L’assessore comunale Gianfranco Ferrero, il consigliere comunale Diego Bressi, il presidente dell’associazione Busca Eventi, Gianpiero Marino e il vice-parroco don Matteo Monge martedì scorso sono andati a Moglia, il comune di circa seimila abitanti in provincia di Mantova, al confine con l’Emilia, colpito dal terremoto di maggio, per consegnare al presidente della residenza sanitaria per anziani 'Pietro Sissa', Gian Aldo Arioli, i tremila euro raccolti in occasione di Busca in Piazza e destinati alla riparazione dei danni causati dal terremoto alla struttura per anziani.
Gemellaggio di beneficenza
Un gemellaggio di beneficenza era stato avviato fra i due comuni su iniziativa di Alberto Arioli che risiede a Busca da 25 anni ma è originario del paese terremotato: tramite lui la città ha dato vita al piccolo progetto di solidarietà. In estate il sindaco, Luca Gosso, era andato a visitare il paese ancora sconvolto dal disastro e, insieme con le associazioni buschesi coordinate da Busca Eventi, aveva lanciato l’iniziativa che si è concretizzata con una vendita promozionale del vino lambrusco prodotto in quelle zone.
Un campanile tristemente famoso
Le immagini del campanile colpito (poi abbattuto perchè pericolante) che immediatamente dopo il terremoto sono comparse su tutti i tg e sui giornali si riferiscono proprio alla chiesa di Bondanello, frazione di Moglia.
Il problema è che i finanziamenti per la ricostruzione, non soltanto sono rimasti bloccati fino a pochi giorni fa a livello comunitario, ma anche quelli statali o privati già stanziati sono stati assegnati alla Regione Emilia Romagna ed il comune lombardo ha ricevuto dalla sua regione, fino ad oggi, esclusivamente i contributi necessari per ricostruire le scuole elementari in materiale prefabbricato, il cui cantiere è stato aperto da poco. Ancora oggi i bambini vanno scuola in doppi o tripli turni giornalieri in container provvisori.
Situazione molto criticia
“Abbiamo trovato – raccontano Bressi e Ferrero – una situazione ancora drammatica. Il Palazzo comunale è inagibile, con parte della facciata crollata. Le scuole dovranno essere rase al suolo e ricostruite. Dei 6 condomini plurifamiliari uno solo è abitato, gli altri sono tutti pericolanti. Decine di case unifamiliari risalenti agli Anni Cinquanta presentano squarci impressionanti. Tutta la zona storica è puntellata, i negozi chiusi, le sedi delle banche che si trovavano negli stabili del centro ora sono trasferite all’interno di container appositamente attrezzati e vigilati 24 ore su 24. Anche la chiesa parrocchiale è per metà crollata e praticamente irrecuperabile”.
“Purtroppo – hanno spiegato i delegati del Comune agli amici di Moglia – le finanze comunali non ci permettono interventi diretti, ma ci impegniamo a tener viva l’attenzione con piccoli gesti di collaborazione come questo del Vino della solidarietà, che si ripeteranno anche sotto Natale”.
In occasione del Natale Solidale le associazioni buschesi, la Parrocchia, Assoimprese e le scuole uniranno le forze e scenderanno in piazza , domenica 16 dicembre, con l’obiettivo di aiutare ancora Moglia. Il ricavato della giornata sarà donato per il completamento della ricostruzione delle scuole. Per quel giorno è stata invitata a Busca una delegazione da Moglia.
Piccolo gesto concreto
“Ringrazio di cuore tutti i buschesi – ha detto Greta Bertolini, assessore all'Assistenza di Moglia – per la loro attenzione e sensibilità. Accogliamo con riconoscenza il vostro gesto concreto”.
Al “Il vino della solidarietà” hanno partecipato anche i comuni di Tarantasca, Costigliole e Villar San Costanzo
Aiutiamo ancora Moglia
Dettagli della notizia
Dopo il terremoto restano tanti disagi. Consegnati i primi contributi, la solidarietà continua per Natale
Data:
24 Novembre 2012
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