Fra una settimana il concerto d'estate al Castellaccio

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Musiche celtiche con il gruppo A fil de ciel

Data:

21 Luglio 2011

Tempo di lettura:

3 min

Il gruppo A fil de ciel
Il gruppo A fil de ciel

Continuano con grande successo di pubblico i Concerti d'Estate 2011, promossi dal Civico istituto musicale "Vivaldi" e dall'Istituzione comunale culturale, in collaborazione con il Comune di Busca, assessorato alla Cultura, Piemonte in Musica, l'Associazione giovanile musicale e con il sostegno finanziario della Fondazione CR Cuneo. 

Giovedi 28 luglio nel Parco del Castellaccio, sulla collina in frazione Santo Stefano,  per il tradizionale appuntamento di "Castellaccio in Musica"  il prestigioso gruppo "A fil de ciel" presenterà un suggestivo programma di musica celtica dal titolo "Sonorità nuove e antiche dalle terre occitane".

L'ingresso è libero. 

A Fil de Ciel
Castellaccio di Busca 28 luglio ore 21 

Rosella Pellerino voce
Gabriella Brun ghironda, semiton, flauti
Silvio Ceirano percussioni, chitarra
Roberto Fresia tastiere
Marco Lovera cornamusa, trombone, galobet e tamborin
Helga Niederwald violino e viola
Michele Piantà contrabbasso e basso elettrico

Programma
Ven kerida, anonimo sefardita, XIV sec.
Vertigo, Marco Lovera
Plaisir d’amour, Martini il Tedesco, 1785
Isabel, anonimo cavalleresco spagnolo, XV sec.
A l’intrada del temp clar, anonimo trobadorico, Languedoc XIII sec.
L’anonciacion, tradizionale natalizio provenzale 1650 ca.
Calypso, Eric Montbel
Triste ei lo cieu, anonimo guascone, XVIII sec.
Paura vilòta, L. Roumieux 1860
La Vierge, tradizionale natalizio d’Alvernia, 1570 ca.
God rest you…, tradizionale inglese XVIII sec.
La romança de Clotilda, anonimo francese XVIII sec.
Jòl pònt de Mirabel, anonimo d’Alvernia, XV sec. 

A Fil de ciel
Il Gruppo nasce come formazione acustica con l’intento di riportare in vita melodie della tradizione medioevale/trobadorica dell’area mediterranea: in seguito il quintetto matura un proprio stile attraverso una cura attenta degli arrangiamenti 

Del 2004 è il primo lavoro discografico del gruppo edito dall’etichetta Folkclub/Ethnosuoni, che vede la partecipazione straordinaria di Riccardo Tesi. Si sono esibiti al Festival Mistà, al Festival di San Fruttuoso, al Piccolo Regio di Torino, al Festival di musica folk di Manresa, presso Barcellona, in occasione dei Giochi Olimpici Torino 2006, in occasione di vari festival (Occitanica, Cantavalli, Scenario Montagna, Itinera classica, Klang Alps di Merano), con Riccardo Tesi alla Basilica dei Fieschi (Ge), in Corsica, Francia, Spagna ed in Belgio. 

Nel secondo cd, Vertigo, edito sempre da Folkclub Etnhosuoni, sono raccolti brani sacri e profani a partire dal XIV secolo in lingua d'òc, ebraico sefardita, francese, spagnolo, fino a nuove composizioni del gruppo. Hanno collaborato a questo lavoro il violinista Davide Arneodo, già membro del gruppo ed ora in forza ai Marlene Kunz, il violoncellista Marco Allocco ed il bassista Michele Piantà. 

Le recensioni
“Questa è musica, e Signora musica: nati come formazione acustica intenta alla valorizzazione del lascito trobadorico, hanno poi aggiustato il tiro con classe, eleganza, e quel «quid» in più di fantasia che fa la differenza. La voce fatata di Rosella Pellerino, che sembra reincarnare la Jenny Sorrenti dei tempi dei Saint Just, e naturalmente ghironde, flauti, organetto diatonico, ma anche tastiere, slide guitar, e arrangiamenti che hanno la maturità dei Bellowhead: succede ad esempio in La Vierge, dove entrano violini in dissonanza, lame di chitarra, un trombone che si muove nel traditional come fosse sempre stato lì".
Guido Festinese Il Manifesto, Alias 

"Gli A Fil De Ciel sono riusciti a far emergere sonorità dimenticate, rivestendole di caratteri moderni senza snaturarne il contenuto più profondo, facendo emergere tutta la potenza espressiva dei testi tradizionali, lasciando intatta tutta la loro autenticità. Malgrado qualcuno avventatamente li abbia accostati agli irlandesi Moving Hearts, forse sminuendo il grande lavoro di ricerca che è alle spalle di ogni singolo brano, gli A Fil De Ciel, sono senza dubbio una delle più belle sorprese della scena musicale occitanica".
Salvatore Esposito, Blogfoolk 

"La new wave musicale italiana sta cercando nuove strade espressive. Fra i migliori debutti dell'anno, da seguire con attenzione".
Giacomo Sereni - Folk Bulletin 

"Ci sono delle sonorità che contengono semi di bellezza che travalicano la dimensione temporale, proiettando la musica oltre il tempo e lo spazio. Il nuovo lavoro dell'ensemble A Fil de Ciel traspira una dolcezza che la frenesia dei nostri giorni ci impedisce spesso di gustare. Non è però sdolcinato il suono degli A Fil de Ciel, piuttosto profuma di musica etnica autentica, che ricorda ad esempio quella degli irlandesi Moving Hearts. Un disco dal suono pieno e maturo che respinge le critiche che spesso vengono riservate ai suoni etnici italiani [...] ".
L'isola che non c'era 

"L'ensemble est peaufiné avec talent et beaucoup de sérieux. Le tout demeure très agréable à écouter".
Claude Ribouillault - Trad Magazine 

"If there's any justice A Fil de Ciel will make a real name for themselves very soon".
Sing Out! The Folk Song Magazine 

"The Mediterranean has rarely sounded cooler".
The Global Village Idiot


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