Quale occasione migliore per coniugare arte ed enogastronomia della mostra “A tavola nel Risorgimento” in corso al Castello del Roccolo?
L’associazione Marcovaldo propone due offerte speciali per gruppi (usufruibili tutti i giorni della settimana) pensate per dare un valore aggiunto, in termini di promozione turistica del territorio, alla visita della mostra, aperta tutti i sabati e le festività infrasettimanali dalle ore 14,30 alle 19, la domenica dalle 10 alle 19.
Per maggiori informazioni telefonare allo 0171.618260.
Proposta “Roberto Tapparelli d’Azeglio”
Con la proposta “Roberto Tapparelli d’Azeglio” in una sola giornata sarà possibile coniugare le visite alla mostra, al castello e al parco del Roccolo, il pranzo al ristorante “L’Antica locanda del Birichin” e la visita di una cantina aderente al Consorzio Colline Saluzzesi, con degustazione e possibilità di acquisto.
La proposta ha un costo di 25 euro ed è riservata a gruppi composti almeno da 15 persone.
“L’Antica locanda del Birichin” di Busca, ai piedi delle colline Saluzzesi, in una splendida cascina del 1700, propone un pranzo della tradizione piemontese con due antipasti, primo, secondo con contorno, dolce, vino, acqua e caffé. L’offerta prevede anche visita e degustazioni nelle aziende vinicole del Consorzio Colline Saluzzesi: Giampiero Fornero di Busca; Aurelio Giordanino di Costigliole Saluzzo; Emidio Maero di Castellar; Produttori Pelaverga di Castellar; Tenuta Monte d’Oro di Verzuolo.
Proposta “Costanza Alfieri di Sostegno”
Questa offerta abbina alle visite di mostra, parco e castello una degustazione tecnica alla “Cantina Maero” di Castellar con un buffet tipico (minimo 25 persone, costo 18 euro).
La mostra “A tavola nel Risorgimento”
La mostra prende spunto e, per così dire, completa il progetto contenuto nell’omonimo libro, i cui autori sono anche i curatori dell’evento espositivo e del catalogo, dato alle stampe dal medesimo editore, Priuli & Verlucca. Tutto il materiale esposto (editti regi, ordinanze municipali, manoscritti, libri e giornali d’epoca, tabelle annonarie, manifesti pubblicitari, fotografie, etc.) appartiene a collezioni private: grandi famiglie della nobiltà piemontese, ditte centenarie, collezionisti, società operaie, etc. Un patrimonio incredibile e inedito, venuto alla luce in occasione del 150° dell’Unità, che trova spazio nell’Ala Est appena restaurata.
Il Castello del Roccolo
Fu costruito a partire dal 1831 e rappresenta un'importante espressione del revival neo-medievale in Piemonte. Vi soggiornarono Silvio Pellico, primi ministri inglesi, il re Umberto I e la regina Margherita. Un armonioso insieme di decorazioni floreali, archi moreschi, merli ghibellini, rosoni, bifore e trifore caratterizza l'esterno della costruzione, mentre nelle sale sono presenti affreschi con vedute paesaggistiche e soffitti dominati dalla tecnica del trompe l'oeil o da decorazioni in stucco bianco.
Al Roccolo la storia va a braccetto con la buona tavola
Dettagli della notizia
Promozione del territorio con due offerte speciali per gruppi turistici
Data:
21 Luglio 2011
Tempo di lettura:
2 min