Presentato il libro di monsignor Einaudi

E' stato  presentato ieri pomeriggio  in municipio il libro di Mosignor Giulio Einaudi intitolato "I ricordi di un Nunzio".

Il prelato, cittadino onorario di Busca, è stato ricevuto dal sindaco, Luca Gosso, e dal vice-sindaco e assessore alla Cultura, Marco Gallo. Erano presenti gli assessori Fabrizio Devalle e Giuseppe Delfino, i capogruppi delle minoranze cosiglieri Antonella Simondi e Mario Berardo, i consiglieri Diego Bressi, Ezio Donadio e Gianfranco Ferrero, il senatore Giuseppe Fassino, il deputato Teresio Delfino e il consigliere provinciale Angelo Rosso, il parroco di Busca, don Enzo Conte. Ospiti, oltre all'autore, il vescovo di Saluzzo, monsignor Giuseppe Guerrino e  il parroco di Busca don Enzo Conte

Einaudi, originario di San Damiano Macra, in valle Maira, è stato nella carriera diplomatica e poi Nunzio apostolico per 43 anni, dal 1960 al 2003, in molti Paesi di vari continenti. Da quando è in pensione - ha 82 anni - vive a Busca.

"Il Nunzio - scrive nel suo libro di memorie - E’ il rappresentante del Papa e il suo lavoro è in qualche modo simile a quello di un ambasciatore, ma sempre in un ambito religioso ed ecclesiale, inteso a promuovere e mantenere le buone relazioni della Santa Sede con le istituzioni della Chiesa locale e con le autorità dello Stato".

Molto puntuale la ricognizione del libro fatta dal senatore Fassino "Un affresco storcio e geografico - ha detto - di quasi mezzo secolo di vita nei luoghi cruciali del mondo dalla Thailandia, Malesie e Singapore, al Pakistan e all'Afghanistan,  dal Ruanda e  Burundi agli Stati Uniti Cuba e Cile, e, infine, alla Corazia. Monsignore guarda con cristiana fiducia gli eventi e si tiene con prudenza lontano da ogni giudizio, sia che si parli di Fidel Castro sia si tratti di incontrare Pinochet".

"E' sempre presente - ha giustificato l'atteggiamento il vescovo di Saluzzo, monsignor Guerrini nel suo intrevento -  la pazienza di chi sa che i rapporti interpersonali spesso portano risultati dopo lungo tempo e che pertanto devono essere porati avanti colloqui sia a destre sia a sinsitra".

L'autore ha ringraziato tutti i convenuti per la gioia condivisa di questo momento che "non credeva di poter giungere a provare".

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