Il Comune prende posizione sul Piano che ferma i veicoli vecchi

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Preoccupano le misure imposte dalla Regione

Data:

04 Ottobre 2006

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Il sindaco Luca Gosso
Il sindaco Luca Gosso
“Maggior equità e gradualità del provvedimento, nell’interesse di tutti i cittadini” è quanto si auspica la Giunta comunale di Busca che, nella riunione di ieri, ha deliberato un ordine del giorno con il quale il Comune prende posizione rispetto Piano di mobilità della Regione sulle misure contro le emissioni inquinanti nell’aria. Busca è, così, il primo Comune della provincia di Cuneo fra quelli rientranti della “fascia di mantenimento” ha rendere noto ufficialmente il proprio punto di vista sulla questione. In sostanza il Piano, tra l’altro, prevede che, a partire dal prossimo 6 novembre fino al 31 marzo 2007, debbano rimanere fermi dalle 8 alle 18,30 dei giorni feriali i veicoli a benzina immatricolati prima del 1993 ("Euro zero") e i diesel immatricolati prima del 1996 ("Euro 1"). Il divieto riguarderà anche moto e motorini a 2 tempi inferiori alla normativa "Euro 1", immatricolati da più di 10 anni. Per i mezzi da lavoro, invece, il blocco scatterà dalle 8 alle 12. Saranno esclusi i veicoli superiori alle 3,5 tonnellate, le macchine agricole, le macchine operatrici e gli autocaravan, per i quali verrà adottato un apposito provvedimento. I sindaci dei Comuni che rientrano nelle cosiddette "zone di mantenimento", dove cioè gli agenti inquinanti non superano i limiti di legge, fra i quali Busca, potranno modificare orari e periodo del divieto. Per gli altri, inseriti nelle "zone di Piano", non sarà possibile effettuare deroghe. Intanto l’Agenzia regionale di protezione ambientale (Arpa) la lanciato una campagna per la rottamazione delle auto più vecchie, con un bonus di 600 euro, non vincolato all’acquisto di un nuovo veicolo. “Pur condividendo, approvando e sostenendo gli obiettivi per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria – si legge nell’ordine del giorno della Giunta - , si ritiene però non sostenibile la tempistica con cui viene richiesta l’applicazione della delibera regionale, che rischia pertanto di determinare un danno economico sia per i privati sia per le aziende”. Spiega il sindaco Luca Gosso: “Proprio perché gli obiettivi che si prefigge la Regione possano esser raggiunti, a nostro avviso occorre una maggiore gradualità nelle misure e più adeguati sostegni economici, soprattutto in favore delle categorie più deboli, del mondo artigiano e del piccolo commercio. Inoltre non riteniamo congrue le risorse per le incentivazioni”. L’ordine del giorno sarà inviato alla Giunta regionale ed ai consiglieri regionali della provincia di Cuneo.

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