volta sopra i 6m nel meeting di Sestriere: 6,02 m. Nel 2006 a Genova ha iniziato l'Università e in seguito incomincia ad allenarsi con Eugenio Paolino, tecnico della Nazionale giovanile salti, che la segue tutt'ora.

L'anno successivo ha conquistato un bronzo ai Campionati Italiani Promesse a Torino.

Dall'anno scorso si è riportata su misure altre i 6 m: - al Meeting di Primavera a Mondovì 6,16m (il vento era +2,1). Quinto posto ai Campionati Italiani assoluti di Milano con 5,94 m. Poi a settembre alla finale Argento 6m non ventoso: 6.05

Quest'anno c'è l'exploit: ha aperto la stagione con un 5,99 m alla fase regionale dei Cds ad Imperia; ha vinto i Campionati Universitari di Campobasso con 6,20 m. Poi è arrivato un infortunio al Meeting di Mondovì che l'ha costretta a stare lontano dalle gare per un mese.

Ai Campionati Italiani Assoluti di Grosseto ha conquistato il bronzo con un nuovo personale di 6,23 m. Poi un magico 6,45 al meeting di Nembro il 6 luglio che è la miglior prestazione italiana dell'anno E il sogno azzurr per Elisa il sogno si è avverato.

Giovanni Olocco – Atletica, Podismo
Classe 1993, studente all’istituto tecnico per geometri di Cuneo e residente a Villafalletto, è atleta di punta della Podistica buschese.

Nazionale italiano under 18 di Corsa in montagna per il secondo anno consecutivo, ha vinto il 26 giugno scorso la medaglia d’argento al “Wmra Youth Challenge”, che quest'anno si è disputato a Sauze d'Oulx (Torino), come unico appuntamento mondiale per nazionali under 18.

L’ottima qualificazione non è però servita a far arrivare l’Italia prima fra le 11 nazioni in gara (Bulgaria, Galles, Germania, Inghilterra, Irlanda, Russia, Scozia, Slovenia, Turchia), perché Olocco non era stato scelto fra i quattro italiani come foriero di punti per la squadra, ma correva per l’individuale, una scelta per la quale i tecnici selezionatori italiani sono ora costretti a “mangiarsi le mani”. L’Italia si è qualificata terza, dopo Irlanda e Russia.

A Salice d'Ulzio il percorso di 4.700 metri è stato assai impegnativo.

Giovanni, che si è avvicinato all'atletica da pochissimo tempo, ancora non ha ben realizzato il valore del suo risultato: “Davvero mi ci vorrà un po' per capire cosa ho fatto. Posso solo dire che sono contentissimo e che davvero non me l'aspettavo” ha detto a caldo, subito dopo la gara, al cospetto dei padrini della manifestazione, i “gemelli terribili” della corsa in montagna Martin e Bernard Dematteis, che saranno impegnati tra pochi giorni nei campionati europei.

19:38 il tempo di Olocco, che si piazza al traguardo tra i turchi Dag Somez (19:12) e Nuri Komur (19:43).

Giovanni, si è poi qualificato con il tempo minimo di 6.23.02 nella gara 2000 siepi, per la categoria Allievi, del meeting di atletica di Saluzzo che si è svolto il 7 luglio scorso. Il risultato gli ha permesso di andare a difendere colori bianco-verdi dell'associazione buschese per la prima volta in un campionato italiano, il 2 e 3 ottobre a Rieti, dove ha ottenuto ha ottenuto un ottimo 4° posto finale.

Per un ragazzo come lui, specialista della corsa in montagna, si tratta di un grande risultato, che fa parte del progetto regionale sotto la guida del responsabile Paolo Germanetto.

Giovanni Olocco è seguito inoltre da Massimilano Botta e da Angelo Pasero, dirigenti della Podistica Buschese.

Stefano Garnero – Motociclismo, Trial
17 anni, studente all’Istituto agrario di Verzuolo, grande promessa del motociclismo piemontese e nazionale. Pilota del Moto club Valle Varaita nel 2010 ha vinto cinque titoli tra nazionali, regionali e provinciali. Veste la maglia del Comitato piemontese della Federazione motociclistica italiana. Corre sulla Beta ed è seguito dal manager Cristian Natta della Sport Bike. Ha ottenuto la sua prima impresa 2010 conquistando il titolo di campione italiano Hard Trial al termine delle prove disputate a Castellinaldo, Lazzate (Monza) e Scopello (Vercelli). Successivamente ha vinto il Tricolore outdoor, grazie al terzo posto nell’ultima e decisiva gara a Berceto (Parma).
Inoltre, si era già laureato campione regionale nella categoria Trial 3 Under 30 e campione provinciale di Trial assoluto.

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