Dai Comuni contributi in aumento ai servizi sociali

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Approvato il bilancio di previsione del Consorzio Grana e Maira

Data:

28 Marzo 2013

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La manifestazione del 2 febbraio scorso a Cuneo degli enti gestori dei servizi sociali della provincia contro i tagli e i ritardi dei trasferimenti regionali e statali
La manifestazione del 2 febbraio scorso a Cuneo degli enti gestori dei servizi sociali della provincia contro i tagli e i ritardi dei trasferimenti regionali e statali

L’assemblea del Consorzio per i servizi socio assistenziali delle valli Grana e Maira, cui aderisce il Comune di Busca, riunita ieri, mercoledì 27 marzo, nella sede di Dronero ha approvato il bilancio di previsione 2013, che pareggia sulla cifra di 5 milioni e 683.500 euro.

I sindaci dei comuni che fanno parte del Consorzio hanno deciso all’unanimità di aumentare la contribuzione procapite di due euro rispetto all’anno precedente, un aumento doppio rispetto al 2012. Adesso i comuni mettono a disposizione contributi fissi procapite da un minimo di 20 euro ad un massimo di 23 euro (a seconda del numero di abitanti).

“Ringrazio – dice il presidente dell’assemblea, Giorgio Lerda, sindaco di Caraglio - i 22 sindaci del Consorzio, che ancora una volta, pur nelle rispettive difficoltà di risorse, dimostrano di riservare al sociale tutta l’attenzione possibile. Il bilancio approvato dall’assemblea risente dell’incertezza e dello straordinario momento di difficoltà che stiamo attraversando. Speriamo di riuscire a garantire tutti i servizi confidando anche nei contributi straordinari del Bacino imbrifero montano valli Grana e Maira e delle fondazioni bancarie e contando che Regione e Asl diano continuità al tavolo di lavoro per colmare il loro 'debito' nei nostri confronti”.

“Ancora una volta – sottolinea il sindaco Luca Gosso, già presidente del cda del Consorzio dal 1997 al 2004 – abbiamo raschiato il fondo del barile delle nostre disponibilità comunali per non far venir meno i servizi a chi più ne ha bisogno, e se abbiamo dovuto tagliare alcune voci dai nostri bilanci, abbiamo tutti scelto di incrementare quella destinata al settore sociale. I contributi dei Comuni al Consorzio dalla sua nascita ad oggi sono sempre stati puntuali ed in crescita. Non altrettanto si può dire di quelli che devono arrivare dalla Regione e dall’Asl”.

“Dopo la grande manifestazione del 2 febbraio scorso – aggiunge Lerda - l’Asl ci ha trasferito una somma, pari a circa 700 mila euro sul 2011, che ci ha permesso di pagare i fornitori in credito fino al marzo 2012. Tutto ciò mentre sono certi i tagli praticati dalla Regione sul fondo indistinto, passato dai 900.000 euro del 2009 ai 580.000 del 2012. Ed ora dobbiamo anche affrontare il cambio di assessore regionale: dopo il rimpasto di Giunta, il settore sociosanitario è passato da Monferino a Cavallera. Così si è arenata la questione della certificazione: aspettiamo da mesi, infatti, il documento che attesta il credito da parte della Regione per ottenere il promesso finanziamento da parte dell’Ubi Banca”.

“Grazie anche a risorse che speriamo reperite direttamente sul territorio – afferma la presidente del consiglio di amministrazione del Consorzio, Alessandra Boccardo - ed alle sollecitazioni messe in atto con manifestazioni e frequenti contatti con Asl e Regione abbiamo compiuto un piccolo passo avanti, ma la questione della liquidità persiste gravemente. Con grande dispiacere abbiamo dovuto per la prima volta praticare un taglio al personale, rinunciando al servizio svolto da una cooperativa per l’accompagnamento nel trasporto dei disabili e ricorrendo al personale interno”.

Attualmente il Consorzio delle valli Grana e Maira ha un credito nei confronti dell’Asl Cn1 di 700.000 euro relativi al 2012 e verso la Regione di circa 500.000 euro relativi al fondo indistinto 2012 e di altrettanti 500.000 relativi ai fondi finalizzati a progetti, sempre sul 2012.

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