Edilizia scolastica: il Governo risponde, per Busca 550 mila euro

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300 mila sono nelle casse comunali e si possono utilizzare fuori dal patto di stabilità, altri 255 mila euro sono trasferimenti statali, ma bisogna appaltare tutti i lavori entro ottobre

Data:

10 Luglio 2014

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Per la ristrutturazione dell'edificio della scuola media, la cui costruzione risale alle fine degli Anni Sessanta, il Comune  ha già speso circa 500 mila euro; con i nuovi possibili investimenti si completerebbe il restyling
Per la ristrutturazione dell'edificio della scuola media, la cui costruzione risale alle fine degli Anni Sessanta, il Comune ha già speso circa 500 mila euro; con i nuovi possibili investimenti si completerebbe il restyling

Secondo quanto pubblicato sul sito del Governo, si attiva lo sblocco dei fondi comunali vincolati dal patto di stabilità da destinare all’edilizia scolastica. Renzi concretizza la sua promessa fatta all’indomani del suo insediamento a Palazzo Chigi e Busca, che è  fra  i Comuni che sono stati attenti a cogliere quell’opportunità, potrà investire su questa voce molte risorse in edilizia scolastica ed in particolare nell’edificio delle scuole medie, che ospita 350 ragazzi di Busca e Tarantasca.

 

Per la ristrutturazione di questa scuola, la cui costruzione risale alle fine degli Anni Sessanta, il Comune  ha già speso circa 500 mila euro in anni recenti ed erano programmati altri interventi nel prossimo biennio:  ora, grazie ai provvedimenti del governo è possibile anticiparli.

 

Gli investimenti 2014 già programmati (rifacimento bagni e parte della pavimentazione) con fondi comunali e della Fondazione CRC potranno contare  sullo svincolo dal patto di stabilità di 55 mila euro.

 

Per il 2015 il “miglioramento” del patto sarà di  245 mila euro.

 

Oltre i 300 mila euro che il Comune può usare fuori dal vincolo del patto di stabilità, il Governo assegna a Busca altri 255 mila euro di trasferimenti propri, per l’anno 2015,   che finanzierebbero il  finale del progetto di ristrutturazione delle scuole medie e sarebbero destinati al rifacimento dell’esterno all’edificio.

 

“Per ora – dice il sindaco Marco Gallo – dobbiamo usare il condizionale, almeno per quel che riguarda i 255 mila euro in arrivo dallo Stato: soldi ‘freschi’ e non già nelle nostre casse, come i 300 mila messi fuori dal patto. L’ufficio tecnico è impegnato in queste ore verificare nella concretezza le modalità per ottenere i benefici annunciati dal sito del Governo”.

 

Infatti, è precisato nel documento, le risorse che fanno parte del fondo di sviluppo e coesione e sono a totale carico dello Stato saranno erogate soltanto se gli appalti dei lavori saranno aggiudicati entro il 30 ottobre prossimo.

 

 

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