Comune e Ospedale, con la regia dell’Asl, concretizzano il progetto di ricollocazione delle strutture sanitarie e assistenziali della città, avviando a breve il cantiere che darà un nuovo volto funzionale, urbanistico e sociale alla comunità locale.
Prendendo le risorse dove ci sono, avendo ben presenti le difficoltà finanziare del settore pubblico e le esigenze sociali, il progetto permetterà a Busca di avere un polo della salute e dell’assistenza nel raggio di poche centinaia di metri, in pieno centro, rimodernando gli edifici esistenti.
L’obsoleta struttura prefabbricata che dal 1984 ospita il poliambulatorio al piano terra sul lato ovest dell’ospedale sarà abbattuta per fare spazio ad un giardino. Al posto del prefabbricato che ora ospita la palestra riabilitativa sorgerà una nuova palazzina, in armonia architettonica con l’edificio dell’ospedale, per le nuove camere mortuarie.
Il poliambulatorio sarà trasferito nella nuova ala, in costruzione, della casa di riposo, la quale a sua volta potrà mettere a norma i locali esistenti e disporre di un nuovo salone e altri spazi accessori. Al secondo piano troveranno spazio mini alloggi per autosufficienti.
Evitare doppioni, scongiurare il rischio del venir meno dei servizi sanitari esistenti, impiegare al meglio tutte le risorse in un’ottica futura: sono questi i criteri che hanno guidato le scelte degli amministratori pubblici.
Il progetto definitivo è stato presentato in municipio lunedì scorso in un incontro fra i vertici dell’amministrazione comunale e dell’Asl Cn1.
Ospiti del sindaco, Luca Gosso, il coordinatore delle attività territoriali dell’Asl, Enrico Ferreri, l’attuale direttore del distretto sanitario, Angelo Pellegrino, il suo predecessore, Gabriele Ghigo e il presidente dell’ente Ospedale di Busca, Tommaso Alfieri. Erano inoltre presenti il vice-sindaco e assessore alla Sanità, Marco Gallo, l’assessore Gian Franco Ferrero, i consiglieri comunali Diego Bressi, Ezio Donadio, Mario Berardo, i consiglieri dell’Ospedale Andrea Chiari, Guido Grosso e Roberto Fusta e Pier Paolo Bramardo in rappresentanza della Consulta delle famiglie.
Il progetto esecutivo, approvato il 13 maggio scorso dal cda dell’Ospedale, è stato presentato da Bruno Tallone e Andrea Isoardi dell’Ufficio tecnico comunale, che l’hanno redatto. Ha partecipato alla riunione anche la direttrice dell’Ospedale Carla Fusta.
Il sindaco ha spiegato che, dopo la concessione in comodato della nuova ala in costruzione dal Comune all’Ospedale, ratificata nel febbraio 2012, il progetto è stato ripensato in base alla nuova situazione ed alle odierne esigenze dei buschesi. I tecnici del Comune e dell’Asl si sono confrontati assiduamente per ottenere un progetto immediatamente eseguibile, passando al vaglio tutti i dettagli e le imposizioni di legge.
Circa 600 metri quadrati dei 1800 disponibili saranno utilizzati al piano terra ed al primo piano per il poliambulatorio. Il resto remane a disposizione della casa di riposo e dei mini alloggi.
Il presidente dell’Ospedale, Alfieri, ha sottolineato come oggi più che mai occorra razionalizzare ed unire le risorse pubbliche alle private, senza disperdere l’esistente. Con questo progetto si concretizza un polo capace di rispondere a 360 gradi alle esigenze della terza età, in tutti i gradi di assistenza, potendo permettersi di usare su più fronti servizi comuni, dal personale alle strutture, come le cucine, la palestra, gli ambulatori, gli spazi dedicati al tempo libero. Nel progetto l’Ospedale può mettere in campo subito risorse per 1 milione e 500 mila euro, incrementabili fino se si presenteranno nuove esigenze.
In un raggio di alcune centinaia di metri si troveranno il centro anziani, i mini-alloggi, la casa di riposo per autosufficienti, l’ospedale civile, con i suoi reparti per tutti i livelli di assistenza, il nuovo poliambulatorio, che sarà particolarmente attrezzato per la riabilitazione, il centro diurno per disabili Casamica, di recente costruzione, l’hospice centro cure palliative.
I dirigenti dell’Asl sono intervenuti per ribadire la loro totale adesione ad un progetto dettato dal buon senso. Una cosa che andava fatta, hanno detto: in particolare Ghigo, storico direttore di distretto, da poco trasferito in un altro ufficio, ha detto di aver seguito sempre con convinzione la prospettiva che ora si concretizza.
I tecnici Tallone e Girardi hanno poi illustrano sommariamente il progetto.
Da sottolineare, prima di scendere nei dettagli, l’arrivo del teleriscaldamento, che permette di evitare la realizzazione della centrale termica e consente condizioni di miglior sicurezza e l’accesso, che sarà da corso Giolitti, con la costruzione di uno spazio verde e di uno riservato alle auto di servizio, di emergenza e per portare le persone disabili vicino all’entrata.
I dettagli del progetto
La nuova manica dell’edificio si estende sul lato ovest della casa di riposo comunale Santissima Annunziata a tre livelli fuori terra, oltre ad un piano interrato, ed è collegata alla parte vecchia al piano terreno con un soggiorno ed al primo e secondo piano con un passaggio coperto.
Il primo lotto dei lavori, per 780.000 euro, è stato realizzato nel 2007 con la costruzione della struttura portante e del tetto. Con il secondo lotto, per un importo di 127.500 euro, nel 2010 sono state realizzate le murature perimetrali, il tamponamento della struttura e l’intonaco esterno, con posa di isolante termico.
