Trio barocco al castello

Domenica prossima, 30 settembre alle ore 16, nelle serre del castello del Roccolo, il trio barocco formato da Alberto Mattea (oboe barocco), Sara Alderson (violino) e Matteo Cotti (virginale) eseguirà il concerto “Sonate per oboe e basso continuo tra ‘600 e ‘700”, quarto appuntamento della rassegna “Classica al Roccolo”, iniziativa organizzata dall’associazione culturale Marcovaldo, in collaborazione con gli allievi dei Conservatori “G. Verdi” di Torino e di Milano e con il Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo, con il coordinamento di Bruno Raspini.

In occasione del concerto, che si svolgeranno anche in caso di maltempo, sarà possibile visitare l’ala est del castello, recentemente restaurata, che ospita un’interessante mostra di documenti, oggetti, immagini relative alla storia del maniero e alla vita che si conduceva in una dimora aristocratica nell’ Ottocento. 

Il biglietto (5 euro intero, 3 ridotto) prevede l’ingresso al concerto e visita guidata al castello e al parco. Per maggiori informazioni telefonare allo 0171.618260.


I musicisti
Alberto Mattea, classe 1992, ha intrapreso gli studi musicali all’età di otto anni. Attualmente studia oboe moderno con il M° Bruno Oddenino presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Appassionato, fin da giovanissimo, di musica antica, Alberto si dedica inoltre allo studio dell’oboe barocco, nonché allo sviluppo della tecnica sui flauti a becco e sulla bombarda, per l’esecuzione di repertori medievali e rinascimentali. Ha all’attivo esecuzioni in diverse formazioni strumentali e collaborazioni con organisti quali Corrado Cavalli e Marco Limone in iniziative della Diocesi di Torino e in numerose realtà di tipo concertistico. Inoltre è membro dell’Ensemble strumentale Augusta Barocca e corista del Gruppo Vocale e Strumentale Eufoné, diretto dal M° Alessandro Ruo Rui con il quale collabora anche in veste di strumentista. Si dedica inoltre alla ricerca e allo studio del repertorio rinascimentale, in particolare quello monteverdiano, lavorando sul confronto fra le trascrizioni moderne e gli originali, a fini interpretativi. Ha partecipato ad incisioni per la rivista di musica liturgica “Armonia di Voci”. Attualmente lavora alla composizione della colonna sonora di Anno Domini 1245, film storico prodotto da “Le Terre di Margherita”, girato nelle Valli di Lanzo e da lui stesso diretto.

Sara Alderson, classe 1994, è cresciuta a New York, dove ha intrapreso gli studi musicali all’età di sei anni, e nel 2007 ha cominciato a studiare con Tali Kravitz alla Manhattan School of Music Precollege Division. L’anno scorso si è trasferita a Torino, dove studia con Massimo Marin presso il Conservatorio “G. Verdi”. Altri suoi maestri sono stati Grigory Kalinovsky, Dmitri Berlinsky e Jaram Kim. Sara ha suonato in molte sedi negli Stati Uniti e in Italia. Nel 2010, ha vinto la Northern Manhattan Young Artist’s Competition, ed è stata finalista alla Greenwich Village Orchestra Concerto Competition. Nel 2012 ha sostenuto l’audizione ed è stata selezionata come solista per l’Orchestra degli studenti del Conservatorio di Torino. Sara è stata inoltre scelta per molteplici anni per suonare al galà conclusivo degli studenti in occasione dell’International Academy of Music in Castelnuovo di Garfagnana, e al concerto finale del festival Manhattan in the Mountains a Hunter, New York. Ha suonato in masterclass di violino e musica da camera per Vadim Brodsky e Bruno Canino. In veste di violinista, è stata violino di spalla in tre orchestre dal 2009. Il suo interesse per gli aspetti accademici della musica le hanno fruttato tre Manhattan School of Music Parent’s Association Scholarship Awards.

Matteo Cotti, classe 1990, si dedica giovanissimo allo studio della musica organistica. Al Conservatorio “G. Verdi” di Torino studia parallelamente organo e pianoforte. Ha all’attivo numerosi concerti, in cui si è esibito in qualità di organista, pianista e clavicembalista. Ha frequentato masterclass con Arvid Gast, Wolfgang Zerer e Sergei Tcherepanov. Nel luglio 2010 ha ottenuto il primo premio al concorso internazionale “Organ Competition” tenutosi a Baceno.

Il programma
Georg Philipp Telemann, “Sonata per oboe, violino e continuo”
Sweelinck, Variazioni sopra “Mein junges leben hat ein end”
Georg Philipp Telemann, “Sonata in la minore per oboe e continuo”
Dietrich Buxtehude, “Toccata in sol maggiore buxwv165”
Sebastian Bodinus, “Sonata per oboe, violino e continuo”

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