Il 22 febbraio 2012 è stato stipulato fra il Comune di Busca e l’Ospedale Civile un contratto di comodato gratuito dell’immobile.
Ora l’Ospedale per il completamento dell’infrastruttura procede con nuovi lotti funzionali comprendenti le murature interne, serramenti esterni ed interni, impianti elettrici, idro-termo-sanitari e di trattamento aria, pavimenti e controsoffitti, completamento aree esterne per una spesa presunta arrotondata di complessivi 1.520.000 euro derivante dal progetto preliminare generale di 2.320.000 euro, meno i due lotti già realizzati.
L’Ospedale ha già appaltato i lavori di realizzazione degli isolamenti termici delle murature perimetrali e dei serramenti esterni, già iniziati, e sono già stati affidati incarichi di progettazione degli impianti termici, elettrici e di prevenzione incendi a diversi studi tecnici.
Variazione al progetto iniziale
I mini alloggi per anziani, inizialmente previsti al piano terreno, saranno ricavati al secondo piano, in quanto molto più ben esposti e in grado di garantire una maggior privacy per gli utenti, mentre sarà utilizzata parte degli spazi del piano terreno e del primo per gli ambulatori dell’Asl.
In tutto ci saranno 14 nuovi posti letto.
Piano interrato
Al piano interrato sono realizzati gli spazi di collegamento, una cucina (di 61 mq), una dispensa, uno spogliatoio e i servizi per il personale della cucina, un locale a disposizione, un spogliatoio e i servizi per il personale maschile, uno spogliatoio e i servizi per il personale femminile, un deposito biancheria sporca, un magazzino, una lavanderia, una stireria, un deposito biancheria pulita, un locale per l’archivio, inoltre sono previsti i locali accessori a servizio dei nuovi ambulatori dei piani terreno e primo ed in particolare un magazzino farmaceutico per le cure domiciliari, un magazzino per specialistica e fisioterapia, uno spogliatoio maschile e uno femminile, l’archivio, altri locali a servizio dell’intero fabbricato quali: locale centrale termica, locali filtro, due vani ascensori/montalettighe, vano montavivande e 2 vani scala.
Piano terra
Al piano terra si costruiscono un salone polivalente (112 mq) a servizio della casa di riposo, con i servizi igienici, un nuovo locale ambulatorio con annesso servizio igienico ed un locale ripostiglio, sempre a servizio della casa di riposo.
Si trovano qui parte dei locali del poliambulatorio, con accesso indipendente direttamente da corso Giolitti, costituiti da una palestra per fisioterapia (76 mq) completa di spogliatoi, un locale visite specialistiche, con annessa accettazione e tre box; una sala medica polivalente, una zona sportello e retro sportello, un’ampia sala attesa (30 mq) con servizi igienici e corridoio centrale.
Primo piano
Al primo piano, collegato alla parte esistente da un corridoio filtro, sono realizzate 3 camere per ospiti di cui due a due letti ed una ad un letto tutte dotate di bagno interno, un locale a disposizione, il tutto dotato di scala protetta e ascensore/montalettighe.
Ci sono poi i locali per il poliambulatorio, accessibili da una scala protetta e un ascensore/monta lettighe, composti dall’accettazione, un’ampia sala attesa (20 mq), il centro prelievi , un ambulatorio chirurgico, un ambulatorio medico, uno oculistico con annessa camera oscura, un ambulatorio psicologo e per i servizi sociali, un locale per le cure domiciliari, servizi igienici e corridoio centrale.
Secondo piano
Al secondo sono realizzati sei mini alloggi di cui tre ad un posto letto e tre a due posti letto per totali 9 posti letto, oltre ad un locale a disposizione, il tutto collegato alla parte esistente della casa di riposo tramite un corridoio filtro. Gli alloggi hanno altresì accesso indipendente, tramite un ingresso al piano terreno con scala e ascensore posti sul lato sud del nuovo fabbricato.
La tipologia modulare consente, con semplici interventi non strutturali, la trasformazione di ogni singola unità abitativa del tipo minialloggio in 2 camere singole o doppie.
Ascensore e scale
Gli ambulatori sono dotati di ascensore/montalettighe di uso esclusivo che collega i piani interrato, terreno e primo, oltre alla scala protetta sul lato nord del fabbricato.
Nuovi locali per la casa di riposo
Con la nuova ala e con la conseguente creazione al piano interrato del “blocco servizi” sufficiente a soddisfare le esigenze dell’intera struttura (parte esistente e nuova costruzione) sono liberati notevoli spazi al piano terra della casa di riposo. Pertanto si potranno realizzare qui quei locali di cui c’è esigenza come un ufficio, una sala per il culto, il locale per parrucchiere/pedicure, una camera mortuaria. Inoltre al primo piano nella parte adiacente la vecchia struttura ci sono dei locali a disposizione della casa di riposo: due camere doppie e 1 camera singola per un totale di 5 posti letto.
La gestione
Durante l'incontro con la popolazione per la presentaione del bilancio di previsione tenuto ieri, mercoledì 29 maggio, in municipio il sindaco, rispondendo una domanda, ha detto di condividere con le parti interessate e fino ad ora sentite informalmente in proposito (compresi e sindacati di categoria) la necessità di arrivare ad una gestione congiunta fra ospedale e casa di riposo del polo della terza età.
Nasce la cittadella della salute e della terza età
Dettagli della notizia
Il poliambulatorio sarà trasferito nella nuova ala della casa di riposo
Data:
30 Maggio 2013
Tempo di lettura:
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